Più mattoncini per costruire
case e casette della nuova città.
Una bella storia all’imbrunire
ricca d’amore e di bontà.
Più paroline impara il bambino
giorno per giorno con la filastrocca.
La maionese riempie il panino,
l’acqua riempie tutta la brocca.
Un cucchiaio di legno nella pastella
raccoglie il formaggio ben foderato.
Sfrigola l’olio nella padella
mentre il fritto è ben rosolato.
Ride Camilla con la sua mamma
ma deve adesso fare la nanna.
Il cuscino del mio letto
se piove e tira vento
diventa proprio un tetto
e nulla più non sento.
La mia trapunta rosa
con papaveri e lillà
diventa una curiosa
e attrezzata cavità.
In essa io mi rifugio
mille ruoli a recitare.
Mi affretto senza indugio
e tu non puoi guardare.
La pentola di mamma
è per me un cappellino,
finché non vado a nanna
o schiaccio un pisolino.
Ninnananna, mio caro bambino.
Dormi sereno nel tuo lettino.
Chiudi gli occhietti, bello di mamma,
mentre ti culla la ninnananna.
Ti viene incontro la chiocciolina,
tra i fili d’erba di prima mattina.
Salta il leprotto, cercando la mamma.
Chiudi gli occhietti e fai la nanna.
Vola, farfalla, sul suo nasino
e sfiora lieve il suo ditino.
Raggio di sole, riscalda il suo viso.
Sulla boccuccia nasce un sorriso.
Fatina dai lunghi capelli blu,
apri le ali e arriva quaggiù.
Porta un bel sogno al mio bambino,
che sta dormendo nel suo lettino.
Elfi cortesi nascosti e prudenti,
aprite le danze sorridenti.
Accendete la musica nel suo cuoricino,
allietate il sonno del mio piccolino.
Ninnananna, mio caro bambino.
Dormi sereno nel tuo lettino.
Chiudi gli occhietti, bello di mamma,
mentre ti culla la ninnananna.
Salta picchio salta in alto
Picchio salta e torna in basso.
Sale la luna all’orizzonte.
Quante stelle hai di fronte!
Corri ombra lungo il muro
Oggi il giorno è stato duro.
Miagola il gatto sul selciato
che la pioggia ha già bagnato.
Bimbo dormi e dormi in fretta.
Tutto tace nella casetta.
Presto chiudi gli occhietti al sonno
prima che arrivi il nuovo giorno.
Dormi insieme al papà e alla mamma,
Salta nel sogno e fai la nanna.
Canta canta bel faccino.
Fai alla mamma un sorrisino.
Canta al sole e al suo calore.
Metti in fuga ogni dolore.
Canta canta tesoruccio.
Stai sereno nel calduccio.
Canta canta tra le mie braccia
Col sorriso sulla faccia.
Canta amore del papà
Così la bua se ne va.
Cantiamo insieme a voce alta.
Guarda il grillo come salta.
Canta canta bimbo mio
Canta anche per lo zio.
Canta la vita che è tanto bella
Cavalca la gioia e rimani in sella.
Canta canta bel faccino.
Fai alla mamma un sorrisino.
Canta al sole e al suo calore.
Metti in fuga ogni dolore.
Figliolino riccio e biondo,
se tu vuoi è bello il mondo.
Gioca gioca con gli amici,
I computer e le cornici.
Gioca sempre, sogna tanto,
Della vita dolce incanto.
Corri, salta, ridi e gioca
Finché luce non è fioca.
Videogiochi, aeroplanini
macchinine, camioncini
Aquiloni e marionette
Vermi, bruchi, ranocchiette.
Gioca, gioca, figlio mio,
Però studia con lo zio.
Studia il mondo anche da solo
Se tu sai, io mi consolo.
Figliolino riccio e biondo,
se tu vuoi è bello il mondo.
Gioca gioca finché è giorno
Il sapere è un girotondo.
Milan, Roma, Juve, goal
Do-re-mi fa-la-sol
Babbo e mamma alla TV
Videogiochi giochi tu.
Jogging, pesi e piscina
Chissà mai chi cucina.
Tacchi a spillo, auto potenti,
Videogiochi, bimbi contenti.
Io no, sono qui con te.
Importante sei per me.
Io ti cullo tra le braccia
E ti bacio sulla faccia.
Una storia voglio narrare
Certamente vorrai ascoltare.
Ti condurrà nel mondo incantato
E sarai felice di esserci stato.
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
La lana era quella recuperata
O della pecora appena tosata.
Una piccola arancia e un mandarino
Raramente un cioccolatino.
Forse di pezza una bambolina
O di legno una seggiolina.
Semplici doni vicino al camino
Il bimbo trovava nel nuovo mattino.
Allegria, gioia, biscotti burrosi
Non c’è n’erano mai di così gustosi.
