Lucca Insieme - L'intervista del mistero 5

 

Oggi è venuta a trovarci

e si è seduta sulla nostra panchina

un'ospite misteriosa.

Non sappiamo chi sia,

cosa fa, nemmeno il suo nome.

Questa sarà, dunque, 

un'intervista al buio.

Dai, cominciamo!

L'intervista del mistero 

Alla scoperta di Wilma

- Ciao! 

- Ciao!

- Felice di conoscerti! 

- Che bella e giovane signora abbiamo oggi! 

- Io sono Vanina come già sai. Prima di lasciarti la parola, ti raccontiamo brevemente qualcosa di noi. C'è Monica Rosati, dell'Amministrazione Comunale, Silvana, Alba e Rita di Lucca, Monica dalla provincia di Modena, Claudia dalla provincia di Grosseto, poi noi che viviamo qui ma abbiamo origini varie:  Lauretta di Domodossola, Elisabetta ed io di Roma, Maddalena di Salerno.

 

- Adesso che ci siamo presentate, posso chiederti se sei un insegnante? 

- No, non lo sono. 

- Puoi dirci dove abiti, dove vivi. 

- Io vivo e abito in Abruzzo. 

- Sei nativa di lì? 

- Sì, sono nata e vivo da sempre qui. 

- Io lo avevo immaginato che tu fossi di un'altra regione... infatti Vanina ci ha spinto a    sottolineare bene i luoghi in cui abitiamo noi... ho pensato che tu non conoscessi questa zona.

- Tu lavori? Che lavoro fai?

- No, ho lavorato all'inizio, da giovane, ma poi per motivi di salute ho dovuto smettere. 

- Sei sposata? Hai figli? 

- Sì, sono sposata e ho due figli.

- Posso chiederti quanti anni hai? 

- Certamente . Ho sessant'anni. 

- Complimenti! Non li dimostri affatto! 

- Puoi parlarci dei tuoi hobby... ne hai? 

- Sì, mi piace molto curare l'eleganza, che é fatta di piccole cose, disegnare, dipingere e fare torte complesse con la pasta di zucchero. Poi trascorro molto tempo con il mio nipotino. È per lui che faccio le torte...

- Hai già un nipotino? 

- Sì, è la gioia della mia vita . 

- Per quanto riguarda la pittura hai fatto una scuola specifica, magari un corso? 

- No, sono autodidatta. Non ho frequentato una scuola di pittura, ma mi piacerebbe farlo presto... qui hanno riaperto la scorsa settimana... sto pensando di andare. Dipingo quando mi viene voglia di fare qualcosa... allora ci provo e faccio.

- Cosa dipingi? 

- Nudi, ritratti. Nella mia zona la pittura è sempre stata importante. Sono nata vicino a Castelli, lo conoscete? È famoso per le sue ceramiche. Forse avrete sentito che a Natale il presepe che è stato allestito in San Pietro era quello dei maestri di Castelli. 

- Interessante! No  no, non l'avevo mai sentito.

- Nemmeno io. 

- Sei parente di Vanina?

- Sì, sono la moglie di suo cugino.

- Pensando all'Abruzzo mi viene in mente il terremoto... Sei stata toccata dal terremoto? 

- Sì, è stato piuttosto brutto, pesante... per un mese abbiamo dormito in macchina perché era impossibile rimanere in casa. 

-  Del resto quella è sempre stata una zona sismica, vero?

- Infatti... La parte vecchia del paese è rimasta disabitata proprio a causa dei ricorrenti terremoti. - Vuoi dirci qualcosa in più del luogo in cui abiti? 

- Volentieri. Io vivo a Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Un paese... direi una bella cittadina a dodici chilometri da Teramo e a trenta chilometri dal mare, proprio sotto il Gran Sasso d'Italia. Naturalmente vi scorre il fiume Vomano che gli dà anche il nome. In questo periodo c'è un nuovo recupero della vita lungo il fiume, all'interno del parco fluviale, che fino a questo momento non è stato molto sfruttato. Anche il vecchio centro storico, arroccato sulla collina e quasi del tutto disabitato, comincia ad essere recuperato in modo più sistematico. Sempre in collina c'è la località Villa Brozzi, campagna ben tenuta e molte villette curate, con il Gran Sasso che vi incombe sopra... sembra di poterlo toccare.

- Mi risulta che un tempo il fiume Vomano fosse molto più  ricco di acqua... potrebbe essere a causa della diga che ha formato il lago di Campotosto? 

