Biografie e autobiografie
Mariella: - Monica, che bello scrivere la tua autobiografia! Qualche anno fa con "50 e più" c'era un corso che mi sarebbe piaciuto, ma impegni familiari mi impedirono di partecipare...
Su pagine sgualcite e consumate dal leggere, aggiungere, rileggere, ho una parte della vita raccontata da mio padre... mi riprometto sempre di completarla, ma, quando cerco di farlo, i ricordi e le emozioni hanno il sopravvento.
Nel prossimo inverno, quando la vita quotidiana sarà meno intensa, lo farò.
Vanina: - È molto interessante scrivere la propria autobiografia. Un amarcord che fa bene al cuore e trasmette tante informazioni sul tempo che fu. Per non parlare delle mille emozioni che ci si possono cogliere... e tu Mariella ne sai qualcosa, come hai appena detto.
A proposito di ricordare. Io sto ancora caricando la macchina per raggiungere il mio luogo di vacanza... e mi ci viene da ridere... è come in quei film anni '50 in cui si partiva per la villeggiatura con il carretto e sopra valigie, bauli, uccellini nella gabbietta. Non ridete, ma per me è ancora cosi.
Dunque viva le biografie e le autobiografie!
Monica: - Mariella, ti consiglio vivamente di sistemare le pagine di tuo padre... sono un patrimonio inestimabile per l’anima, per te e per i tuoi cari! L’autobiografia mi ha aiutato a conoscermi meglio e ad affrontare momenti dolorosi della vita.
Elisabetta: - Monica, sei spumeggiante! Adoro la schiettezza, il senso umoristico e il modo allegro di prendere la vita degli emiliani... forse perché ho passato parte dell'adolescenza a Bologna e quindi è lì che ho fatto le prime amicizie.
Vanina: - Ma guarda un po' quante coincidenze! Pure io ho vissuto per alcuni anni in Emilia, in provincia di Modena, città della Ghirlandeina.
Vanina: - Ma guarda un po' quante coincidenze! Pure io ho vissuto per alcuni anni in Emilia, in provincia di Modena, città della Ghirlandeina.
Lauretta: - Anche io di Domodossola adoro gli emiliani e i romagnoli senza condizioni (sono un po’ di parte perché mio nonno era di Ferrara). Veramente, ho sempre avuto un rapporto meraviglioso con chi è originario di questa meravigliosa regione.
Fino a vent'anni sono andata al mare sulla costa romagnola e regolarmente tornavo a casa con l’accento gradevole di quella popolazione dalla s susiza...
Elisabetta: - Anche io!!! Come dicevo, ho vissuto parecchio tempo a Bologna. Al mare andavamo a Marina di Ravenna, Viserbella e Bellaria; papa' aveva un capanno di pesca con l'argano a mano, durissimo, che tirava su una grande rete gocciolante, luccicante e piena di guizzi d'argento... e un motoscafo (La Milena) a Porto Corsini.
Lauretta: - Io andavo a Bellaria-Igea Marina, sempre nello stesso albergo che da casa di pescatori con poche stanze, di anno in anno era diventato un hotel stupendo.
Elisabetta: - Ma, Lauretta, allora ti ricordi che sulla spiaggia passavano i carretti con la frutta caramellata... uva, prugne, pesche?
Lauretta: - Sìììi, che buona quella frutta! Per i miei genitori erano un’ottima scusa per tenermi tranquilla.
Alba: - Io, invece, andavo sempre a Viareggio dai miei parenti e, quando tornavo tutta triste, nel parlare mettevo sempre qualche espressione viareggina.
Elisabetta: - Che tempi! Vi ricordate? Prima di fare il bagno ci volevano le canoniche tre ore di digestione...
Alba: - Certo!
Elisabetta: - Le altalene dentro l'acqua...
Piera: - Tutto bellissimo, però si percepisce bene da come scrivete che in Toscana non avete le vostre radici.
Monica: - Io, invece, mi sento Toscana... maremmana, perché vivo a San Cesario sul Panaro in provincia di Modena, ma sono nata a Grosseto!!!
In estate sempre al mare a Lido di Camaiore, Viareggio e Castiglione della Pescaia! Che luoghi meravigliosi! Altro che la nostra riviera!
Antonietta: - Ragazze, è il mondo che è bello, tutto. Siamo noi che lo roviniamo.
Vanina: - Mancava questo approccio ecologico al problema... Antonietta ci riporta al presente.
Maddalena: - A proposito di presente... sì, domani mi tocca mettermi in moto, sotto vari aspetti e tappe. Il mare meraviglioso mi aspetta. A Salerno sarò venerdì, se tutto va bene.
Elisabetta: - Piera, a proposito di radici... Un quarto della mia vita, questo più recente, è in Toscana, un quarto in Emilia e due quarti a Roma, ma... le origini più antiche sono Toscane con Tuccio di Meo.
I ricordi dell'infanzia e della gioventù sono tinti di rosa, ma nulla tolgono a quelli di tutta la vita di una persona, ovunque le esperienze si siano svolte, come la sensazione e il sentimento che emergono, ed ogni luogo rimane legato a questi così come il gusto speciale di una fragolina rimane legata al bosco.
Noi dobbiamo cercare di sentirci 'a casa' nel nostro essere.
Vanina: - Elisabetta, se comincio a fare l'elenco delle regioni con cui ho avuto a che fare mi sa che ti batto. Vediamo... Abruzzo, Roma, breve incursione in Svizzera, Puglia, Emilia, Marche, Toscana... mi sembra di non aver dimenticato niente...
Piera, la Toscana, però, è la regione in cui vivo da più anni e in cui resterò per sempre. Nemmeno a Roma, città natale, ho vissuto tanto a lungo!
Vanina: - Elisabetta, se comincio a fare l'elenco delle regioni con cui ho avuto a che fare mi sa che ti batto. Vediamo... Abruzzo, Roma, breve incursione in Svizzera, Puglia, Emilia, Marche, Toscana... mi sembra di non aver dimenticato niente...
Piera, la Toscana, però, è la regione in cui vivo da più anni e in cui resterò per sempre. Nemmeno a Roma, città natale, ho vissuto tanto a lungo!
Vanina: - Maddalena, salutami la Costiera... prima o poi andrò a riscoprirla nel dettaglio.
Nel frattempo sono arrivata al mare... ma non l'ho ancora visto. Domani mi rifaccio. L'arietta però si sente già.
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