Buongiornooo!
Come va, amici cari de “La Panchina”?
È da qualche giorno che non ci sentiamo direttamente.
Io ho sentito fortemente la vostra mancanza.
E voi?
Il frastuono dell'estate e degli accadimenti di questo complesso periodo, ci ha tenuto lontani malgrado la nostra volontà.
Tuttavia i pensieri hanno continuato a rincorrersi, spesso si sono accavallati e sono diventati roventi.
Immagino che anche per voi sia stato così.
Avete tenuto in allenamento i muscoli del cuore e della mente?
Io lo spero davvero.
So che in questi giorni tenderemmo tutti ad essere tristi e sfiduciati nei confronti del mondo intero, forse ad arrabbiarci e a diventare aggressivi, a prendercela con tutto e con tutti, ma poiché siamo noi alla fine a starci male è molto meglio correre subito ai ripari.
La natura ci viene sempre in aiuto.
Di fronte alla sua immensa grandezza, anche quando si mostra nella sua estrema piccolezza, tutto si ricompone e l'animo turbato torna più sereno a percorrere la strada.
E sono poi le parole, le idee e i pensieri che ne scaturiscono, linfa vitale per la nostra mente e per il nostro cuore, a riportarci in un mondo più grande, così infinitamente più grande da ridimensionare ogni cosa.
Giorni fa una persona a me molto cara mi ha inviato questa immagine scattata a Zanzibar.
Otto creaturine, anche piuttosto semplici in verità, che mi hanno molto profondamente coinvolta.
Se ne stanno lì ferme, tranquille - forse consapevoli? - e vivono la loro vita in un‘atmosfera di perfezione.
Stelle.
Sono stelle perfette.
Stanno insieme a trovare un qualche equilibrio.
Se ne stanno lì in un cerchio ancora più perfetto.
Sprigionano una simmetria, una perfezione di rapporti che incanta, un'armonia che non appare casuale.
La loro immobilità riconduce alla serenità, alla quiete, a un che di pace che trascende e ipnotizza.
Perché noi uomini non riusciamo a trovare facilmente questo equilibrio?
Perché ci danniamo a rincorrere senza riflettere effimere lucciole, lucciole inutili che ci strizzano l'occhio?
Per fortuna, però, possiamo farlo se vogliamo.
Qui intorno alla nostra panchina possiamo realizzare anche questo.
Possiamo ritrovare il gusto di stare insieme, il piacere di avventurarci in giri di pensieri desueti, mentre recuperiamo la capacità di filosofeggiare sulla vita come non ci accadeva da tempo.
Io ne traggo davvero un grande beneficio.
Spero tanto che anche per tutti voi, amici de “La Panchina”, si realizzi questo momento di magia che solo le parole e i pensieri possono creare!
Se vi fa piacere, tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a me.
Io vi aspetto!
Come va, amici cari de “La Panchina”?
È da qualche giorno che non ci sentiamo direttamente.
Io ho sentito fortemente la vostra mancanza.
E voi?
Il frastuono dell'estate e degli accadimenti di questo complesso periodo, ci ha tenuto lontani malgrado la nostra volontà.
Tuttavia i pensieri hanno continuato a rincorrersi, spesso si sono accavallati e sono diventati roventi.
Immagino che anche per voi sia stato così.
Avete tenuto in allenamento i muscoli del cuore e della mente?
Io lo spero davvero.
So che in questi giorni tenderemmo tutti ad essere tristi e sfiduciati nei confronti del mondo intero, forse ad arrabbiarci e a diventare aggressivi, a prendercela con tutto e con tutti, ma poiché siamo noi alla fine a starci male è molto meglio correre subito ai ripari.
La natura ci viene sempre in aiuto.
Di fronte alla sua immensa grandezza, anche quando si mostra nella sua estrema piccolezza, tutto si ricompone e l'animo turbato torna più sereno a percorrere la strada.
E sono poi le parole, le idee e i pensieri che ne scaturiscono, linfa vitale per la nostra mente e per il nostro cuore, a riportarci in un mondo più grande, così infinitamente più grande da ridimensionare ogni cosa.
Giorni fa una persona a me molto cara mi ha inviato questa immagine scattata a Zanzibar.
Otto creaturine, anche piuttosto semplici in verità, che mi hanno molto profondamente coinvolta.
Se ne stanno lì ferme, tranquille - forse consapevoli? - e vivono la loro vita in un‘atmosfera di perfezione.
Stelle.
Sono stelle perfette.
Stanno insieme a trovare un qualche equilibrio.
Se ne stanno lì in un cerchio ancora più perfetto.
Sprigionano una simmetria, una perfezione di rapporti che incanta, un'armonia che non appare casuale.
La loro immobilità riconduce alla serenità, alla quiete, a un che di pace che trascende e ipnotizza.
Perché noi uomini non riusciamo a trovare facilmente questo equilibrio?
Perché ci danniamo a rincorrere senza riflettere effimere lucciole, lucciole inutili che ci strizzano l'occhio?
Per fortuna, però, possiamo farlo se vogliamo.
Qui intorno alla nostra panchina possiamo realizzare anche questo.
Possiamo ritrovare il gusto di stare insieme, il piacere di avventurarci in giri di pensieri desueti, mentre recuperiamo la capacità di filosofeggiare sulla vita come non ci accadeva da tempo.
Io ne traggo davvero un grande beneficio.
Spero tanto che anche per tutti voi, amici de “La Panchina”, si realizzi questo momento di magia che solo le parole e i pensieri possono creare!
Se vi fa piacere, tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a me.
Io vi aspetto!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
stelle marine appena sotto il pelo dell'acqua trasparente che le lambisce con la trina tremolante di sole e di frescura.. trine preziose sui rossi bracci dagli impercettibili movimenti. chissà se la loro rudimentale bocca succhia nella sabbia ignare prede dalle loro tane e se il cerchio perfetto non sia una efficace strategia di caccia, oltre l'apparenza idilliaca dove immergere arti e sguardi per ritrovar la pace.
RispondiEliminaForse è proprio così... nella sua "apparente" immobilità, il cerchio ispira pace all'uomo stanco che lo guarda, mentre la luce che si fa discreta lo conduce all'equilibrio emotivo a lungo cercato.
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