Tra le foglie gialle
Quando tutto va come non dovrebbe andare,
un tuffo tra le parole può essere consolatorio.
Con esse perdiamoci tra le foglie,
alla ricerca di un portale
verso un tempo senza tempo.
🍁
Care foglie di mille colori,
gialle, rosse, marroni,
colori caldi che danno vita,
nel pieno ciclo della loro esistenza,
anche per questa stagione è finita.
(Alba)
🍁
Tra le foglie gialle.
Cadono le foglie
a migliaia
ad ogni refolo di vento.
Presa dal loro vortice
dimentico ogni affanno
sorridendo stupita.
L’autunno crea un incantesimo
ad ogni mio sguardo verso la natura
con mille tonalità di colori
di cui ogni pianta si libera
lasciando a terra
un sontuoso,
colorato
tappeto.
(Lauretta)
🍁
Mi piace al mattino ammirare le foglie multicolori degli alberi sopra l’erba ancora fumante dal freddo.
L’autunno si sta inoltrando sempre più... le tinte ramate sembrano più ardenti e le bacche scarlatte ingialliscono.
Le mie emozioni mutano come i colori di questa stagione: una leggera malinconia si sta insinuando... la situazione complicata del Paese a causa del coronavirus non supporta la serenità, ma non mi arrendo e continuo ad ammirare l’immensità e i colori della natura!
(Monica)
🍁
Sorelle foglie,
ecco,
arriva il vento,
non abbiate timore,
il destino è questo ormai.
È proprio l' ora
arriva il vento,
non abbiate timore,
il destino è questo ormai.
È proprio l' ora
di lasciare il ramo,
volare appena un poco,
volare appena un poco,
formare un manto caldo
sulla terra
per le piccole creature
nel freddo che verrà.
Mamma albero
Mamma albero
si chiude in sé.
Darà linfa e vigore,
quando tornerà il calore,
a nuove tenere sorelle.
È il ciclo della vita.
È il ciclo della vita.
Non tremate adesso,
andate fiere,
se questo tempo
se questo tempo
vi è sembrato breve.
Pensate alla bellezza
che avete donato,
lasciatevi cullare
e piano piano
il grande sonno arriverà
e poi... chissà... chissà... chissà.
(Elisabetta)
🍁
Frugo.
Frugo incerta
fra le foglie piene d'oro.
Rotola frenetico
il pensiero.
Traballa.
Cade sugli ostacoli dell'ansia.
Frugo tra le foglie d'oro.
Conforta la musica del bosco.
Sussurra parole silenti
delle foglie
l'ultimo volo.
Scendono insieme lievi,
arabeschi eleganti
a disegnare l'ultimo quadro.
Frugo.
Frugo più tranquilla
tra le foglie piene d'oro.
Rotola emozionato
il cuore.
Traballa.
Si veste di nuova speranza.
(Vanina)
🍁
Non pensavo assolutamente che si potesse ritornare a questo stato di cose con il Coronavirus, forse anche peggio di marzo.
Pensavo che dovessimo avere ancora attenzioni per salvaguardare noi stessi e gli altri, ma che non si dovesse ancora rischiare la vita e in miglior caso guarire con mille difficoltà e con disturbi importanti sulle spalle.
Lo ammetto, questo virus mi fa paura, anzi terrore... sinceramente me ne ha sempre fatta. Paura della restrizione di movimento, dell’isolamento nonostante viva in famiglia, paura di essere asintomatica e attaccarlo inconsapevolmente, paura di essere positiva e di dover correre il rischio di non farcela... di soffrire lontano dai miei cari e ancor di più paura di aver infettato anche loro.
Lo ammetto, questo virus mi fa paura, anzi terrore... sinceramente me ne ha sempre fatta. Paura della restrizione di movimento, dell’isolamento nonostante viva in famiglia, paura di essere asintomatica e attaccarlo inconsapevolmente, paura di essere positiva e di dover correre il rischio di non farcela... di soffrire lontano dai miei cari e ancor di più paura di aver infettato anche loro.
Non sono pronta ad andarmene ora, ho tanto ancora da dare e da assaporare... perché la vita va assaporata con calma, come si sorseggia un bicchiere di champagne! Bisogna godere delle piccole cose che ci regala ogni giorno, ma che a causa della frenesia in cui viviamo non ce ne accorgiamo nemmeno.
Mi mancano gli abbracci, gli abbracci che stritolano che fanno sentire tutto l’affetto dell’altro. Mi mancano le strette di mano e i baci. Mi manca chiacchierare con le mie amiche davanti ad una pizza. Mi manca, mi manca... quello che avevo e non sapevo di avere perché lo davo per scontato. Mi manca la libertà di potermi curare, di dover mettere la mia salute in lista d’attesa a causa di questo virus.
Covid 19, parlo proprio a te! Sappi che da ora in avanti hai un nemico che lotterà con tutte le sue forze contro di te: sono io.
