Buongiorno!
È mattina presto.
Le strade sono umide, lucide di pioggia.
Sale dai vicoli una tepida carezza, che si perde verso il cielo.
Non disturba questo grigio.
Dopo l'andirivieni eccitato dei giorni di festa, la città si riappropria della sua anima.
Recupera quiete, riflessione, sentimenti.
Insomma la sua anima più vera e profonda.
C'è qualcuno che già lavora, ma questa mattina lo fa in modo sommesso, senza rumore.
Una signora passa sotto le mie finestre, scivolando sulle pietre annose.
Dietro l'angolo voci attutite.
Rumori sordi, ritmici e attutiti, nel silenzio che incanta.
Stanno scaricando legna da ardere nella cantina di una panetteria.
Non lontano da lì, una panchina lavata di fresco.
Attende.
Attende qualcuno che certamente arriverà.
È sempre affollata quella panchina.
Gente che va e che viene per pochi minuti.
Non c'è molto scambio tra i convenuti.
Quasi nessuno parla.
Anzi.
Se c'è già una persona seduta, il più delle volte distratta, molti, dopo aver rallentato, indecisi, preferiscono proseguire.
Eppure una panchina è una grande opportunità.
Su una panchina sono nate amicizie, sbocciati amori.
Vi sono stati scambi di idee e di profonde emozioni.
Anche la nostra panchina, virtuale o non, se ne sta lì e attende pacata.
È, però, una panchina che attende e, poi, trattiene il passante distratto dal vociare del mondo.
Tutto diventa semplice e vero intorno alla nostra panchina, come in quella piena di vita e di serenità, protagonista nel quadro di apertura del post.
La calma e la grazia di queste persone incanta.
Mi ha raccontato la pittrice che questo angolo di vita è realmente esistito così come si vede in ogni minimo particolare.
Non è meraviglioso?
Suona una campana nell'insolita calma mattutina della città.
Il negozio di gratta e vinci tira su la saracinesca.
🌹
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Immagini di una piovosa tranquilla mattina in una città che si sveglia timida e serena nei soliti ripetuti gesti, piu pacati dopo le feste trascorse e dopo il sole e il vento caldo che ha portato sabbia dai lontani deserti africani. Ora la pioggia lava via tutto,sabbia,risa, chiacchiere e leggerezza, tutto scivola e scorre, resta questo odore di schiuma che monda, di pulizia, rumori di spazzole che sfregano e di passi veloci sul selciato, lo stridore brusco di una saracinesca.
RispondiEliminaQualcuno fischietta una vecchia canzone e fanno eco i saluti del buongiorno, in alto si aprono finestre e signore in vestaglia guardano, ancora e sempre stupite, la vita che riprende nella strada stretta.Piu in alto voli di veloci uccelli che attraversano il cielo come saette.
Ma che bello che il mio dipinto abbia ispirato un così radioso buongiorno!! Hai colto pienamente quello che volevo rappresentare. Grazie infinite !! Bellissima signora, simpaticissima Vanina
EliminaCiao, Laura! "La Panchina" non poteva non notare il tuo dipinto, il cui cuore pulsante è proprio una panchina che sembra fatta apposta per illustrare le nostre finalità e il nostro spirito. Siamo contenti di averti con noi.
EliminaElisabetta, come al solito siamo sulla stessa lunghezza d'onda nel vivere il tempo, nel vivere lo spazio, nel vivere le emozioni con il cuore, ma anche con la mente.
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