Questo per dirti mia cara bambina
Che è bello conoscere che c’era prima
Anche se gli elfi con Babbo Natale
Oggi col mondo ti fanno parlare.
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
Oggi viaggiano con il navigatore
E hanno acceso già il motore.
Dormi in fretta, bimba bella.
Su nel cielo c’è una stella.
Dormi presto, bimba mia,
Altrimenti vanno via!
Ridi bambino che mamma ti ascolta
e ti racconta "C'era una volta".
Ridi bambina che il babbo è rientrato
e vuole sapere cosa ti è capitato.
Ridi figliolo che la pappa è già in tavola
e la tua vita è quasi una favola.
Ridete piccini per quello che avete
ed apprezzate quel che sapete.
La conoscenza stimola il mondo
Inseguitela sempre con un girotondo.
Ridi bambino e chiudi gli occhietti
Dormono già gli altri bimbetti.
Sogna di giostre e amici veri
Vivi una notte di sogni sinceri.
Che simpatico il mio calendario,
L’ho scritto d’un fiato insieme a Mario.
Con lui ho riso a crepapelle,
Una notte di maggio sotto le stelle.
A gennaio abbiam messo un pollaio,
A febbraio Giorgino, il giornalaio.
Una rana a marzo sul filo di lana,
Un’apina ad aprile che vola lontana.
A giugno l’azzurro e il profumo del mare,
A luglio in città si sente cantare.
Secchiello e paletta colorano agosto
A scuola settembre vuol Gianni al suo posto.
Ottobre di ori riempie il giardino
Novembre di pioggia inargenta il camino.
Lucine rallegrano dicembre innevato
E l’ultimo foglio è ahimé già staccato.
Allora addio al mio calendario
Scritto d’un fiato insieme a Mario
Una notte di maggio sotto le stelle,
Ridendo con lui a crepapelle.
Vieni, Befana, vieni da me.
Fammi contento come un re.
Ti ho preparato una cioccolata,
E una fetta di torta ben glassata.
Lasciami un dono piccolino,
Quello che vedi nel mio cuoricino.
So che tu sai indovinare
E tutti i bambini accontentare.
Ho già un videogioco e un telefonino
Mi piacerebbe anche solo un librino
Oppure un librone bene illustrato
Che mi riporti nel mondo incantato.
Se poi me lo leggono papà e mamma,
Sarà gran goduria fare la nanna.
Vieni, Befana, vieni presto da me,
fammi contento com’un vero re.
Portami quello che desideri tu.
Vieni, Befana, scendi quaggiù.
Mi farai felice e contento sarò.
Grazie, Befana, sempre a te penserò.
Dormi sereno nel tuo lettino.
Chiudi gli occhietti, bello di mamma,
mentre ti culla la ninnananna.
Ti viene incontro la chiocciolina,
tra i fili d’erba di prima mattina.
Salta il leprotto, cercando la mamma.
Chiudi gli occhietti e fai la nanna.
Vola, farfalla, sul suo nasino
e sfiora lieve il suo ditino.
Raggio di sole, riscalda il suo viso.
Sulla boccuccia nasce un sorriso.
Fatina dai lunghi capelli blu,
apri le ali e arriva quaggiù.
Porta un bel sogno al mio bambino,
che sta dormendo nel suo lettino.
Elfi cortesi nascosti e prudenti,
aprite le danze sorridenti.
Accendete la musica nel suo cuoricino,
allietate il sonno del mio piccolino.
Ninnananna, mio caro bambino.
Dormi sereno nel tuo lettino.
Chiudi gli occhietti, bello di mamma,
mentre ti culla la ninnananna.
Salta picchio salta in alto
Picchio salta e torna in basso.
Sale la luna all’orizzonte.
Quante stelle hai di fronte!
Corri ombra lungo il muro
Oggi il giorno è stato duro.
Miagola il gatto sul selciato
che la pioggia ha già bagnato.
Bimbo dormi e dormi in fretta.
Tutto tace nella casetta.
Presto chiudi gli occhietti al sonno
prima che arrivi il nuovo giorno.
Dormi insieme al papà e alla mamma,
Salta nel sogno e fai la nanna.
Canta canta bel faccino.
Fai alla mamma un sorrisino.
Canta al sole e al suo calore.
Metti in fuga ogni dolore.
Canta canta tesoruccio.
Stai sereno nel calduccio.
Canta canta tra le mie braccia
Col sorriso sulla faccia.
Canta amore del papà
Così la bua se ne va.
Cantiamo insieme a voce alta.
Guarda il grillo come salta.
Canta canta bimbo mio
Canta anche per lo zio.
Canta la vita che è tanto bella
Cavalca la gioia e rimani in sella.
Canta canta bel faccino.
Fai alla mamma un sorrisino.
Canta al sole e al suo calore.
Metti in fuga ogni dolore.
