Salve!
Questa mattina mi sono svegliata di buonora e, subito subito, forte e deciso, ho sentito il desiderio di sedermi qui... nel tempo - non tempo, nello spazio - non spazio della nostra panchina.
Avevo tanta voglia di tuffarmi nell'oceano immenso delle parole, di pensare un po' insieme a voi, di far fluire i miei pensieri così, a ruota libera, senza vincoli, senza obblighi né costrizioni.
Una nuova settimana della nostra vita è appena partita, è partita con decisione nei colori di un tardo agosto.
Nell’aria si avverte che qualcosa è già cambiato.
Sì, c'è meno luce senza ombra di dubbio.
E questo ci si mostra prepotentemente di sera.
Tutto scorre, tutto va…
Com'è vero!
La Natura percorre indomita le sue strade, in ogni più piccolo e più remoto anfratto.
Solo una piccola parte riesce ad entrare nella nostra percezione, ma quando lo fa ci turba profondamente.
Ci affascina oppure ci spaventa, comunque ci influenza moltissimo segnando il nostro animo, mentre ci regala forti emozioni che ci ricordano di essere uomini.
Più spesso ci lascia senza parole.
Ci ricorda quanto siamo piccini davanti a Lei, quanto forse siamo insignificanti e deboli, se paragonati alla sua forza straordinaria, nel bene e nel male.
Tuttavia, quello che possiamo mettere sul piatto della bilancia noi piccoli uomini è la nostra capacità di pensare, di formulare idee, di rapportarci attivamente con Lei, nel bene e nel male, di procedere insieme come Umanità.
E questo ci rende tutt’altra cosa rispetto alle nostre piccole dimensioni e alla nostra limitatissima forza.
Dunque, questa foto l'ho scattata io, mentre stavo per mettere piede sul Sass Pordoi.
Ero a bordo della funivia, non ancora proprio in cima… ma che spettacolo!
Come fai a non sentirti piccolo piccolo davanti a queste grandezze?
Eppure gli uccelli vivono come normali queste esperienze.
Guardate!
Il paese circoscritto e semplificato laggiù in fondo, quel guscio pieno di persone che appare così vulnerabile e si sposta nel vuoto, il candore di quelle pietre sul pianoro che porta al rifugio e gli anfratti e i dirupi e la roccia a strapiombo e…
Tutto è da mozzare il fiato.
Persino le parole restano congelate nella mente.
In un vortice impazzito che sembra fermo, anche le idee si mettono da parte per non perdere niente dello spettacolo.
I vapori e le nubi, si addensano intorno.
Giocano con le guglie di roccia, confondono il paesaggio.
Ti avviluppano.
Coprono il Sole e la luce.
Nascondono i piccoli uomini che avanzano sulle pietre.
Scendono nei dirupi e chiudono gli anfratti.
Nel giro di un attimo una cima, che prima non c'era, si illumina.
Un'altra nel frattempo è scomparsa alla vista.
Come le luci e le ombre giocano senza posa, anche le emozioni si rincorrono e fanno fare capriole al cuore.
Sì, la Natura percorre indomita le sue strade.
E continua e continua anche senza la nostra presenza, ma anche noi piccoli uomini continueremo ancora ad imbrigliarla.
Costruiremo ancora argini, funivie, dighe... e altri ponti stupefacenti, magari più solidi e meglio controllati nel tempo.
Grazie, amici, di essere stati qui con me.
Tornate ancora a sedervi sulla nostra magica panchina!
E non dimenticate di allenare i muscoli della mente e del cuore!
Sempre!
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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