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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



venerdì 28 febbraio 2020

Quasi il paradiso













Eccomi finalmente arrivata.
Non mi sembra vero di essere nuovamente seduta sulla nostra panchina.
Ho un grande desiderio di bearmi dell'atmosfera misteriosa e intrigante che qui si respira.
Fuori... vento, freddo e adesso pioggia.
Nel mondo virtuale, invece, magico silenzio, vibrazioni sonore appena percettibili, chiarori in divenire dalle mille sfumature.

Che bello! 
Tutto gira vorticosamente intorno a me
Nell'aria galleggiano impazzite milioni di parole.
Basta afferrarne a caso, magari anche una sola, per scivolare in un fantastico mondo di creatività.

Rosso. C'è del rosso che avanza. È un rosso di smalto, lucido, di quei rossi eleganti che rimandano all'Oriente.
Proviamo ad entrare nella consistenza pura di questo colore.
Morbida la lacca mi lascia passare.
Neppure un goccia sfiora la mia pelle... e la luce filtra morbida tutto intorno proveniente chissà da dove.
Un bivio. Meglio proseguire diritti.
Un altro. No, non mi lascio tentare.
Lontano, davanti a me, lontanissimo, c'è del bellissimo verde che mi fa l'occhiolino.
Il verde è sempre stato il mio colore preferito, direi il colore magico che mi infonde benessere.
Quindi nessun dubbio.
Proseguo senza indugio ed eccomi ad entrare nel verde.
È un attimo.
Sono di nuovo all'aperto, seduta sulla nostra panchina.
Davanti a me, elegantissimo e misterioso, si leva in volo un enorme e misterioso uccello del paradiso... quello del sogno sui banchi di scuola, il protagonista indiscusso di una fiaba che sta nascendo davanti ai miei occhi.
Ma questa è tutta un'altra storia.
Va prendendo forma con grazia e stupore in un'altra magica pagina.
Prima o poi si farà palese, per me, per voi.

Ora sto molto meglio di quando sono arrivata a sedermi sulla nostra panchina.
Non c'è sibilo di vento o scroscio di pioggia nel mondo reale, che in questo momento possa disturbarmi.
In fondo è bastato davvero molto poco!

E voi? Ne avete tratto un qualche giovamento? Spero proprio di sì.
Grazie per frequentare questo luogo insieme a me.
Continuiamo ad allenare i muscoli della mente e del cuore!










Published: venerdì 28 febbraio 2020

giovedì 27 febbraio 2020

40° Erba d'Arno






 


Nel pomeriggio di oggi, 27 febbraio, al Palazzo dei Congressi della Banca del Monte di Lucca, si è festeggiato il 40° della Casa Editrice Erba d'Arno, organizzato da Daniela Bartolini de "Al Caffè di Daniela".
In questa occasione le signore de "La Panchina" hanno letto alcune poesie tratte dalle riviste edite dalla casa editrice.

Potete avere un'idea dell'incontro dalle foto di apertura e dal video di presentazione de "La Panchina".

È stato un pomeriggio davvero molto interessante!




40°







Published: giovedì 27 febbraio 2020

mercoledì 26 febbraio 2020

Erba d'Arno














Salve a tutti!

Oggi, mercoledì 26, "La Panchina" di Lucca non si è riunita come al solito nella biblioteca di Maria Eletta Martini, in Via Sant'Andrea 33.

La troverete, però,  domani all'evento che si terrà nell'auditorium della Fondazione Banca del Monte - in Piazza San Martino, 7 - per i 40 anni della Casa Editrice "Erba d'Arno".
Tale evento è organizzato da Daniela Bartolini dell'Associazione "Al Caffè di Daniela".

Le signore de "La Panchina", particolarmente sensibili al linguaggio poetico, leggeranno poesie scelte tra quelle pubblicate dalla rivista di cui si festeggiano i quaranta anni.

Nella foto di apertura troverete gli ulteriori dettagli.






📚  📚  📚










Published: mercoledì 26 febbraio 2020

lunedì 24 febbraio 2020

Neonati













Buongiorno e buon lunedì!

