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Ci siamo, il nostro piccolo romanzo è pubblicato.
Che emozione!
Non avrei mai creduto di arrivare a questo.
Un sogno tenuto per tanto tempo chiuso in un cassetto, si è realizzato.
Grazie, alle signore de “La Panchina”!
Abbiamo lavorato con gioia, amicizia, passione, divertendoci tantissimo nel tenere in allenamento i muscoli della mente e del cuore. (Piera)
Ci siamo, il nostro piccolo romanzo è pubblicato.
Che emozione!
Non avrei mai creduto di arrivare a questo.
Un sogno tenuto per tanto tempo chiuso in un cassetto, si è realizzato.
Grazie, alle signore de “La Panchina”!
Abbiamo lavorato con gioia, amicizia, passione, divertendoci tantissimo nel tenere in allenamento i muscoli della mente e del cuore. (Piera)
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Sì, siamo giunti alla fine del libro scritto a tante mani.
Ognuna di noi era un personaggio... e abbiamo vissuto avventure molto simpatiche.
Per me è stata la prima volta che mi sono trovata a fare questo.
Sono rimasta molto soddisfatta e contenta di essere riuscita, in compagnia, a scrivere dei pensieri tutti miei. (Silvana)
Sì, siamo giunti alla fine del libro scritto a tante mani.
Ognuna di noi era un personaggio... e abbiamo vissuto avventure molto simpatiche.
Per me è stata la prima volta che mi sono trovata a fare questo.
Sono rimasta molto soddisfatta e contenta di essere riuscita, in compagnia, a scrivere dei pensieri tutti miei. (Silvana)
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Un viaggio, un'avventura, sola e in compagnia.
Quello che abbiamo vissuto in questo viaggio è stato spesso dettato da nostre esperienze personali.
Raccontandoci, ci siamo conosciute di più.
Siamo state sempre in sintonia e armonia.
Ad ogni incontro il tempo è volato, le ore trascorse alla velocità della luce.
“Ma è già l'ora di andare?” è stata la domanda ricorrente, quando l’orario stabilito era già passato da un pezzo.
Siamo state anche stimolate nella ricerca di luoghi, tradizioni, usi e consuetudini, che inizialmente potevano non essere del tutto sconosciuti. (Maddalena).
Un viaggio, un'avventura, sola e in compagnia.
Quello che abbiamo vissuto in questo viaggio è stato spesso dettato da nostre esperienze personali.
Raccontandoci, ci siamo conosciute di più.
Siamo state sempre in sintonia e armonia.
Ad ogni incontro il tempo è volato, le ore trascorse alla velocità della luce.
“Ma è già l'ora di andare?” è stata la domanda ricorrente, quando l’orario stabilito era già passato da un pezzo.
Siamo state anche stimolate nella ricerca di luoghi, tradizioni, usi e consuetudini, che inizialmente potevano non essere del tutto sconosciuti. (Maddalena).
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Sono molto fiera di questo inatteso risultato.
Non avrei mai creduto che quello che io ritenevo un gioco senza impegno si sarebbe trasformato in un romanzo.
È stata una bellissima avventura che è servita a liberare la nostra mente e il nostro cuore.
Tante situazioni, che fanno parte del romanzo, fanno involontariamente parte anche della mia vita, perché, forse non me ne ero al momento resa conto, le parole che ho scritto sono affiorate da un mio mondo reale dimenticato. (Lauretta)
Sono molto fiera di questo inatteso risultato.
Non avrei mai creduto che quello che io ritenevo un gioco senza impegno si sarebbe trasformato in un romanzo.
È stata una bellissima avventura che è servita a liberare la nostra mente e il nostro cuore.
Tante situazioni, che fanno parte del romanzo, fanno involontariamente parte anche della mia vita, perché, forse non me ne ero al momento resa conto, le parole che ho scritto sono affiorate da un mio mondo reale dimenticato. (Lauretta)
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Abbiamo costruito questo libro assieme.
Devo dire che la scrittura mi ha fatto molto bene e mi ha aperto molto la mente, cosa che io non avevo mai provato.
Anzi, io ero molto pigra sia nel leggere che nello scrivere.
Questo gruppo di persone mi fa passare dei pomeriggi sereni, mi fa aprire la mente e sognare.
Grazie. (Alba)
Abbiamo costruito questo libro assieme.
