Buongiorno a voi, amici carissimi!
L'estate è alta e il sole splende.
Intorno alla nostra panchina non fa neppure caldo.
Si sta proprio bene e rilassarsi è d’obbligo.
Questa mattina su un social una mia amica chiedeva come si fa a spegnere i pensieri.
Mi è arrivata una ventata di sofferenza, comunque di grande tristezza, che mi ha colpito nel profondo.
Ho commentato che i pensieri non si possono spegnere, ma si possono guidare e anche cambiare.
Così ho deciso di venirmi a sedere, seduta stante, qui sulla panchina, ove l'equilibrio emotivo si ritrova sempre, grazie al grande universo delle parole, che ci consente di formulare collane di nuovi interessanti pensieri.
A rischio di diventare noiosa, voglio ripetere quello che sostengo da tempo, quello che mi piacerebbe passare a questa signora se le capitasse di leggerci e che comunque può fare molto bene a noi che siamo qui.
In fondo il pensiero e la sola cosa che è davvero e soltanto nostra.
Come dobbiamo essere vigili per non farci manipolare da chi ci sta intorno e come non dobbiamo mai dimenticare di avere il libero arbitrio nella nostra vita, così dobbiamo prendere atto che solamente lavorando su di noi in questo ambito, riusciamo a trovare un sempre migliore equilibrio emotivo, anche e soprattutto quando intorno a noi è tutto confuso o peggio tutto buio.
Certamente i pensieri diventano roventi, incandescenti, affilati e aggressivi come lame nemiche, se continuiamo a subirli, reiterandoli identici, perennemente uguali a se stessi, paralizzati dalla nostra impotenza.
Se invece cominciamo a rimescolarli un po', se proviamo a percorrere nuovi possibili itinerari, se li scegliamo ad uno ad uno per arrivare in un luogo ideale in cui al dolore viene sì dato un riconoscimento di verità, ma lo si contiene lì dove deve rimanere almeno per un po', allora scopriremmo delle nuove infinite possibilità.
Il problema, e il dolore che inevitabilmente ne consegue, rimarrebbe lì in ascolto, senza ostacolare il formarsi di altre opportunità e la possibilità quindi di vivere l’ironia, i sorrisi, gli stimoli creativi, che sono sempre dentro di noi fino all'ultimo nostro respiro.
Anzi, assumerebbero un'altra sfumatura, un’altra valenza, una ragione per esistere, perché anche il dolore può in qualche modo generare un arricchimento.
La mente siamo noi.
Con i nostri pensieri possiamo cambiare il nostro mondo, quello che ci sfiora quotidianamente, il mondo intero.
Naturalmente questo non è sempre facile, ma il gioco costante tra le parole e le idee ci educa gradualmente e ci rende sempre più sereni e più forti, ci consente di superare degli accadimenti gravissimi che altrimenti ci porterebbero alla follia.
Ricerchiamo, scoviamo, inventiamo qualcosa che possa trascinarci nella piacevolezza, che anche per un solo attimo ci faccia brillare gli occhi di interesse, che ci trascini appunto nel mondo delle idee.
Proviamo.
Ispiriamoci a qualcosa di bello che riusciamo a scorgere qui intorno alla nostra panchina.
Ispiriamoci a qualcosa di bello che riusciamo a scorgere qui intorno alla nostra panchina.
Ecco... sì, qualcosa prende vita in lontananza.
Riuscite a vedere anche voi quei teneri azzurri sfumati di rosa?
Riuscite a vedere anche voi quei teneri azzurri sfumati di rosa?
Mi ricordano qualcosa.
Avviciniamoci ancora per metterli meglio a fuoco… c'è anche del giallo e dell'arancio.
Ora lo vedo meglio e lo riconosco.
La visione incanta.
La visione incanta.
L'azzurro del cielo è sceso ad abbracciare il mare e dal loro connubio i rosa ed i gialli ci fanno festa.
Ci accolgono e ci consolano.
Ci trascinano via in una realtà parallela nella quale rigeneraci nella nostra interezza.
Stiamo molto meglio tra queste parole evocatrici del bello, vero?
Io proseguo il mio sogno volando ancora più lontano.
Voi potete seguirmi oppure restare ancora qui.
Comunque a presto e non dimenticate di allenare i muscoli della mente e del cuore!
❤
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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