Eccoci ancora qui.
Finalmente!
Mi sono appena seduta sulla nostra panchina.
Ne sentivo una grande nostalgia.
Ecco. Vi vedo arrivare alla spicciolata.
È la vostra espressione che mi colpisce.
Appena riesco a mettervi a fuoco, capto la vostra trasformazione.
Mi colpisce la serenità che via via compare sul vostro volto e il sorriso involontario che vi si disegna sulle labbra.
Il clima è dolce in questa mattina di luglio.
Anche io mi sento bene e appagata per il solo fatto di essere qui.
Gradualmente intorno a noi il paesaggio prende vita.
Lievi fruscii, sonorità leggere e garbate, odori muschiati portati a noi da un refolo quasi impercettibile.
Dapprima macchie indistinte intorno a noi, poi d’improvviso tutto si fa chiaro.
Come Alice, non ci resta che spalancare gli occhi, ma anche la mente e il cuore… in questa meraviglia in cui ci troviamo adesso.
Vedete anche voi?
La nostra panchina è letteralmente circondata da un mondo fantastico degno di un pittore illuminato.
Mi colpiscono i colori… scuri eppur sfumati di piacevolissime nuances.
Colori corposi ammiccano in questa immobilità protettiva.
Ci calmano nel profondo più profondo della nostra anima, vero?
Dove siamo finiti?
Cos'è questo luogo improbabile?
Qualcosa luccica tra l'amaranto e il verde bottiglia che è proprio lì davanti a noi.
Ecco…
Un riflesso, un movimento impercettibile, un frullare appena accennato...
Oh, è un uccellino!
Mi guarda… ci guarda.
Ammicca.
E poi è tutta una festa di piume, di colori e di trilli.
Che magia!
Due, tre, dieci, cento uccellini prendono vita nella lussureggiante vegetazione che ci circonda…
Li vedete?
Quanti sono!
Riuscite a contarli?
Per un attimo la mente mi corre involontaruanente ad un film visto più volte in cui uccelli, uccellini, uccellacci seminano il terrore…
No, qui è tutta un’altra cosa.
Questi sono uccellini che ci comunicano altro… serenità, grande serenità… la loro serenità raggiunta.
Sembrano parlare, o meglio cinguettare, una lingua di solidarietà e di speranza.
Suggeriscono, propongono, raccontano.
È subito chiaro.
Sussurrano le loro piccole storie, lasciandoci la libertà di partecipare oppure no alla loro semplice vita equilibrata e tranquilla tra le foglie più verdi che si mischiano a quelle amaranto.
Sono proprio queste pennellate di colore che li nascondono completamente.
Sono identiche alle loro piumette e li proteggono molto bene.
Li rendono invisibili quando essi non desiderano farsi vedere, perché non è che raccontino a tutti i loro pensieri .
Noi oggi siamo stati davvero fortunati!
Vi vedo completamente presi da questo incanto, mentre cercate di contare i nostri piccoli straordinari uccellini…
Allora io vado.
Voi rimanete pure qui sulla nostra panchina, tutto il tempo che volete, ad allenare i muscoli della mente e del cuore!
Alla prossima!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
0 commenti:
Posta un commento