Powered by Blogger.



Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Estate - Ascoltando il vento

 


Van Gogh

🌬
Canta oggi il vento sulle onde arruffate del mare,
soffia tra le tegole allineate sui tetti del mondo,
sfida i ghiacciai eterni senza timore,
suona melodie sempre nuove tra immortali fili d'erba.
E parla sommesso al mio cuore di donna.
(Vanina)




Ascoltando il vento



Quando gli zefiri dolci
si traformano in vento,
accade sempre
che ne restiamo meravigliati.

Spesso ci sentiamo
strani, inquieti...
o finalmente liberi,
come se avessero tolto
il tappo della nostra bottiglia?


Vi è mai capitato?


Se vi va,
possiamo farlo anche ora.

Dunque
concentriamoci
e proviamo ad ascoltare
cosa il vento
ci sta raccontando.


🌬


🌬
Rammento una canzone di quando ero una ragazza: "Ora si è seduto il vento....".
Ma no, il vento non deve sedersi. Il vento, un alito di vento è il respiro della Natura.
Quell'alito mi accarezza leggero la pelle, di giorno mi rende vivi i pensieri. Il vento mi sussurra cose strane. Frusciano le foglie, si agitano, si incontrano e si scontrano. Di notte non le scorgo, le ascolto.
Di volta in volta mi suggeriscono parole e immagini per scrivere il libro della mia vita, ma solo alla mia mente, perché il mio cuore è vuoto. Però chissà... potrebbe bastare la  mano volenterosa per mettere tutto in comunicazione. 
Benedetto foglio bianco...
(Claudia)



🌬 
Incredibile.
Anche oggi il vento è venuto a trovarmi. Era un vento gentile, quasi quasi timido nel mostrarsi alla mia finestra chiusa, alla mia tapparella piu o meno abbassata.
Tic, toc, tac...
Accompagnava solitarie gocce di pioggia, gocce disperse, impaurite nel loro andare chissà dove e chissà per quanto tempo ancora.
Mi ha riconosciuto, mi ha accarezzata, mi ha sussurrato dolci parole. 
È lo stesso. Sì, ne sono sicura... è lo stesso vento.
Quel giorno l'ha sostenuta con delicatezza, l'ha accompagnata, l'ha aiutata a liberarsi dalla terra che la ricopriva, che per anni l'aveva fatta prigioniera.
C'era nebbia in quel prato. Ogni cosa grondava umidità.
Il gruppetto in piedi in attesa. La benna indifferente al lavoro.
Ecco una ventata solleva ciò che resta... nel vento volano i lunghi capelli rossi prima di adagiarsi sul terreno.
Parla quel vento. Ha la sua voce. La sua vita rivive in quel vento. È lei stessa che parla al nostro cuore e ci accompagna serena e sorridente nel vento.
(Vanina)



🌬
Caro vento, che soffi da Est dei miei pensieri e li spingi fino a Ovest… soffia via le nubi nere che invadono la mia mente. Soffia, vento, sulle mie paure e riporta il sereno! Di pensieri cupi ne ho avuti parecchi in questo periodo, ma la tua impetuosità li ha soffiati lontano portando il sole nella giornata di sabato. Una giornata che aspettavo da due anni e che ha coronato il sogno d’amore di mia nipote!
Caro vento, che soffi dal Nord della mia anima, grazie per la notizia positiva che mi hai portato lunedì… con i tuoi mulinelli hai saputo rallegrarmi.
Caro vento, soffia pure sulla mia famiglia… non abbiamo più timori e siamo ancorati a terra come rocce. Soffia e porta tanta serenità a chi non l’ha.
Caro vento del Sud, ancora non ti conosco… vieni presto a trovarmi, ti aspetto!
(Monica)



