Una chiacchierata ristretta
Ieri, per "La Panchina", è stato il giorno di una chiacchierata piuttosto ristretta. Sì, eravamo davvero in poche.
Infatti le nostre signore erano per la maggior parte molto impegnate altrove.
Dunque, come dicevamo, una chiacchierata piuttosto ristretta. Poca cosa direte voi. Una chiacchieratina senza tante pretese, tanto per fare. E invece non è stato affatto così.
Avremmo certamente potuto lasciar perdere, rinviare tutto al prossimo mercoledi. Anche io ero in ritardo per tante ragioni e la tentazione poteva essere forte.
Invece, sono riuscita a trovare quel niente di tempo per dare continuità a un rito che si rivela sempre interessante e consolatorio.
Anche solo pochi minuti insieme hanno ristrutturato il tempo in modo luminoso. È straordinario vedere come i volti si rilassano, il sorriso si accende, mentre si crea una sintonia straordinaria, che allontana ogni tensione.
In pochi minuti si sono concentrate molte cose. Attraverso le parole abbiamo aspirato pienamente il profumo delle prugne California alla cannella. Cuocevano in forno piano piano, lentamente. Si caramellavano sprigionando tutta la loro energia, prima di finire nei barattolini per l'inverno.
Siamo poi entrate nel verde di un frutteto delizioso, in cui ogni foglia e ogni filo d'erba aveva il suo perché. Vi siamo entrate con la telecamera, questa volta. Pioveva una pioggia lenta ed omogenea, ma il senso di pace era formidabile.
Da una cucina attrezzatissima, passando per due visioni di interni molto distanti tra loro, siamo riuscite a costruire un momento di vera e profonda comunicazione della mente e del cuore.
Tre persone, in tre regioni diverse. Eppure siamo riuscite a sederci su un’unica panchina, una panchina magica che ha saputo ricreare un microcosmo pieno di positività.
Ne è valsa proprio la pena, credeteci!
Possiamo, dunque, affermare che anche una chiacchieratina in formato ridotto può essere importantissima per allenare i muscoli della mente e del cuore.
P.S.
I consigli non piacciono quasi mai. Tuttavia mi sento almeno di sottolineare come sia importantissimo non rinunciare mai ad un incontro, anche a un incontro appena accennato, brevissimo. Vi accorgerete, e potrete darmi ragione, che il contatto umano arreca sempre un qualcosa in più, un qualcosa che ci alleggerisce l'animo e ci fa stare meglio.
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Cara Vanina.
RispondiEliminasono felice che vi siate scambiate qualche parola anche se solo in tre e il vostro animo abbia condiviso dolcezze e profumi....anche il virtuale puo riservare emozioni e un senso di pace e benessere, quel sentimento che unisce e vivifica e annulla le distanze e fa sentire una pienezza che l'ego non puo mai raggiungere anche se la solitudibe spesso apre spiragli interiori. Essere insieme, sentirsi vicini e parlarsi a cuor leggero e in libertå e fiducia ci avvicina ad una felicita piu vera e in definitiva piu giusta.Siamo essere sociali e ci reggiamo gli uni agli altri per essere finalmente completi. ti abbraccio. tu ci fai scoprire sempre cose nuove toccando le corde piu intime del nostro essere umani.
Grazie delle tue parole, cara Elisabetta!
EliminaÈ vero, ne sono davvero convinta. L'uomo è tale perché stabilisce complesse relazioni con i suoi simili. Ho osservato che le persone che agiscono in una situazione relazionale, anche se breve, semplice e apparentemente poco importante, acquisiscono una vivacità e una luce che prima non c'era.
Sarà per questo che coltivo le dinamiche relazionali in cui mi imbatto come fossero piccole e reali vive creature.