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2020... Buon Anno! |
Eccoci ancora.
Intorno alla nostra panchina permane un avvolgente profumo di abete, di resine, di aria pura. Di vaniglia, di agrumi, di cannella, di incenso.
Quanta luce!
Ci inonda senza ripensamenti. È purissima. Sa di azzuro, di brina, di pulito.
È magnifico stare qui a respirare aria cristallina, piena di promesse e di ammiccamenti.
Ecco.
Arrivano anche le parole.
Nascono nuovi pensieri, intriganti ammiccamenti.
Da qualche parte si sprigionano, improvvise, note sommesse, melodie appena accennate.
C'è movimento adesso al limitare della radura.
Iris avanza con occhi sognanti. Ha in mano una guida turistica. Non riesco a leggere cosa c'è scritto sopra, ma il suo sguardo non è proprio limpido. Garbato l'abbigliamento e composta l'andatura, ma qualcosa non mi convince.
Si arresta all'improvviso.
Da dietro un cespuglio è comparso Ernesto, una mano in tasca, un libro di filosofia nell'altra. Sorride meccanicamente ad Iris e, sempre sorridendo, la minaccia: "Conosci te stessa, donna!".
Aiutooo! Chi sono costoro?
Sono stata sorpresa all'improvviso nel mio delizioso momento di rilassamento.
Non percepisco più il profumo di resine e di cannella.
Mi sono immobilizzata sulla panchina, mentre una signora elegantissima, tutta impettita, sbuca alla mia sinistra e attraversa con sicurezza la scena. Si guarda intorno, ma sembra non trovare l'oggetto dei suoi desideri.
"La palestra al piano terra è a vostra disposizione!" sta dicendo gentilmente la receptionist, comparsa adesso, elegante nella sua divisa azzurra, sulla quale brilla un distintivo.
La sua interlocutrice, nascosta da una lunga gonna a ruota, stringe un mazzo di tarocchi come se volesse entrarci dentro.
"Grazie." risponde "Ho un appuntamento tra cinque minuti. Prova con la nostra nobildonna... sta arrivando... non sarà certamente interessata alla palestra, ma forse riuscirai a farle dire due parole.".
La nobildonna lancia loro una occhiata glaciale e si sposta oltre.
Sono sempre più frastornata.
Oggi intorno alla panchina c'è un movimento di persone mai visto.
Ancora non capisco bene, ma certamente ci sarà una spiegazione.
Ora è spuntato anche un signore che declama poesie, ma si guarda intorno con troppo interesse. Sembra un cane che fiuti una traccia... Si ferma.
Una bella voce profonda e sensuale lo ha catturato. Parla al telefono con molto sussiego e professionalità: "Cerco l'ingegner Mariotti. Dica che abbiamo lavorato nella stessa azienda alcuni anni fa.".
In un secondo lo scenario cambia completamente.
"Caaaasta diiiiva..." tutti si fermano, me compresa.
La voce sale limpida e potente. Si avverte un brivido di emozione che unisce i presenti. La soprano che canta non si mostra, ma la sua voce è in ogni angolo della nostra radura.
La sorpresa gela ogni movimento.
Ora credo di comprendere. All'improvviso tutto mi è chiaro.
Parole e pensieri si sono concretizzati così bene da far muovere intorno a noi... addirittura dei nuovi personaggi in cerca d'autore, tanto per parafrasare il nostro grande scrittore.
Splendido!
Noi de "La Panchina" siamo pronte ad affrontare un'altra avventura!
Con il nuovo anno saremo ancora più attive di prima!
Speriamo di aver solleticato la vostra curiosità.
Intanto, grazie per essere stati qui con noi.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!
Intanto auguriamo a tutti voi...
BUON 2020!
🍾 🥂 🍾