🌬
La polvere era grande come un pugno e stava raccolta in un piccolo spazio.
Il refolo non la disturba ma quando quel dolce sollievo prende forza e  diventa potente, quella manciata di polvere si alza, si disperde, sale, scende, cambia direzione e fila via. 
Si dice “Filare come il vento”, vero?
E io che sto a fare qui impalata a non fare nulla?
Vorrei fare come quel mucchio di polvere e lasciarmi andare, ma... c'è un ma!  Sono tutta d'un pezzo.
Ho una rigidità che mi impedisce di cavalcare il vento anche se mi piacerebbe.
Allora rifletto sul fatto che il mio corpo è fatto di molecole che stanno insieme ma sono ciascuna un universo a sé. Come quel mucchietto di polvere.
Così timidamente allungo una braccio e questo si scompone e va! Come è bello lasciarsi trasportare. Mi sento sbatacchiata, volo lontano e poi ritorno, giro intorno con i pensieri arruffati come i miei capelli. Vado, giro, salgo, scendo. Il vento parla al mio cuore e mi porta con sé. Mi racconta di paesi lontani di odori esotici, di onde grandi come palazzi e io più che vedere percepisco le meraviglie che mi fa conoscere.
Visito paesaggi da sogno, le cime delle montagne, spettino le dune dei deserti, frugo nei pensieri delle persone e ad alcune faccio chiudere gli occhi per non farmi vedere.
Però c'è un problema, non posso decidere io dove andare.
Lo accetto? Sì! Per unirmi al vento rinuncio alla mia piccola libertà, in fondo la mia libertà è ben poca cosa, un surrogato di quella che il vento mi può dare.
“Il vento soffia dove vuole, ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va”. Lo ha detto Gesù, (Gv 3,8) chi sono io per chiedere di più?
(Rita)  



🌬
Vento, perchè soffi così forte?
Perché porti affanno al mio cuore?
Ti prego placati, non soffiare,
solo così il mio cuore si calmerà.
Finché non smetterai,
io sarò in ansia lo sai.
Riacquisterò la serenità
quando non udrò più 
il tuo soffio inquietante.
Tu, vento, sei il mio pensiero,
quello che oggi mi accompagna
e chissà per quanto tempo 
le mie giornate saranno ventose.
Confido nella forza di colei
che sta nei miei pensieri
per liberarmi di te,
vento angosciante.
(Lauretta)



🌬
Seduta su uno scoglio, in riva al mare, ascolto il soffio del vento che viene da lontano. Sembra sussurrare parole per alleggerire la grande calura del sole. Tutto questo è bello e piacevole.
Mi viene da pensare, chiudendo gli  occhi, a quando il vento soffia però in maniera violenta, paurosa e pericolosa. Questo accade quando infuria in mezzo al mare, provocando onde gigantesche e mette in pericolo qualche imbarcazione. 
Quindi a volte il vento fa del bene, trasporta  anche il polline dei fiori, mentre  molte altre volte è causa di gravi danni.
(Silvana)



🌬
Quando il vento iroso inventa la tromba d'aria che sconquassa travolgendo ogni cosa, l'uragano, il tifone tropicale che riversa sulla terra la distruzione, la Bora a Trieste che scompiglia e trascina ciò che non è ben saldo, la  tempesta sul mare  che solleva onde gigantesche e infuria e romba minaccioso e crudele... l'uomo trema e si nasconde sentendosi troppo piccolo tra la furia dell'elemento.
Padre vento poi si acquieta e si fa brezza, zefiro, soffio gentile, piacevole nelle sere d'estate, fresco , amico, confidente, sulla riva del mare e in piccole brezze bianche a pelo d'acqua; e le nubi in alto corrono gonfie e mutevoli tracciando figure nuove per lo sguardo e a terra girano foglie e stracci di carta in mulinelli giocosi e scappano lontano cappelli e pensieri ora più freschi e leggeri.
Giungono più terse le voci dei bimbi che corrono nei soliti giochi e la voce che li richiama si perde  lievemente frantumata per altre strade.
Gli uccelli trillano  in veloci traiettorie e io qui, sul viale ombroso e tranquillo, passeggio ancora sorpresa dall'allegro sfavillio delle foglie.
(Elisabetta)



