Settembre
Settembre, inevitabilmente richiama alla mente e al cuore pensieri e sensazioni vissute soprattutto negli anni della scuola.
Sarà per questo che nei discorsi delle signore de "La Panchina", insieme a qualche piccolo raffreddore, è saltata già fuori la classica poesia mandata a memoria da molti di noi.
Chi se la ricorda?
(Alcyone - G. D'Annunzio)
Forse un po' datata?
Ma anche i più giovani ne hanno nei loro ricordi!
Questa, per esempio.
Settembre
E dopo agosto, con la sua calura,
viene settembre, tiepida frescura.
L’estate non è morta, ma si ammala,
il giorno un po’ si accorcia, il sole cala.
Le foglie sono verdi, ma più stanche,
le belle abbronzature tornan bianche.
Il bosco ronza ancora, ma più quieto,
gli uccelli fanno un canto più segreto
(R. Piumini)
E adesso proviamo a creare noi.
🍁
Una lieve brezza accarezza la pelle, ti accorgi così che è arrivato settembre.
Negli occhi della gente vedi ancora l’estate, le spiagge e il sole... ma il cambiamento è già nell’aria.
Sulla vela di una tavola
l'estate se ne è andata.
Lontana.
Quasi in punta di piedi.
Senza fare rumore.
Spinta delicatamente da un soffio di bora.
Ha portato via gli ultimi aneliti,
le parole di qualcuno,
la sabbia impastata in castelli,
i desideri non realizzati.
E pur carezzevole è la solitudine del mare
che si frange ora in piccole ondine.
Goloso l'animo ne assorbe il silenzio,
mentre si spoglia di inutili orpelli.
0 commenti:
Posta un commento