Lucca Insieme - Piacere di conoscervi! 2

 

Piacere di conoscervi!

È via web che, 
in questo ultimo periodo,

siamo andati via via creando

nuovi personaggi per i nostri racconti

e per il nostro terzo libro.

A distanza di un po' di tempo

abbiamo provato

a verificarne l'effetto

che fanno su un eventuale lettore.

Abbiamo quindi deciso

di sceglierne uno,

quello che ha fatto nascere in noi

nuovi pensieri

e nuove emozioni.

Ecco

le nostre riflessioni.

📌

Pimpi è una donna di quarant’anni che vive a Verona ed è divorziata.

Pimpi è uno pseudonimo, non ha mai svelato il suo nome nelle innumerevoli conversazioni avute nella “Stanza della Civetta”.

È “pimpante”, da questo deriva il soprannome ed è vestita sempre alla moda… È impegnata in mille attività come ad esempio giocare a golf tutti i pomeriggi ed ha un’infinità di amicizie in tutta Italia. Per me la sua necessità di libertà nasconde della malinconia e della tristezza.

Lo svela la sofferenza negli occhi lucidi, le parole tremolanti di quando racconta della  libertà acquisita con il divorzio dal marito, della morte del padre e degli aneddoti sui suoi amici animali. È dotata di grande empatia! Di lei mi piace che quando apparecchia la tavola per gli ospiti lo fa con fantasia di colori e utilizzando piatti, posate, bicchieri, tovaglioli diversi per ogni commensale… con lei nulla è statico, ma sempre in movimento! Dovrebbe, però, riuscire a lasciar andare la tristezza e ritrovare una sincera serenità in se stessa e per se stessa. Le auguro dal più profondo del cuore di riuscirci!

(Monica)

📌

Care amiche della Stanza della Civetta, sono a voi con vergogna dopo un assenza così lunga, ma mi sono fatta prendere dalla frenesia della vita e non ho più pensato a voi, anzi dovrei dire a me stessa, perchè parlarvi è un dono che mi concedo.
Appena mi avete accettato nella vostra stanza vi dissi che ho settant'anni e alle spalle una vita coronata da figli e nipoti.
Ecco in due parole il motivo della mia assenza.
Faccio con gioia la nonna e dato che ho cinque nipoti, il lavoro non mi manca. C'è la piscina, la scuola di danza, il calcio, l'atletica per quello grande, insomma fra prenderli a scuola, fargli trovare pronto il pranzo, portarli alle attività, la mia vita è un girotondo. Mi sembra di essere una trottola e alla sera qualche volta mi concedo di seguirvi quando stacco la spina e vado a letto, ma la tastiera del cellulare non è l'ideale per una conversazione, quindi leggo e basta. 
Poi ecco che è arrivato il Covid e tutto si è fermato.

Non più pranzi a tutte le ore, non più corse forsennate per le scale di casa, non più ansia di essere in ritardo, niente di niente.
Per fortuna l'ho preso in forma leggera ed è per questo che sono qui con voi oggi. Ho seguito lo svolgersi delle vostre vicissitudini e il grande cammino personale di ciascuna di voi. Vi ammiro tutte molto per il taglio che date alle vostre vite. Ultimamente Bianca ha pure fatto scintille con l'adozione della mamma ucraina incinta e la scelta di riavvicinarsi di nuovo a suo marito con determinazione e gioia da entrambe le parti.
Siete tutte diverse e seguirvi  anche se da lontano mi arricchisce molto. 
Tuttavia, vi devo confessare che sono molto attratta dalla figura di Marisé. Leggere come si racconta mi affascina molto. Sarà vero il proverbio che dice che gli opposti si attirano perché in effetti lei è l'esatto opposto di me. Dice di essere appetitosa e questo ha messo in moto la mia fantasia.

Dato che non la conosco, fisicamente me la immagino alta, con forme generosamente mostrate con sapienza, un portamento altero e vestita con una ricercatezza sopra le righe a colori vivaci come il suo carattere.

Io, che sono una nonna in pantofole, amo pensare al suo assere una donna di mondo, nel senso che gira veramente il mondo senza porsi limiti o legami che le impediscano di essere pronta, con la valigia già fatta vicino alla porta.  Me la vedo ancheggiare per strada avvolta nello scialle argentato che avanza, lasciando ammirati coloro che la incontrano.

Che gioia conoscere una persona che si offre come modello a chi la incontra!

Con gli occhi della fantasia me la sono immaginata mentre si lancia lo scialle sopra le spalle con arte e ripete più e più volte il gesto, tanto che quell'oggetto, che a me cade moscio lungo la pancia, su di lei svolazza ora davanti, ora dietro, sapientemente guidato dalle sue mani così da acquistare quasi una vita propria. 

Ho letto che dice di soffrire la solitudine a volte e questo lo capisco benissimo perché una donna con un carattere così esuberante deve far fatica a rinchiudersi fra quattro mura. Ma forse è per questo che quando ha occasione di uscire usa chi la incontra come pubblico di un teatro immaginario per mostrare il suo scoppiettante repertorio e sembrare quello che non è.
In fondo, come lei dice, per nascondere la vera se stessa e non farsi male ed è così che la vedo. 
Vi saluto, belle donne! Covid permettendo, ci sentiamo ancora, altrimenti pensatemi come un inquilino invisibile ma interessato alle vostre vicissitudini. Baci.
(Rita)



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Letizia è una persona molto matura ed equilibrata. È disponibile all'ascolto e molto riflessiva e serena. 

Sa dare tranquillità e immagino che abbia saputo dare molto di tutto questo ai suoi figli.

Complimenti, se poi anche lei ha saputo modificare il suo carattere permaloso inserendosi bene nel gruppo.

Per quanto riguarda le sensazioni negative che via via le tornano a galla è inevitabile. Il vissuto non si cancella. Quello che conta è che ora ha facilmente dipinto in faccia un bel sorriso amichevole e cordiale.

(Claudia)

 

📌                                                             

Befy 22 ha capito che il gruppo funziona perché lo scopo è quello di confrontarsi per costruirsi come persone sempre più forti e positive ascoltandosi a vicenda. 

Infatti chi meglio di lei può centrare questo concetto? Lei stessa si è trovata a mettersi in discussione per uscire da un animo incattivito dalle vicende della vita, da persone negative che ha incontrato, ma soprattutto dalla scarsa considerazione che aveva di sé.

Ha una personalità molto complessa eppure resta gradevole a chi l'ascolta e soprattutto a chi la legge. 

Lei parla di un aiuto particolare ricevuto da un sacerdote e questo le fa onore perché ha saputo coglierlo. Ha saputo scavare bene dentro di sé e la sua particolare sensibilità e intelligenza l'hanno portata ad infilarsi dentro un mare di libri che le hanno consentito di esprimersi al meglio. Sa usare sapientemente le parole per descrivere ambienti, situazioni e sentimenti, restando piacevole anche nel dilungarsi in descrizioni spesso ricche di aggettivi. 

(Claudia)

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