🌬
📌
Il vento. Lo senti sibilare nell'aria gelida e tempestosa dell'inverno, ascolti la sua musica tra gli alberi che si rivestono di fiori e foglie in primavera, senti il suo alito sulla pelle nelle giornate assolate, assapori la sua frescura nelle sere autunnali, ascolti il fruscio delle foglie che volteggiano nell'aria e si posano lievemente sul terreno...
Lo cerco, lo amo, lo temo, lo odio: è questo il mio rapporto con il vento.
Affiorano alla mente ricordi di tempi ormai lontani. Nel secolo scorso (lo scrivo perché è così, ma non riesco a capacitarmi di vivere a cavallo di due secoli!), negli anni cinquanta, si viveva molto all'aperto anche nelle stagioni più fredde e a scuola andavamo a piedi, con la pioggia, con la neve ed anche con il vento tanto forte che stavi in piedi a fatica.
Era una giornata di novembre inoltrato ed io, che frequentavo la seconda elementare, partii da casa nel primo pomeriggio per andare a scuola con altri amichetti ed alcuni ragazzi più grandi. Il cielo era plumbeo ed il vento sempre più impetuoso e rabbioso. Percorremmo a passo svelto il breve tratto di strada asfaltata fino "all'Immaginetta", una chiesetta dedicata alla Madonna dove, a maggio, si diceva il "maggetto", e lì ci fermammo con lo sguardo rivolto verso il tetto e gli alberi. 
I rami ondeggiavano paurosamente, il vento sibilava, creava vortici di polvere... 
Ad un tratto alcune tegole del tetto volarono in aria e precipitarono a terra. Impauriti gridammo e riuscimmo a scappare prima di essere colpiti. Corremmo a più non posso e tornammo verso casa dove, sulla porta di casa, trovai la mamma che stava venendo a cercarmi.
Passai il pomeriggio con il naso incollato ai vetri della finestra a guardare il grande abete, in giardino, che oscillava paurosamente, e i suoi rami che il vento strappava e faceva turbinare nell'aria.
(Mariella) 

📌
Sì può vedere il vento? Io posso dire di averlo visto...
Era una giornata di primavera ed alcuni amici mi avevano invitato a Carrara, su verso le cave di marmo, nella loro casa dove trascorrevano il fine settimana. Erano luoghi che non conoscevo e mi avventurai su per la strada assai impervia e tortuosa che dalla città saliva verso le cave. Raggiunsi la casa che si trovava quasi in una gola tra i monti.
Era una giornata tiepida e serena, il cielo di un azzurro limpido, la vegetazione che brillava sotto il sole, gli alberi che ondeggiavano lievemente mossi da un vento leggero.
Gli amici mi avevano incuriosito dicendomi che, poco prima del calar del sole, avrei assistito ad un fenomeno unico.
Ed ecco che verso le 16 il paesaggio cambiò. Il sole sparì dietro i monti, il verde brillante degli alberi si fece opaco, spento, il cielo perse il suo azzurro ed io, immersa nel contemplare questo mutamento, VIDI il vento! Sì, lo VIDI, o almeno questa fu la mia sensazione. In questa gola tra due monti vidi l'aria che turbinava lievemente creando piccoli vortici sempre nella stessa direzione e percepii il sussurro lieve del vento.
Rimasi incantata da questo spettacolo della natura per un tempo che non so quantificare e sarei rimasta ancora lì se gli amici non mi avessero riportato "sulla terra"!
Fu un'esperienza unica, che mi riconcilió con il vento!
(Mariella)


🌬  🌬  🌬













0 commenti:

Posta un commento

Poetar m'è caro

Ricordi

Insieme

Ultimi Commenti

POST COMMENTATI

Blog Archive

DISCLAIMER

Ove non diversamente specificato, tutti i testi contenuti di questo blog sono di proprietà dell’autore e sono protetti da copyright. Le immagini di proprietà dell’autore sono esplicitamente indicate in quanto tali. Nessuna riproduzione, né integrale né parziale, e nessuna manipolazione sono consentite senza preventiva autorizzazione dell’autore. In particolare, sono assolutamente vietate le riproduzioni a scopo di lucro. L'Utente s'impegna a: 1.non utilizzare il Sito o il materiale in esso inserito per perseguire scopi illegali ovvero per divulgare o diffondere in qualsiasi modo materiale o contenuti preordinati alla commissione di attività illecita; 2.non utilizzare il Sito in modo da interrompere, danneggiare o rendere meno efficiente una parte o la totalità del Sito o in modo da danneggiare in qualche modo l'efficacia o la funzionalità del Sito; 3.non utilizzare il Sito per la trasmissione o il collocamento di virus o qualsiasi altro materiale diffamatorio, offensivo, osceno o minaccioso o che in qualche modo possa danneggiare o disturbare altri Utenti; 4.non utilizzare il Sito in modo da costituire una violazione dei diritti di persone fisiche o giuridiche o ditte (compresi, ad esempio, i diritti di copyright o riservatezza); 5.non utilizzare il Sito per trasmettere materiale a scopo pubblicitario e/o promozionale senza il permesso scritto di lapanchinadelcuore.it; Ogni violazione sarà segnalata agli organi di Polizia ed alle Magistrature competenti. Nel caso in cui l'Utente non accetti, in tutto o in parte, le suddette condizioni, è invitato ad uscire dal sito.