Volti.
Quanti volti intorno a noi!
È già dicembre avanzato.
Oggi la luce è bella e il sole splende.
Dopo tanta pioggia ci voleva.
Si sente ormai imminente l'arrivo del Natale.
C'è allegria e grande movimento nelle strade della città.
In tutto questo andare e venire, in tutta questa confusione, la cosa che mi colpisce di più sono sempre i volti, gli occhi, gli sguardi, ma anche i movimenti, i guizzi che rimandano le emozioni più profonde, i sentimenti, i pensieri più reconditi.
Sarà un caso?
Anche in questa occasione i volti mi hanno irrimediabilmente catturato!
Domenica mi sono trovata in Via dei Fossi, a visitare la mostra “Sogni d'autunno" in cui Elisabetta Tuccimei, che frequenta “La Panchina” di Lucca, esponeva le sue fotografie insieme a quelle di Teresa Del Chierico, di Giuditta Pieroni e agli acquerelli del pittore Fabrizio Barsotti.
Ho visitato con piacere l'esposizione e ho apprezzato ciò che degli autori le immagini potevano rimandare.
A me intriga molto ricercare gli aspetti interiori che sono dietro una scelta fotografica o pittorica, ma anche ciò che io stessa posso proiettarvi di mio nell'interpretazione.
C'è di più.
La Natura ha per me un grandissimo fascino da sempre, ma l'Uomo, il suo Essere universale e individuale, mi arriva con una forza esagerata che lascia scivolare tutto il resto in secondo piano.
Così, nel passare da una sala all'altra, mi sono persa a fantasticare, in particolare, su tutti quei volti rielaborati da Elisabetta Tuccimei, nel tentativo di entrare nell'intimità delle persone rappresentate e in quella della fotografa che ha ripreso l'attimo e l'ha poi stravolto con la rielaborazione tecnica.
Mi hanno colpito anche gli acquerelli di Barsotti che ammiccano molto ai pensieri e alle emozioni che turbano l'Uomo, in una girandola di forme e colori ben definiti.
Sono tornata in strada certamente più ricca di prima ed ho ripreso a perdermi negli occhi dei passanti, nei loro volti, incurante della pioggerellina, che in quel momento bagnava di nuovo le strade della città.
Per caso qualcuno di voi ha visitato questa mostra?
Mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero.
Commentate pure, se vi va.
Comunque, grazie di cuore a tutti voi, che siete qui intorno alla nostra panchina.
Tornate ancora ad allenare insieme a noi i muscoli della mente e del cuore.
Vi aspettiamo!
P.S. Complimenti, Elisabetta! "La Panchina" ti apprezza molto!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
come ringraziare di un cosi sentito elaborato e introspettivo resoconto la sensibile Vanina, attenta puntuale e laboriosa promotrice della Panchina?. Il gruppo affiatato e produttivo che lei riunisce puo, sotto la sua guida delicata e gentile, attingere a pensieri e idee, originali,alle comuni ed individuali esperienze di vita, alle emozioni che Lei suscita e lascia emergere alla luce,cosi che abbiano vita , liberate dal piu profondo; ecco allora una miriade di emozioni e gioia,una felicita vera, costruttiva e rassicurante che accomuna persobe apparentemente diverse ma con sentimenti ed aneliti comuni e valori universali.
RispondiEliminaCosi come nella mia mostra di: volti, di occhi che vedono e si interrogano, che non si fermano all'apparenza ma esprimono un qualcosa di impalpabile e di intimo come i moti dell'animo piu reconditi e per questo piu significativi, piu veri.
Come ha intuito il critico d'arte Pacini, dinanzi ai miei volti, la mia è una ricerca continua e laboriosa, un 'incessante lavoro Di 'scavo' antropologico, un viaggio di scoperta, un 'assemblaggio di reperti' per la visione globale che sempre sfugge perche infinitamente vasta e misteriosa.
Il mio mezzo è un obiettivo fotografico come scandaglio della natura umana nella sua piu intima e naturale essenza nel confronto con il divenire del variegato mondo circostante.
Proprio così, Elisabetta.
RispondiEliminaQuesta sei tu, con lo scandaglio di un obiettivo fotografico, alla ricerca della natura umana.
Continua la tua importante ricerca e non fermarti mai.