(Monica)
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Di cosa avete paura? La tua domanda mi obbliga ad interrogarmi...
Le mie paure, se cosi vogliamo chiamarle, sono esistenziali ed oggettive, sono le paure dell'uomo, piccolo essere di fronte agli eventi della natura e alla sua maestosità, al centro e testimone del mistero della vita e della morte, con tutte le incertezze i dubbi, le difficoltà del vivere, le incertezze nelle scelte e le innumerevoli sfide.
Forse deriva da una paura più subdola e nascosta: il voler possedere, il voler affermare le proprie idee e convinzioni ed ancor più latente il non voler accettare che ogni cosa è destinata a mutare e a finire.
Eppure l'uomo ha scoperto il fuoco per allontanare il buio e rendere piu gustoso il cibo, ha reso morbido il terreno per riposare comodamente, ha messo intorno pareti e un tetto per star sicuro e asciutto, costruito armi per difendersi e arnesi per plasmare la materia e alleggerire il lavoro; ha allevato il bestiame e coltivato, esplorato terre, solcato mari e cielo con sempre maggior ambizione e soddisfazione.
Eppure l'uomo ha scoperto il fuoco per allontanare il buio e rendere piu gustoso il cibo, ha reso morbido il terreno per riposare comodamente, ha messo intorno pareti e un tetto per star sicuro e asciutto, costruito armi per difendersi e arnesi per plasmare la materia e alleggerire il lavoro; ha allevato il bestiame e coltivato, esplorato terre, solcato mari e cielo con sempre maggior ambizione e soddisfazione.
Tale crescita è stata ed è esponenziale, in continua crescita, impensabile progresso in ogni campo, eppure di pari passo l'uomo ha sentito crescere in sé sconforto e insoddisfazione, forse perché volendo sempre di più ha perso la misura e l'equilibrio tra il troppo e il poco, il godere delle piccole cose, la gioia del sentirsi parte di un più grande organismo e soprattutto la gratitudine che nasce spontanea nel sentirsi vivi, senzienti, interi in sé stessi e capaci di amore e compassione per ogni creatura.
Ed ora io mi chiedo quale sia la mia paura, se vi è un disagio in questo mondo cosi fatto. Credo di temere la discordia, l'ingiustizia, la falsità, l'egoismo e soprattutto l'indifferenza. Li ritengo i peggior virus che possano svilupparsi nel cuore dell'uomo e distruggere la sua bellezza.
Per ovviare ad una vita insoddisfacente, alienante e distruttiva? Ognuno, con un po di impegno, faccia la sua parte: educando i propri istinti naturali, ridimensionando l'ego e i desideri, immedesimandosi nell'altro e indispensabilmente imparando a rispettare ed amare.
Ed ora io mi chiedo quale sia la mia paura, se vi è un disagio in questo mondo cosi fatto. Credo di temere la discordia, l'ingiustizia, la falsità, l'egoismo e soprattutto l'indifferenza. Li ritengo i peggior virus che possano svilupparsi nel cuore dell'uomo e distruggere la sua bellezza.
Per ovviare ad una vita insoddisfacente, alienante e distruttiva? Ognuno, con un po di impegno, faccia la sua parte: educando i propri istinti naturali, ridimensionando l'ego e i desideri, immedesimandosi nell'altro e indispensabilmente imparando a rispettare ed amare.
(Elisabetta)
🍁
Tra le foglie gialle
vedo colore.
La meraviglia ai miei occhi.
La meraviglia di ciò
vedo colore.
La meraviglia ai miei occhi.
La meraviglia di ciò
che posso vedere,
sentire,
pensare.
Bello il colore,
Bello il colore,
interessante il pensare,
il riflettere...
e i ricordi affiorano.
Sento il cuore colmo di Vita.
È l'Universo.
Mi sveglio.
Ecco.
il riflettere...
e i ricordi affiorano.
Sento il cuore colmo di Vita.
È l'Universo.
Mi sveglio.
Ecco.
Di nuovo mi sento inadeguata.
Divento creativa.
Il mio rifugio.
Divento creativa.
Il mio rifugio.
(Claudia)
🍁
Oggi il silenzio è pesante intorno a me.
Apro la finestra in cerca di colori, suoni, cinguettii.
Lo sguardo accarezza il campo vicino.
Macchie di giallo, rosso, arancione, ocra, spiccano tra le foglie ancora verdi.
Nessun cinguettio... solo un lieve tremito di foglie tristi che cadono lentamente.
Il tempo trascorre inesorabilmente.
Siamo anche noi foglie che nascono, crescono, invecchiano e pian piano se ne vanno.
Pensieri preoccupati affollano la mia mente.
È l'autunno della vita, un autunno difficile ma sempre colorato.
E colorata è la mia vita pur con le sue difficoltà.
I timori si attenuano.
È tempo di chiudere la finestra e riprendere a sperare.
(Mariella)
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