Mi sono appena seduta, e direi finalmente, sulla nostra panchina.
In questi giorni, molto intensi, ne ho sentito prepotente il bisogno.
E come sempre la cosa funziona e funziona alla grande.
Immediatamente la serenità e la pace che la circondano mi hanno contagiato, così senza indugi provo a rendervi partecipi di alcune riflessioni che mi frullano nella testa.

Grande è sempre la tenerezza per i cuccioli di ogni specie, non credete?
Io ne provo anche per quelli seminascosti nella foto.
Qualche mattina fa mi sono imbattuta in questa nuova nascita.
Mi ha molto colpito perché certo non me l'aspettavo proprio.
Una piantina senza tante pretese, solo due o tre foglioline, venute su con qualche difficoltà, una piantina striminzita che non andava mai avanti, spenta tra piante sorelle splendide e tronfie.
Poi, quasi a fine inverno, il miracolo.
Eccoli! Due piccoli timidi ciclamini, ripiegati su se stessi, hanno fatto capolino da sotto le foglie.
Sono rimasta davvero sorpresa, stupita!
Sono venuti al mondo con tenacia e volontà come solo la Natura sa fare.
Può sembrare cosa da poco, solo due fiorellini come tanti, più o meno insignificanti.
Invece a pensarci bene, non è proprio così.
A febbraio abbiamo questi ciclamini neonati, piccoli e teneri. Attraggono la nostra attenzione perché è ormai quasi primavera e nessuno più si aspettava da loro questo sforzo gigantesco.
E quanto avvenuto può essere una grande lezione per l'uomo.
Ci insegna a non demordere mai, a prendere coscienza del fatto inconfutabile che la luce ha sempre la meglio sul buio, che la vita è più forte della morte, che anche quando si è tutti malandati e sfilacciati, si può produrre ancora qualcosa di bello e di buono.
E questo è davvero consolatorio, perché apre infinite possibilità fino all'ultimo respiro.
Peccato che molte persone non se ne rendano conto e sciupino il loro tempo e la loro vita in recriminazioni e lamenti, invece di splendere di nuova luce.
Proviamo a creare nuove realtà come questa piantina, a perseguire con tenacia i nostri pur piccoli obiettivi, a vivere intensamente fino all'ultimo respiro.
Molti riescono a farlo, dunque è possibile.

Grazie per essere stati qui.
Come sempre, allenare insieme i muscoli della mente e del cuore è più facile e divertente!




P. S.
Avevo iniziato a scrivere questo post già da alcuni giorni, ma altri scritti me lo hanno fatto accantonare. Nel frattempo i due ciclamini sono cresciuti e si beano di tutta la vita che ad essi è consentita.











Published: lunedì 24 febbraio 2020

sabato 22 febbraio 2020

Ventunesimo Incontro - 19.2.2020











Buongiorno!
Come va?

In questi giorni nel mondo reale c'è tensione, paura, sconcerto e forse rabbia. 
Un pericolo incombe su di noi, ma di questo ne parleremo un'altra volta.
Meglio entrare senza indugio nel mondo positivo di parole, di idee e di emozioni, che si vive intorno alla nostra panchina.
Dunque, vi voglio raccontare il gioco, la spensieratezza e i giri di parole del nostro ultimo mercoledì nella biblioteca di Maria Eletta Martini, in Via Sant'Andrea, 33.


🎈
Come avrete notato, è già da un po' che giochiamo con la forma del cerchio, soltanto un piccolo spunto per mettere in moto la nostra creatività.
Questa volta ho proposto vari cerchi, e di varie dimensioni, da sferruzzare così, per gioco, senza regole o vincoli.
Ci siamo divertite a viverli, così semplicemente, senza dover investire un vero e proprio impegno lavorativo. Soltanto puro rilassamento in qualcosa che ci ha riportato alla concentrazione serena dei bambini.
Ne sono scaturite molte possibili forme delle quali abbiamo salvato quelle di simpatici, a volte improbabili, animaletti.
Progettare un elefantino, invece, è stata una mia richiesta specifica... doveva essere lo spunto per scrivere pensieri ed emozioni evocati dal contesto.


