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Cominciamo da qui!
Un bell'inizio del nuovo anno davvero quello che mi accingo a vivere. Infatti, con questo omaggio inaspettato della Natura e di un'amica dolce e sensibile che mi ha inviato l'immagine dal suo giardino, non è affatto difficile aprirsi al mondo, alla bellezza, al sorriso, alla speranza.
Ho preso spunto da questa violetta per scendere le scale dentro di me alla ricerca di stati d'animo consoni a vivere al meglio questo tempo che, come a tutti, mi viene offerto e di cui non dimentico di essere molto grata.
Prima di tutto mi viene incontro amica la Natura, che, malgrado il cattivo tempo e il freddo che sembra stiano per arrivare, già mi parla di rinascita.
Con lei va a braccetto la mia incontenibile voglia di scrivere di mondi fantastici in cui perdermi insieme al più piccino che ci sia, il quale si è catapultato senza preavviso nella mia vita.
Neanche la guerra può impedirmi di trarre godimento da queste due cose. Infatti dipende solo da me andarle a cercare e portarle nel mio mondo concreto. Anzi voglio farne tesoro e regalarle anche a chi mi circonda e non sa farlo.
Per tutti, vale la pena pensare alla luce che adesso ogni giorno pian pianino aumenterà e inonderà ogni punto intorno, al di sopra delle infinite cose brutte e tristi che vorrebbero fagocitarci.
Già questo è un dono che ubriaca e può dare anche a voi che leggete una carica incredibile.
È poi per me una certezza: nel mondo delle parole prima o poi si può incappare in un'oasi di serenità. Si deve solo imparare a cercare finché, all'improvviso, questa isola di benessere, ricca di nuovi collegamenti, riflessioni ed emozioni, comparirà davanti a noi e ci inviterà a goderne.
Pazienza se nel mondo reale in troppi non si accorgono di stare buttando via la vita, sommersi come sono dall'aggressività, dalla competizione fine a se stessa, dall'acredine, dall'invidia, dalla maldicenza, dall'inedia... dai luoghi comuni.
Io voglio sorridere e giocare.
Comincerò allora con l'omaggio alla Befana, vecchissima e ossuta, piena di rughe, che si adatta su una scopa sgangherata e desidera soltanto far felici i bambini, quella che dona il poco che ha, ma lascia sempre una carezza nel cuore dei piccoli che la incontrano in sogno. Una bella filosofia direi.
Sì, con queste premesse, per me sarà certamente un buon anno e guardo avanti al cielo azzurro e al mare, mentre canticchio "E il coccodrillo come fa?".