Figliolino riccio e biondo,
se tu vuoi è bello il mondo.
Gioca gioca con gli amici,
I computer e le cornici.
Gioca sempre, sogna tanto,
Della vita dolce incanto.
Corri, salta, ridi e gioca
Finché luce non è fioca.
Videogiochi, aeroplanini
macchinine, camioncini
Aquiloni e marionette
Vermi, bruchi, ranocchiette.
Gioca, gioca, figlio mio,
Però studia con lo zio.
Studia il mondo anche da solo
Se tu sai, io mi consolo.
Figliolino riccio e biondo,
se tu vuoi è bello il mondo.
Gioca gioca finché è giorno
Il sapere è un girotondo.
Milan, Roma, Juve, goal
Do-re-mi fa-la-sol
Babbo e mamma alla TV
Videogiochi giochi tu.
Jogging, pesi e piscina
Chissà mai chi cucina.
Tacchi a spillo, auto potenti,
Videogiochi, bimbi contenti.
Io no, sono qui con te.
Importante sei per me.
Io ti cullo tra le braccia
E ti bacio sulla faccia.
Una storia voglio narrare
Certamente vorrai ascoltare.
Ti condurrà nel mondo incantato
E sarai felice di esserci stato.
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
La lana era quella recuperata
O della pecora appena tosata.
Una piccola arancia e un mandarino
Raramente un cioccolatino.
Forse di pezza una bambolina
O di legno una seggiolina.
Semplici doni vicino al camino
Il bimbo trovava nel nuovo mattino.
Allegria, gioia, biscotti burrosi
Non c’è n’erano mai di così gustosi.
Questo per dirti mia cara bambina
Che è bello conoscere che c’era prima
Anche se gli elfi con Babbo Natale
Oggi col mondo ti fanno parlare.
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
Oggi viaggiano con il navigatore
E hanno acceso già il motore.
Dormi in fretta, bimba bella.
Su nel cielo c’è una stella.
Dormi presto, bimba mia,
Altrimenti vanno via!
Ridi bambino che mamma ti ascolta
e ti racconta "C'era una volta".
Ridi bambina che il babbo è rientrato
e vuole sapere cosa ti è capitato.
Ridi figliolo che la pappa è già in tavola
e la tua vita è quasi una favola.
Ridete piccini per quello che avete
ed apprezzate quel che sapete.
La conoscenza stimola il mondo
Inseguitela sempre con un girotondo.
Ridi bambino e chiudi gli occhietti
Dormono già gli altri bimbetti.
Sogna di giostre e amici veri
Vivi una notte di sogni sinceri.
Che simpatico il mio calendario,
L’ho scritto d’un fiato insieme a Mario.
Con lui ho riso a crepapelle,
Una notte di maggio sotto le stelle.
A gennaio abbiam messo un pollaio,
A febbraio Giorgino, il giornalaio.
Una rana a marzo sul filo di lana,
Un’apina ad aprile che vola lontana.
A giugno l’azzurro e il profumo del mare,
A luglio in città si sente cantare.
Secchiello e paletta colorano agosto
A scuola settembre vuol Gianni al suo posto.
Ottobre di ori riempie il giardino
Novembre di pioggia inargenta il camino.
Lucine rallegrano dicembre innevato
E l’ultimo foglio è ahimé già staccato.
Allora addio al mio calendario
Scritto d’un fiato insieme a Mario
Una notte di maggio sotto le stelle,
Ridendo con lui a crepapelle.
Vieni, Befana, vieni da me.
Fammi contento come un re.
Ti ho preparato una cioccolata,
E una fetta di torta ben glassata.
Lasciami un dono piccolino,
Quello che vedi nel mio cuoricino.
So che tu sai indovinare
E tutti i bambini accontentare.
Ho già un videogioco e un telefonino
Mi piacerebbe anche solo un librino
Oppure un librone bene illustrato
Che mi riporti nel mondo incantato.
Se poi me lo leggono papà e mamma,
Sarà gran goduria fare la nanna.
Vieni, Befana, vieni presto da me,
fammi contento com’un vero re.
Portami quello che desideri tu.
Vieni, Befana, scendi quaggiù.
Mi farai felice e contento sarò.
Grazie, Befana, sempre a te penserò.
Meravigliosa!
RispondiEliminaA quale filastrocca ti riferisci, Stella?
EliminaMi incuriosisce saperlo.
Cantavo sempre una ninna nanna a mia mamma alla sera:
RispondiEliminaNinna nanna rock
per una notte sotto sciok.
Ninna nanna dai,
siamo tremende e
anche tu lo sai!
Anche quella che cantavi alla mamma era molto carina e bello è immaginarti in quei momenti di pura poesia.
RispondiEliminaQuesti dolcissimi ricordi ti resteranno per sempre per darti tranquillità. Tutto è stato fatto al meglio e al massimo.