🎈
Così sono nate piccole esercitazioni poetiche e fiabesche, le più varie, dal nonsense, alla piccola storia, a semplici versi liberi, al gioco di rime.
Interessante è stato il fatto che tutte hanno visto nella propria realizzazione un cucciolo e che sia emerso l'aspetto parentale della cura dei piccoli.
Forse quando si ritorna allo stadio del gioco, emergono prepotenti i nostri bisogni primari, quelli elementari che sono alla base della vita.
Qualcuno potrebbe obiettare che siano i contenuti più banali e basici da individuare e che gli aspetti creativi siano minimi.
Può darsi che questo sia vero, ma certamente potrebbe anche essere vero che per ritrovare il nostro equilibrio, messo a dura prova dalla vita frenetica del mondo di oggi, sia necessario scendere dentro di noi ai livelli più profondi ed essenziali.
Io sono convinta di questo.
La prova? Sui nostri volti, distensione e sorrisi!
Potrete trovare le tracce di cio di cui stiamo parlando, se ne avete voglia, alla pagina "Lucca Insieme - Parole di cerchi ed elefanti".


🎈
Parte del pomeriggio è stata poi impegnata nella scelta dei brani più idonei, che "La Panchina" leggerà il 27 febbraio a Lucca, in occasione del "Trentennale della Casa Editrice "Erba d'Arno".


🎈
Infine abbiamo riletto insieme e commentato l'ultimo capitolo scritto insieme del nostro nuovo romanzo.


È stato un pomeriggio interessante come sempre, gioioso e armonioso, come accade in tutti i nostri incontri.
Siamo venute via con molte parole, idee ed emozioni nel cuore e una bellissima piantina, dai fiori rosa piuttosto carnosi, che la nostra Maddalena ci ha portato in dono.
Io l'ho già piantata e ce l'ho davanti mentre scrivo. Spero che attecchisca, anche se adesso le sue foglie sono un po' provate. Questo avverrà certamente. Io so per certo che la vita vince su tutto.


Grazie per essere sempre con noi!
È consolatorio continuare ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore.
Alla prossima!
 
🎈








Published: sabato 22 febbraio 2020

giovedì 13 febbraio 2020

Ventesimo Incontro - 12.2.2020












Buongiorno!

Anche ieri le signore de "La Panchina" si sono riunite nella biblioteca di M. E. Martini per trascorrere in allegria un altro pomeriggio.

L'atmosfera che si è creata è stata subito, e direi inevitabilmente, leggera e allegra. 
È questo tempo di carnevale... ed è in arrivo anche S. Valentino!
La nostra Daniela, poi, venuta per parlare di una borsa piena di libri, si è presentata con un  vassoio di buonissime frittelle fatte da lei, che hanno illuminato gli occhi ed il sorriso di tutte noi.

I libri li abbiamo ossevati, ce li siamo divisi e portati via. In essi sceglieremo delle pagine che "La Panchina" leggerà in un incontro che si terrà il 27 febbraio per il trentennale della Casa Editrice "Erba d'Arno".



Un cuoricino per S. Valentino non poteva mancare. 
Avevamo già piegato altri cuori, ma questo era un pochino diverso e, soprattutto dovevamo inserirlo in un contesto grafico che comunicasse qualcosina in più.
Ognuno nel suo contesto, tutti insieme per un espressione più articolata e profonda dei sentimenti aleggianti intorno a noi.
Ecco un'immagine che può dare l'idea...

Emozioni in concerto 

E via dentro il nostro romanzo! 
Adesso stiamo entrando nel cuore del nuovo racconto.
Due gruppi al lavoro, procedendo in parallelo. 
Uno nel vivo dell'azione che si dipana.
L'altro nel completamento della scena d'apertura.

Le pagine che abbiamo scritto ci sono apparse gradevoli alla lettura collettiva.
Qualche altro aggiustamento e intanto avanti tutta.
Vedremo dove andremo a parare la prossima volta con questa avventura.

