* Premessa
Molto spesso, i giovani genitori si trovano impreparati ad affrontare i mille dubbi che sorgono immediati non appena stringono al seno il proprio cucciolo.
Se infatti essi vengono ben preparati sul piano fisico, corporeo e di assistenza al parto, della nutrizione, quasi niente viene fatto per sostenerli nel difficile compito di crescere un figlio, insomma di educare.
Ancora un volta la mente e il cuore rimangono in secondo piano!
Così mamma e papà si ritrovano spesso soli, con mille dubbi, con troppi interventi esterni non qualificati e finiscono per procedere per prove ed errori oppure reiterando comportamenti acquisiti in famiglia non sempre ponderati.
Quali possono essere le conseguenze?
Sicuramente molto stress, ansia, paura, incertezza, pressappochismo per gli adulti.
Insicurezza, sofferenza, abbandono o iperstimolazione, disorientamento per il piccolo.
* Perché parlare di educazione così precocemente?
Anche se non ci si pensa, qualsiasi scelta operata nei confronti di un piccolo entrerà a far parte del lungo processo educativo che lo condurrà ad essere adulto.
Così, tenerlo in braccio oppure no, farlo dormire al buio oppure no, parlargli o lasciarlo da solo, e via di questo passo, educherà il bambino in un modo o nell’altro.
* Proviamo a sintetizzare qualche idea in pillole.
1. Ricordare di godersi il momento.
- La bellezza, la tenerezza, l’emozione della vicinanza con il proprio bambino, non possono essere bypassate dalla tensione.
- Quindi, cercare di vivere la relazione con serenità, curiosità, sicurezza di crescere bene insieme.
- Essere misurati nelle scelte che si attuano. La misura è di per sé un valore importantissimo perché offre alternative, evita di fare danni troppo rilevanti.
- Esagerare nella cura del piccolo non garantisce un risultato migliore.
2. Essere mentalmente elastici nell’apprendere. Operare delle scelte.
- Ascoltare e considerare tutte le proposte educative con cui si viene in contatto, ma valutare criticamente quali potrebbero essere le migliori, in funzione delle conseguenze possibili del proprio operato.
3. Un ambiente igienicamente equilibrato fa bene al piccolo.
- Nel momento del riposo, il buio (in alternativa il minimo di luce) rilassa e rende sicuro il bambino.
- Nel momento della veglia una luce allegra, ma non abbagliante, stimola la reattività e il pensiero.
- Il silenzio è indispensabile per farne esperienza, per non temerlo ma amarlo, per imparare a elaborare e a concentrarsi.
- Il rumore continuo di sottofondo, le voci eccessivamente alte, il movimento reiterato e caotico, magari di troppe persone intorno, attivano processi di stress non adatti ad un sereno sviluppo.
- Preferire colori chiari e allegri nell’arredamento.
- Cercare di mantenere in ordine lo spazio in cui si vive.
4. Lo sviluppo delle relazioni
- Partendo dal contatto corporeo e aprendosi via via allo spazio altro sempre più ampio e variegato, il neonato svilupperà una rete di relazioni, soprattutto un suo personale approccio emotivo.
- È fondamentale, quindi, che la sua esperienza sia quanto più equilibrata e positiva possibile.
- La cura del piccolo deve essere misurata nella quantità e calibrata nella qualità.
- Ciò che l’adulto prova (emozione, sicurezza, timore, gioia, fastidio, ecc.) passa immediatamente al piccolo attraverso il non-verbale. Solo per fare un esempio, una voce che pronuncia parole graziose con tono di fastidio oppure un abbraccio meccanico o stizzito disorientano il piccolo. Anzi, è l'aspetto emozionale quello che viene immediatamente percepito.
Essendo nonna da poco tempo, esattamente da 17
RispondiEliminamesi, ho notato che mio figlio se la cava egregiamente con il suo bambino.Sta sostituendo
la mamma in maniera eccezionale....insomma
mamy e papy.La mamma per lavoro lontana e lui nonostante il suo lavoro molto impegnativo riesce
con sacrificio a sostituirla sia di giorno che di notte con un aiuto della nonna di sole 4ore giornaliere.Ieri l'elogio della maestra del nido:
Antonio e' uno dei bambini più' piccoli e riesce a mangiare la pasta da solo
con un piccolo aiutino.E' socievole e appena arriva
subito un bacino alla tat
a e passa a fare una carezza ai " Gigi" che sono gli altri bambini.
Appena sente la musica
si mette a ballare e gesticola con le mani.
Quanto e' bello nei suoi
versetti!I genitori per la sua educazione stanno adottando un sistema eccezionale sia per l'alimentazione, per i giochi istruttivi, e per il suo benessere.
Mi auguro che cresca sano e persona di sani principi
....cosa fondamentale nella vita.
Ciao, Monella!
RispondiEliminaCom'è bella la descrizione che fai della vita di questo bambino!
Si respira un'aria serena già dalle cose che dici.
Certamente avete saputo creare una bella rete intorno a lui, rete che sentite vostra e in cui credete.
Mi piace molto che il bimbo sorrida e balli felice quando sente la musica!
Questo è un bel canale esperienziale ed educativo.
Certamente il piccolo Antonio assorbirà le buone abitudini e i comportamenti ispirati ai valori che respira quotidianamente nel vostro ambiente familiare sereno ed equilibrato.
Un bacino al piccolo Antonio!