Libri... Non voglio essere una formica
La magia si è ripetuta. Ancora un ottobre a Lucca, l'atmosfera sempre la stessa.
Ancora un libro di Maria Pia Pieri.
Il libro? "Sillabario dei tempi passati", edito da "TRALERIGHE Libri", che è stato presentato presso "La Pecora Nera" nel Giardino degli Osservanti, l'11 ottobre scorso.
Sono passati due anni dal primo, ma io ho rivissuto esattamente le stesse suggestioni che vi ho raccontato nel post "Non voglio essere una formica", che se vi interessa troverete nella sezione Post di questo blog. Ve ne riporto qui di seguito uno stralcio.
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Ieri nei vicoli non si riusciva a transitare, una quantità di persone perse nei propri pensieri, di quelle che non si spostano di un centimetro anche quando ti ci scontri. Niente di nuovo.
C'è un palese disinteresse per gli altri, quando non si intercetta uno sguardo che scorre su di te dall'alto in basso come un graffio, qualcosa che non ti vede come un'opportunità, ma come un'entità da criticare, da poter manipolare a piacimento, sempre con il dentino avvelenato della negatività
Forse è per questo che ho particolarmente apprezzato il libro di Maria Pia Pieri "Piccolo sillabario dei pensieri inutili", edito da "TRALERIGHE Libri".
Ieri, infatti stavo andando proprio alla presentazione di questo libro, in Via Sant'Andrea 33, nella Sala "Maria Eletta Martini", quando sono stata fagocitata dalla folla inconsapevole di me.
Ho già letto quasi tutto il piccolo sillabario. Devo dire che quasi subito, senza rendermene conto, sono scivolata in una involontaria identificazione con l'autrice. Il suo personale modo di captare la realtà, di percepire le persone che vivono nel suo microcosmo, strizza l'occhio al mio, in particolare ci unisce la capacità quasi inconscia di cogliere piccoli inusitati particolari e colorarli di ironia.
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Che bello, anche questa volta, tuffarmi nel mondo di parole che la presentazione del libro ha portato con sé... le letture piacevolmente drammatizzate, le suggestioni, le interpretazioni, la fresca reazione dell'autrice alle domande di approfondimento improntata a leggerezza e al sorriso!
Una parola è comune ai due titoli: sillabario. E qui è la chiave di tutto. A me richiama semplicità, sveltezza e, soprattutto, essenzialità nel cogliere e regalare flash ironici e gustosi di ciò che ci accade intorno.
Un piacere a parte è stato incontrare persone che non vedevo da tempo, conoscerne di nuove e fare una densa chiacchierata con Assuntina, che frequenta la nostra panchina.
Complimenti, Maria Pia! A quando il prossimo libro? "La Panchina" ed io ci saremo certamente.
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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