Anche questo pomeriggio si è protratto molto più a lungo del previsto.
Qualcuno era atteso ad una cena. Avrebbe voluto uscire un po' prima... 
Incredibile! Nessuno se n'è ricordato. 
La creatività si esprime nella nostra profondità e se la ride dei dettagli della solita vita.
Che bello!

Grazie di essere stati con noi!
Intorno alla panchina ci si rilassa e si entra sempre in un ricco mondo di parole che ben allenano i muscoli della mente e del cuore, non vi pare?

Alla prossima!



💖
📚📚📚




Published: giovedì 13 febbraio 2020

lunedì 10 febbraio 2020

Frenesia che frenesia











Buongiorno e buona domenica!
Auguro a tutti noi serenità e allegria, con un pizzico di voglia di fare qualche volta un passo indietro e un gesto di gentilezza.
Mi spiego meglio.
Ho appena ripubblicato un vecchio post dal titolo "Frenesia", perché ho toccato con  mano quanto questa ansia generalizzata, e un po' di maleducazione, permanga a soffocarci in ogni situazione. 
Se ci guardiamo intorno  con un po' di calma, in effetti, poco è migliorato in questo tempo che, da allora è già velocemente trascorso sul mondo.

Ieri sera ero a teatro. Finito lo spettacolo, siamo usciti dal palchetto e ci siamo immessi nel corridoio per raggiungere le scale.
Mille parole, mille commenti, mille saluti. Tutto bellissimo.  
La cosa che mi ha colpito ancora una volta è stata quella di essere invisibile agli altri.
Non uno si è fermato a facilitare la mia uscita e, peggio ancora, nessuno "mi ha visto" mentre mi accingevo a prendere le scale, anche con una certa cautela.
Ognuno era preso da se stesso e dal seguire il proprio io che freneticamente doveva raggiungere il prima possibile l'uscita.
Questo è tanto vero che io sono stata separata da mio marito di numerosi scalini.
Nessuno mi ha ringraziato per aver ceduto il passo onde evitare di essere travolta, nessuno ha avuto un piccolo cenno di ricezione.


Intanto, a proposito di frenesia, si è fatto già lunedì e pure inoltrato.
No, non è perché me la sono presa con calma. È che mille interruzioni si sono frapposte e, infine, la mancanza di campo mi ha cancellato la parte finale del post che adesso proverò di nuovo a concludere.

Il meccanismo è identico per la strada, al supermercato. Ovunque, pure in chiesa.
Che tristezza mi fa tutto questo! Sarà pure l'istinto di sopravvivenza quello che fa sgomitare per conquistare il territorio, ma sono certa che lasciare qualche volta il passo e regalare un accenno di sorriso non ci cambierebbe di molto la vita. Anzi, ci renderebbe più sicuri di noi, più equilibrati, più soddisfatti.
Allora, perché non provare a farlo?
Quante cose si possono vedere negli occhi degli altri, una vera gratificante ricchezza che ci perdiamo senza saperlo!

Mi piace parlare di questo con voi, che trovate sempre un briciolo di tempo per frequentare la nostra panchina.
Qual è la vostra esperienza al riguardo? Se vi va, lasciate un vostro commento nell'apposito riquadro qui sotto. Sappiate che sarà molto apprezzato!

Grazie di vero cuore per essere qui con noi!
È davvero bello poter allenare insieme i muscoli della mente e del cuore!

Alla prossima!




💖📚📚📚💖







Published: lunedì 10 febbraio 2020

venerdì 7 febbraio 2020

Diciannovesimo Incontro - 5.2.2020













Buongiorno!

Un altro mercoledì già trascorso, un altro incontro de "La Panchina" di Lucca pienamente vissuto.
Il pomeriggio di ieri è stato tutto dedicato al nostro nuovo romanzo in via di messa  a punto.
Quante parole si sono incontrate, riconosciute e incastrate, intorno al nostro tavolo nella biblioteca di M. Eletta Martini!