Devo dire che la scrittura mi ha fatto molto bene e mi ha aperto molto la mente, cosa che io non avevo mai provato.
Anzi, io ero molto pigra sia nel leggere che nello scrivere.
Questo gruppo di persone mi fa passare dei pomeriggi sereni, mi fa aprire la mente e sognare.
Grazie. (Alba)
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Questo racconto a più mani, nato quasi per gioco, ha trascinato tutte noi, autrici improvvisate, in un vortice di emozioni.
La finzione è stata solo apparente, poiché ognuna vi ha proiettato qualcosa di sé: un desiderio, un sogno vietato, un viaggio a lungo rimandato, ricordi recenti o lontani nel tempo, ma tutti pregnanti.
Abbiamo seguito volentieri il flusso suscitato dalla nostra Vanina intorno al tavolo quadrato de “La Panchina“ e ci siamo lasciate trasportare dalla naturale e fluida affabulazione nei pensieri, che hanno dato forma al nostro libro di avventure.
Cento pagine per trovarci unite, come collante per la quotidianità e per il domani… perché…
Non lo scriveremo un altro libro insieme?
Sì, ne sono sicura. (Elisabetta)
Questo racconto a più mani, nato quasi per gioco, ha trascinato tutte noi, autrici improvvisate, in un vortice di emozioni.
La finzione è stata solo apparente, poiché ognuna vi ha proiettato qualcosa di sé: un desiderio, un sogno vietato, un viaggio a lungo rimandato, ricordi recenti o lontani nel tempo, ma tutti pregnanti.
Abbiamo seguito volentieri il flusso suscitato dalla nostra Vanina intorno al tavolo quadrato de “La Panchina“ e ci siamo lasciate trasportare dalla naturale e fluida affabulazione nei pensieri, che hanno dato forma al nostro libro di avventure.
Cento pagine per trovarci unite, come collante per la quotidianità e per il domani… perché…
Non lo scriveremo un altro libro insieme?
Sì, ne sono sicura. (Elisabetta)
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Un esperimento unico!
Un esperimento unico!
Dieci donne dagli interessi trasversali
scrivono un'avventura quasi ai confini della realtà
che le rende amiche per sempre.
scrivono un'avventura quasi ai confini della realtà
che le rende amiche per sempre.
(Antonietta)
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Dove può essere acquistato? Vorrei leggere le vostre storie e quella di Marcella che mi ha sempre parlato con amore di questo progetto. Grazie mille
RispondiEliminaIl libro non è in vendita, ma ne ho certamente una copia per te. Se domani sei al funerale, te la porto direttamente. Inoltre, se vuoi e puoi, noi il mercoledi ci troviamo in Via Sant'Andrea 33 dalle 16.30 alle 18.30.
EliminaCaspita, ho letto la risposta solo adesso. Oggi c'ero e quel libro per me rappresenta qualcosa di molto prezioso. Vi sarei molto grato di averne una copia. Mi chiamo Marco e sono figlio di Patrizia, cugina di Marcella. Mia mamma, specialmente nell'ultimo anno che si è ammalata, ha passato tanto tempo con Marcella e, tra le altre cose, ci ha spesso parlato della panchina e di questo libro. Mi piacerebbe farle avere una copia e custodirla per ricordo. Magari trovo il modo di venirvi a trovare, non abito lontano da Lucca. Grazie per il momento...anche per le belle persone che siete...lo so, da Marcella. Un caro saluto
RispondiEliminaMi sono guardata intorno, ma pensavo che fossi una figlia, una signora. Così mi sono riportata via il libro che mi chiedevano insistentemente altre persone. Devo aver confuso ciò che Marcella mi raccontava. Sapevo della tua mamma. Mi raccontava anche di una figlia... magari è tua sorella.
RispondiEliminaComunque, in qualche modo, avrai la tua copia. Hai visto ieri? Ho messo un librino anche nella bara per Marcella.
Grazie a te. È stato un piacere conoscerti.
Grazie mille. Si sono figlio...e forse Marcella parlava anche di altre cugine che hanno figlie femmine...siamo in diversi. Grazie in anticipo per la copia....davvero.
RispondiEliminaQuando vuoi, puoi capitare a Lucca. Se ci saranno altre occasioni, non mancherò di anticipare l'invio del librino. Mille cose belle.
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