D r a g o G o d r a 27.5.2009 - ore 18.00 Palazzo della Provincia Sala "M. Tobino" |
Una fiaba musicale
Quelli del 2002
Classe Prima
🐊
Questa fiaba musicale
collega in modo divertente
tutte le discipline oggetto di studio,
conducendo i bimbi di prima
ad approfondimenti importanti,
che sembrano
giochi scherzosi,
ma sono tanto di più.
Vale la pena
Vale la pena
sottolinearne alcuni aspetti.
Vi accorgerete
che c'è una scelta di parole particolare.
Infatti tutto muove dall'analisi
dei suoni contenuti,
prima da individuare
e poi da scrivere.
Anche il nome del protagonista,
GO-DRA,
nasce dall'inversione delle sillabe
che compongono la parola
GO-DRA,
nasce dall'inversione delle sillabe
che compongono la parola
DRA-GO.
🐊
I suoni delle gocce,
tin ton tun,
per esempio,
creano una dolce melodia,
mentre attivano
spazi, tempi, ritmi
e i bimbi si trasformano
essi stessi in pioggia.
C'era una volta...
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🎶
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C'era una volta un drago molto strano che si arrabbiava molto se qualcuno lo toccava mentre dormiva.
Questo buffo drago di solito era verde, ma diventava rosso come il fuoco se era furioso.
Il nostro drago era molto molto solitario.
Questo buffo drago di solito era verde, ma diventava rosso come il fuoco se era furioso.
Il nostro drago era molto molto solitario.
Infatti, abitava da solo in un grande castello, su un'isola deserta al centro di un grande fiume.
🎶
🐊
In una notte buia e senza luna, il drago si svegliò di colpo e, furioso per essere stato toccato mentre dormiva, diventò tutto rosso! Mise subito i piedi per terra e... ciak! Si accorse che... ill castello era completamente allagato! Tutto intorno a lui mille gocce gli gocciolavano addosso e mille schizzi schizzzavano dappertutto e lo colpivano violentemente.
Allora il drago furioso uscì di corsa dal castello, mentre il pentolone della minestra arrivava galleggiando in camera da letto. Fu fuori.
Boom!
Che temporale!
🐊
🐊
Un gigante enorme passeggiava nel fiume.
Il fiume era in ebollizione, gli schizzi arrivavano al cielo.
Il nostro drago alzò gli occhi su... su... sempre più su... La testa del gigante sembrava toccare il cielo!
Intanto il drago diventava rosso, sempre più rosso. Infine urlò verso l'enorme gigante:
🎶
Cosa vuoi tu da me?
Cosa vuoi tu da me,
brutto ciccione?
Guarda la mia pentola!
Io sono furioso!
Cosa vuoi tu da me,
brutto grassone?
Il mio castello non c'è più...
e sei stato tu!
Cosa vuoi tu da me,
sacco di patate?
Io non ti capisco,
ma ti brucerò!
Cosa vuoi tu da me,
sacco di polenta?
Io qui ti mangerò
o ti brucerò!
🐊
Proprio in quel momento il gigante alzò un piede e schiacciò il drago furioso.
Immediatamente il drago, tutto rosso, sputò fuoco e bruciò il piede del gigante. Questi neppure se ne accorse e prese a parlare: "Today's rainy!".
"Chi sei?" esclamò con voce spaventosa il drago, che fece un salto indietro.
"Cosa vuoi da me, brutto ciccione?" domandò ancora con voce sempre più arrabbiata.
"What's your name?" chiese di rimando il gigante come se non capisse.
"Stai alla larga, capitooo?" urlò perentorio il drago che era così rosso da sembrare di fuoco.
Il gigante, come se non lo sentisse, guardò invece con interesse il corpo del drago dall'alto in basso."What colour is it? " chiese con la sua voce spaventosa.
Allora il drago fece un altro passo indietro, poi uno in avanti e, con le zampe in alto minacciose, ricominciò ad urlare sempre più furioso e sempre più rosso.
Poi un coccodrillo uscì dal fiume all'improvviso... morse il sedere al gigante e...tutto fu luce, tutto cambiò!
Giiiiiiiii
🐊
Ora il gigante girava su una giostra gigantesca con la giacca gialla gettata sul ginocchio.
Il gigante giocherellone giocava con una gentile giovane donna e insieme lanciavano un aquilone nel cielo.
Si, si, proprio così!
🎶
La giostra
Più in là un mago gobbo cuciva con l'ago la gonna della giovane signorina.
Allora il drago goloso slegò lo spago del mago gobbo che cuciva con l'ago la gonnina della giovane signorina. Infatti il drago era goloso e ghiotto di tutto: di gorgonzola, di sugo, di mango, di fungo, del fungo più lungo, di spago, di vino, di acqua di lago.
La gola del mago che cuciva con l'ago era rossa di fuoco come in un rogo e con lo spago tagliato uscito dall'ago... toccò la gobba del mago che cuciva con l'ago, che come di gomma si gonfiò e poi si sgonfiò. Così il mago con la gonna in cielo volò.
Ffffffffff
Il vento
Goooooo
La gola
Il drago goloso
slegò lo spago
del mago gobbo
che cuciva con l'ago
la gonnina della
giovin signorina.
Il drago goloso
slegò lo spago
del mago gobbo
che cuciva con lago.
🎶
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Il drago goloso volò in cielo anche lui e salvò il mago gobbo che cuciva con l'ago.
Lo prese in groppa e lo portò sulla Terra.
Purtroppo il mago gobbo lo ripagò mangiando tutto il suo cibo.
Il drago, arrabbiato con il mago perché gli aveva rubato anche il vino, sputò fuoco dalla bocca e gli bruciò tutto il vestito.
🎶
Il drago
Poi il drago
nuota nel lago
e si asciuga,
mangia un'acciuga
con la lattuga,
quindi si sdraia
nell'aia
e si addormenta
e beato sogna una menta.
Quando si sveglia
gioca nel lago
con uno spago.
Lo spago si strappa
e il drago si arrabbia
Ora una lingua di fuoco
dalla sua bocca è uscita
e sopra un cespuglio
di fragole è finita.
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La mamma chiuse la finestra.
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