Inizialmente, abbiamo ricercato parole che possano sempre meglio caratterizzare i nuovi personaggi e fornire un utile strumento per proseguire nel nostro divertimento letterario. 
Troverete i dettagli e qualche curiosità alla pagina "Lucca Insieme - A caccia di parole".

Dopo questo gioco di parole mirate e specifiche, di dettaglio, la discussione ha ripreso un più largo respiro.
C'è stato un grande accalorarsi su come proseguire, su quale taglio dare alla narrazione, su quali personaggi fare agire e quando.

Adesso abbiamo le idee molto più chiare su come dipanare la storia.
Ed infatti abbiamo subito costruito, tutte insieme e mettendolo direttamente in scena, un intero capitolo, in cui si dà una svolta importante a tutta la narrazione.

Questa volta siamo state un pochino più ermetiche del solito nel raccontarvi il nostro pomeriggio insieme, ma è chiaro a tutti che non possiamo anticipare molto di più del nostro nuovo racconto.

Grazie per partecipare alla nostra accattivante vita di parole!
Ci auguriamo che vi siano gradite e che, magari, siano utili in qualche modo anche a voi che ci leggete.
In ogni caso, ci piacerebbe molto conoscere i vostri pensieri, le vostre osservazioni.
Vi ricordiamo che, se volete, potrete lasciare un commento nell'apposito riquadro sotto il post.

Tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore.
Vi aspettiamo!



🌷📚🌷






Published: venerdì 7 febbraio 2020

martedì 4 febbraio 2020

Diciottesimo Incontro - 29.1.2020














Buongiorno, amici de "La Panchina".
Come va?
I carri di carnevale già sfilano per le piazze.
Veloce scorre il tempo... chi vuol esser lieto sia!

Noi de "La Panchina" lo facciamo. Ci divertiamo a giocare, a sferruzzare in allegria, rincorrendo sempre il divertimento.
Nel nostro ultimo pomeriggio settimanale, abbiamo ideato addirittura degli abiti, modellini semplici, realizzati con carte colorate di recupero.
Siamo partite da uno o più cerchi, che ci hanno pian piano ispirato.
Così un cerchio di carta trasparente si è piegato e arricciato in fondo a formare un corpino, un altro si è trasformato in una manica. E poi una borsa, un cappellino, un gonnellone, anche se non so se dalla foto si riesce a vedere.
Ci siamo appassionate davvero molto a queste realizzazioni e il sorriso è sorto spontaneo sui nostri volti. Che delizia imitare i grandi stilisti!

Collezione Primavera-Estate "Il rosa nel cerchio"

E poi eccoci a giocare con il "C'era una volta".  
All'improvviso, ho passato a una di noi un libricino misterioso. 
Una volta aperto, dalla prima pagina è emerso l'inizio di un misterioso racconto, un inizio piuttosto coinvolgente, che poteva aprire strade diverse.  
L'invito è stato a leggere con attenzione e a continuare a scrivere la parte successiva. Una volta terminata il proprio intervento, ho chiesto di passare il librino all'amica accanto in modo che ognuna di noi potesse scrivere una parte di questo misterioso racconto. Al termine abbiamo letto insieme la storia che era andata formandosi.
Era davvero molto lunga ed anche interessante. 
Era forse una fiaba? Oppure una favola? Il percorso era stato logico o, magari, c'era stato qualche errore di interpretazione?
Ne è seguita un'interessantissima discussione e un proficuo scambio di idee e di emozioni.
Siamo state molto soddisfatte di quello che abbiamo realizzato.
Se vi va di leggere questo racconto, lo potrete trovare alla pagina "Lucca insieme - Morina, la gioiosa".

Abbiamo talmente dilatato i tempi di questi due interessantissimi momenti che non abbiamo potuto parlare per niente del nostro nuovo romanzo. 
Poco male! Lo faremo meglio la prossima volta!


Grazie per essere stati qui con noi.
È sempre gratificante allenare insieme i muscoli della mente e del cuore.

Alla prossima!




🌹






Published: martedì 4 febbraio 2020

Poetar m'è caro

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