- Il lago di Campotosto, appunto, è un altro luogo molto interessante che non è molto lontano da Montorio al Vomano. No, non credo che il motivo della mancanza di acqua nel fiume sia soltanto la diga... adesso c'è anche il fatto che non piove più e quindi naturalmente minori sono le precipitazioni minore è l'acqua nel Vomano. Pensate che la cascata al centro di Pietracamela non ha più acqua... è rimasta solo la parete di pietra.

- Forse hai ragione... In effetti ho sentito che il ghiacciaio del Gran Sasso si è quasi completamente ritirato, è quasi scomparso del tutto. Vi assicuro che i luoghi di cui stiamo parlando sono bellissimi. Io ci sono stata recentemente e mi hanno affascinato... da Campo Imperatore ai Monti delle Laga, il Corno Grande, il parco e i boschi... veramente un luogo da sogno poco conosciuto. 

- Che ci dici della cittadina vera e propria?

- C'è una bella piazza centrale, da cui parte il Corso, con due chiese, quelle di San Rocco e Sant'Antonio. Abbiamo poi sette Cappelle molto interessanti sparse sul territorio; la più conosciuta è quella della Madonna del Ponte. Recentemente è stato pubblicato anche un libro su queste cappelle.  E poi il Convento degli Zoccolanti, antico carcere, nel cui chiostro c'è un pozzo bizantino. Qui si organizzano eventi, concerti, letture, matrimoni... 

- Anche la cucina sarà interessante...

- Direi di sì... abbiamo un timballo che prepariamo con le crespelle e un ragù ricco di polpettine piccolissime di carne, poi abbiamo il castrato e il bocconotto, una specie di scrigno di frolla ripieno di marmellata d'uva...

- A questo punto puoi dirci come ti chiami? 

- Certo, mi chiamo Wilma. 

- Che ci puoi dire della tua vita privata? 

- Dunque... Ho vissuto la mia infanzia solo con mia mamma perché mio padre lavorava all'estero, quindi una vita piuttosto al femminile. Mio padre è ritornato quando io ero già sposata e avevo già il mio primo figlio. Posso dire che noi siamo stati bene economicamente, perché appunto mio padre lavorava, e che ho avuto un'adolescenza piacevole e divertente. Qualche volta trasgredivo alle regole di mia madre, ma non troppo. Mi sono sposata comunque piuttosto giovane, a vent'anni. Mio marito Mario, oltre a giocare a calcio, aveva ereditato il lavoro di suo padre che era un bravissimo orologiaio e che aveva una piccola oreficeria sul corso. I miei due figli sono Martina e Tiziano. Tiziano adesso ha trentanove anni mentre Martina ne ha trentacinque ed è la mamma del mio nipotino Alessandro che ha già dieci anni.

Ah... vi volevo dire che ho avuto occasione di venire dalle vostre parti per un intervento al Santa Chiara di Pisa.

- Adesso possiamo continuare con una chiacchierata su cose private, ok?

- Vanina, prima di terminare l'intervista ufficiale, vorrei chiedere a Wilma se le va di rimanere in questo gruppo e di partecipare ai nostri incontri...

- Si, mi fa davvero piacere rimanere in questo gruppo.

- Che bello! Grazie per il tuo intervento di oggi... e adesso continuiamo in privato.

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Il mercoledì è giorno de "La Panchina" e noi ne siamo ben felici, anche se ci troviamo in modalità on line! Vanina è molto ingegnosa e trova sempre qualcosa di stimolante da fare. 

Oggi abbiamo avuto la quinta intervista al buio! Nello schermo è apparsa un’elegante signora bionda con un sorriso smagliante! Naturalmente siamo partite a raffica con mille domande... la curiosità è un elemento che ci unisce. 

Wilma si è dimostrata ben disposta a rispondere a tutte noi. Abbiamo scoperto che è moglie del cugino di Vanina, che abita in Abruzzo, che è una casalinga con la grande passione per i ritratti, delle torte con pasta di zucchero e tanto altro ancora! 

Vi invito a leggere l’intervista: è davvero molto interessante e stimolante. Ammiro in lei la forza che impiega per affrontare le difficoltà della vita! Sono davvero felice che sia entrata a far parte della “famiglia” de La Panchina!

(Monica)

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Ieri durante il collegamento con tutte le signore de "La Panchina" abbiamo avuto un ospite: un  personaggio  al  buio, come diciamo noi.      

Per prima cosa ognuna di noi  si  presenta e poi cominciamo. È come fosse un gioco, perché  non sappiamo mai chi è e gli facciamo tante domande; per esempio che lavoro fa, dove sta,  che preferisce fare per passatempo e così via. Infine arriviamo a sapere tante cose e allora  cominciamo un dialogo vero e proprio.    

