Un bambino e un gatto
C'era una volta un gattino piccino piccino che abitava in un condominio.
Era una gattino dal pelo rosso che sfumava nel biondo intorno alla gola.
Il suo padroncino lo curava moltissimo.
Gli dava da mangiare preparandogli con cura deliziosi bocconcini nella sua ciotolina.
Quando in televisione c'erano trasmissioni sugli animali, lo metteva seduto davanti all'apparecchio per farlo partecipare alla vita dei suoi simili.
E il gattino sembrava gradire quelle immagini in movimento, soprattutto quando apparivano uccellini, topolini, lucertole.
Gli inquilini di quel condominio, invece, non amavano molto gli animaletti, così il povero gattino veniva sempre scacciato e tenuto lontano, qualche volta anche in malo modo.
Accadde, poi, che un brutto giorno il nostro gattino non ritornò più a casa.
Il suo padroncino non sapeva darsi pace.
Lo cercò assiduamente e dappertutto, finché non si convinse che fosse morto.
Soffriva molto per la scomparsa del suo micetto.
Se lo immaginava in pericolo.
Lo vedeva seviziato e schiacciato sulla strada.
Qualche volta la notte si svegliava gridando in preda a terribili incubi.
Cominciò anche ad avere un sospetto sul signor Mauro del terzo piano.
Così prese a guardarlo male, abbassando lo sguardo quando lo incontrava per le scale.
Smise anche di salutarlo, finché un giorno, tornando da scuola, scorse il signor Mauro seduto davanti al portone con un gattino in braccio.
Lo accarezzava con delicatezza e il gattino faceva le fusa.
Meravigliatissimo, il ragazzino si avvicinò... e vide che era proprio il suo adorato micetto!
Era dimagrito, tutto spelacchiato, ma era il suo micetto ed era vivo!
Tese immediatamente le braccia e il gattino vi si arrampicò sopra.
Il ragazzino sentì il suo cuore riempirsi di gioia. Non poteva credere di aver ritrovato il suo adorato amico!
Mauro gli spiegò che lo aveva scovato in una lontana baracca diroccata, mentre gironzolava tra le pietre, miagolando flebilmente.
Lo aveva riconosciuto immediatamente... ed ora eccolo lì, a casa.
Il ragazzino ringraziò e finalmente sorrise.
I tre divennero amici e trascorsero insieme ancora tanti e tanti anni.
Un bambino e un gatto
e il gioco è bello e fatto,
ma ricorda prima di giudicare
che è sempre meglio verificare.
0 commenti:
Posta un commento