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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Edu - Bianca 3






(continua)


La classe seconda trascorse abbastanza velocemente tra alti, pochi, e molti bassi.
Le capacità di lettura erano certamente migliorate, ma quelle ortografiche permanevano tenaci e Bianca andava in crisi ogni volta che doveva decidere come avrebbe dovuto scrivere una parola, in cui c'erano suoni complessi.

La maestra la rassicurava spiegandole che prima o poi avrebbe imparato, che non erano quelle le cose importanti e che l’originalità delle sue idee sarebbe stata in futuro una risorsa che l’avrebbe resa orgogliosa di se stessa.
Bianca lì per lì si rasserenava,  ma poi ricominciava a dubitare.

Intanto il piccolo principe aveva preso completamente il sopravvento su ogni cosa… Visto che piaceva  a tutti, Bianca cominciò a parlare solo di lui, nascondendosi dietro il fratellino come un’ombra.
Era come se qualcosa si andasse spezzando dentro di lei cambiandone il carattere e le azioni.

Con il tempo Bianca smise del tutto di esternare i suoi pensieri e le sue necessità, raccontando con trasporto la bellezza, la bravura, l’intelligenza di questo suo fratellino, idealizzato fin troppo da tutta la famiglia.

La maestra, che la osservava attentamente, un giorno le disse chiaramente che era davvero stanca di avere sempre in mezzo, nelle loro conversazioni, solo e soltanto questo piccolo principe, un piccolo fantasma davvero fastidioso!
Lei aveva voglia di sentirla parlare di lei, di Bianca, perché era lei la sua alunna e, in fondo, il suo fratellino, pur bellissimo, era un bimbo piccolissimo che ancora sapeva fare poco o nulla.
Bianca aveva sorriso, guardandola con interesse come se quella fosse una cosa a cui non aveva mai pensato, ma quasi immediatamente riprese a parlare del suo fratellino.

Parallelamente a questo nuovo corso delle cose, Bianca aveva cominciato a ritirarsi sempre più in se stessa.
Se ne stava in disparte tutta presa  a lavorare e la comunicazione con i compagni ne aveva risentito.
Forse anche il fatto che per certi versi fosse cresciuta di più degli altri compagni, i quali pensavano esclusivamente a giocare e a divertirsi, le sue conversazioni erano diventate per loro meno interessanti e probabilmente meno allegre.

Con il tempo arrivò anche a mangiare da sola durante la merenda.
La maestra creava, allora,  situazioni ad hoc in cui qualche compagna si trovasse ad affiancarla come per caso e, senza che se ne accorgessero,  trasformassero quella solitudine in qualcosa di positivo.



(continua)

5 commenti:

  1. Io ho avuto l'impressione che la mamma di bianca, fin dall'inizio, avesse avuto il timore che bianca non accettasse bene il fratellino perché prima c'era lei e poteva subentrare la gelosia come a volte accade. Aveva quondi cominciato a parlargliene talmente tanto e i tutte le salse proprio al fine di renderla partecipe nell'intento poi di farla sentire grande. Ma lei non lo era e aveva ancora molto bisogno di attenzione perché non stava sempre stretta nel nucleo familiare bensì doveva confrontarsi con il mondo esterno e imparare pure cose nuove. La sua sensibilità l'aveva portata a pensare a questo fratellino e ci si era immedesimata talmente tanto da annullarsi addirittura.
    Fare i genitori è molto difficile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È certamente molto difficile fare i genitori. Hai ragione.
      Sarebbe comunque importante imparare ad ascoltare, a valutare i diversi punti di vista, provare a cambiare.♥️

      Elimina
    2. Claudia, grazie di sederti sulla nostra panchina a commentare... rende tutto piu vivo.♥️

      Elimina

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