Ieri è stata una cosa bellissima: si è affacciata con noi una donna bionda, sorridente, con una  frangetta sulla fronte quasi sbarazzina e ha dato un' impressione subito allegra, gioviale e  molto giovanile.           

Dopo un po' ha cominciato a parlare dei suoi impegni anche come nonna e ha detto la sua età.  Io sono rimasta sorpresa, ne dimostra meno, e poi l'ha detta così semplicemente senza tante  storie.      

Le abbiamo spiegato un po ' i nostri programmi, le abbiamo dettodel nostro primo libro scritto a  dieci mani, che ci ha impegnato molto, ma ci siamo anche divertite. Poi abbiamo illustrato un  po' i nostri lavoretti che spesso sferruziamo, come diciamo noi. 

Dopo con mia grandissima sorpresa, ma anche con piacere di tutte noi, ha dato la sua  disponibilità a far parte del nostro gruppo.   

L'ospite nuova abita in Abruzzo ed ora si può dire che la nostra Panchina è diventata un  gruppo  sparso in tante regioni italiane.   

Grazie ad una piattaforma web sembra di essere tutte insieme alla stessa scrivania.

(Silvana)

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Ciao, Wilma. Che ti posso dire ora che non ti abbiamo già detto? Mi fa piacere che tu sia entrata nel gruppo perché da subito cosi, a pelle, ho avuto un'ottima impressione, infatti  ho trovato che sei una persona gradevole e ti ho sentita a tuo agio e ben integrata con noi, rispondendo serenamente e con leggerezza alle nostre domande.

Bene! Ciao e ringraziamo la tecnologia per aver permesso che ci conoscessimo tutte quante indipendentemente dalle diverse distanze. Tu poi fuori regione, come del resto la cara dolce Monica!

(Claudia) 

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E' di nuovo mercoledì, e questo vuol dire stare in attesa di cosa si inventerà ancora Vanina  per stupirci. Non è mai banale, mai ripetitiva e anche questa volta si è rivelata frizzante ed effervescente.

Ci ha presentato una bella signora bionda sorridente e avrei detto giovanissima e invece si è rivelata una nonna come me. Però una bella nonna devo proprio dire e si è subito sottoposta alle domande di rito. Monica era la più agguerrita, sparava domande a raffica e spesso coglieva nel segno contribuendo a svelare piano piano l'identità della nostra amica di panchina che si è rivelata essere una parente di Vanina

Si chiama Wilma e parteciperà con noi agli appuntamenti settimanali. Ci siamo fatte conoscere per quello che siamo, e di dove siamo. Meravigliosa questa tecnologia che ci permette di incontrarci viso a viso nonostante la nostra lontananza geografica.

Ho notato subito  che ci ha accomunato anche una certa empatia in quanto senza difficoltà quasi tutte abbiamo parlato dei nostri problemi fisici e malanni vari senza sentirci sminuiti o giudicati. E' quello che fa la nostra panchina anche se virtuale. Ci accoglie, ci abbraccia, ci coccola e ci stimola ad andare oltre le miserie che la vita ci pone davanti tutti i giorni.

Si perché di miserie anche nel nostro piccolo gruppo ne abbiamo tante, ma altrettante sono le differenze positive che ci caratterizzano. Proprio come i fiori di un qualsiasi giardino, tutti diversi, tutti belli, tutti con il loro particolare profumo che insieme formano una gioia per gli occhi e per il cuore di chi guarda.  Anche noi della panchina, siamo fiori belli e profumati, qualcuno può avere una preferenza ma nessuno può dire che un fiore è meno bello dell'altro. Siamo tutte belle in modo diverso.

Ecco cosa fa la panchina, ci fa sentire belle.

(Rita)

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Un incontro a sorpresa? Bene, fa sempre piacere conoscere una nuova persona, con le sue caratteristiche, con le sue idee, con i suoi interessi che sicuramente saranno diversi dai miei.
La sorpresa di oggi è una bella signora dall’aspetto molto giovanile, molto disponibile a fare una bella chiacchierata con noi.
Mi ha molto interessata quando ha parlato, illuminandosi, del nipote di cui si occupa.
Ho sentito il suo entusiasmo quando ha parlato dei suoi interessi artistici così diversi tra di loro: la pittura e il cake design. Avrò tanto da imparare dalla sua esperienza. Sono felice che entri a fare parte del gruppo de "La Panchina", sarà per tutte noi molto utile avere tramite Wilma, nuovi stimoli, nuove informazioni che ci aiuteranno ancora di più a stimolare la nostra creatività.
(Lauretta)
 

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