Salve!
Avvicinatevi pure, amici.
Qui intorno alla nostra panchina si respira oggi una grande calma e tanta serenità.
Io mi sono seduta soltanto da un minuto, ma sono già stata sommersa da una luce rarefatta e meravigliosa.
È forse quella che si raggiunge nella propria mente se si riesce a chiudere gli occhi e a concentrarsi veramente anche solo per un secondo.
Fatto sta che sto assaporando una beatitudine a buon mercato, uno stato di sospensione bellissimo, che mi auguro riusciate a vivere anche voi che siete qui.
In questo mondo c'è proprio tutto tutto… il presente, il passato, persino il futuro; e poi il qui, il là, il lontano, il lontanissimo, il vicino.
Non c'è solitudine in questo mondo come non ce n'è dentro di noi.
Dobbiamo solo trovare il modo per entrare, per captare i mille richiami che ci fanno l'occhiolino ampliando i nostri orizzonti.
Riuscite a vedere niente?
Osserviamo meglio.
Tutte le meraviglie dell'universo sono presenti qui contemporaneamente, in questo preciso istante.
Nell'aria dorata di questo mattino intorno alla nostra panchina, capto il profumo di terra bagnata ancora vestito di fiori, il rumore lontano delle onde del mare settembrino che incontrano la riva, il silenzio delle cime eterne perennemente innevate che tagliano l'azzurro, ma anche tanta tanta vita in ogni sua forma, in particolare, presenze amiche altrimenti perse per sempre.
Sono i loro sorrisi che mi colpiscono, la vitalità che sprizza dai loro sguardi.
Ho forse materializzato i miei ricordi… comunque è interessante come io ne abbia selezionati di così radiosi e confortanti.
Queste presenze non parlano… o sono io che non me ne accorgo?
Qui intorno alla nostra panchina, e forse anche nella nostra mente, tutto comunica per immagini mute.
Sì, si percepiscono suoni eterei e vibrazioni, ma siamo noi che dobbiamo tradurre in parole queste immagini particolari che hanno molto molto da rivelarci.
Sarà che è indispensabile metterci del nostro? Che non possiamo vivere questa dimensione restando passivi?
In questo momento, per quanto mi riguarda, i sorrisi mi rimandano tanta allegria, una grande energia positiva in cui mi ritrovo come immersa, un vero bagno leggero di buonumore e serenità.
Mi sembra di poterla toccare questa energia, rimescolarla, rimandarla a quelle figure sorridenti che si aggirano qui con noi.
È in questo momento che compaiono anche mille e mille parole che galleggiano per essere colte.
Si uniscono, poi si separano, si mischiano ancora.
Evocano suggestioni, ci coinvolgono.
Invitano a formulare pensieri con i quali vivere ulteriori esperienze.
Dietro il misterioso salice piangente laggiù sullo sfondo, si è nascosta una parolina che chiamava da tanto.
Desiderava evidentemente essere afferrata.
Ha saltato fino ad ora intorno a noi, ve ne siete accorti?
Prima che sparisca nell'oblio vado ad imprigionarla nel mio retino.
Eccola! Presa!
Le idee si stanno formando ad un ritmo vertiginoso intorno a me.
Ne sentite l'allegro brusio?
Ve ne parlerò la prossima volta!
Grazie, amici, per essere stati qui con noi!
Vi aspetto ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina.
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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