Luci sulla panchina
Quando le luci della ribalta si spengono, la panchina rossa rimane ancora lì, davanti alla Naiade in piazza San Salvatore, testimone silenziosa di mille e mille parole, che hanno preso vita intorno a lei in questi anni.
Dopo il 25 novembre, si adorna oggi di nastri di lucido raso annodati in piccoli fiocchi.
La gente passa e guarda. Non osa sedere su questa panchina che adesso sembra essere viva, animata di vita propria.
L'uomo si ferma, fa un passo indietro e legge quella targa sullo schienale, una targa che forse, senza nastri, non avrebbe notato.
L'uomo si ferma, fa un passo indietro e legge quella targa sullo schienale, una targa che forse, senza nastri, non avrebbe notato.
La panchina rossa, un po' scrostata dal tempo, richiama oggi con maggiore vigore l'attenzione su quanto sia importante, fondamentale, che la riflessione prenda il sopravvento sull'istinto e che un'educazione lenta ma costante dell'individuo riesca a diminuire la violenza sulle donne... ma non solo su di esse.
Questa sera altre luci sfioreranno questa panchina vestita a nuovo e la segnaleranno nel buio al viandante distratto.
Ecco. La pallina dell'istallazione natalizia, che le fa da contraltare, si accende. Con le sue stelle di luce giocherà effetti speciali sui suoi rossi e nell'animo di chi corre lì intorno distratto.
Ecco. La pallina dell'istallazione natalizia, che le fa da contraltare, si accende. Con le sue stelle di luce giocherà effetti speciali sui suoi rossi e nell'animo di chi corre lì intorno distratto.
Due turiste attonite si fermano a guardare.
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
La violenza sulle donne e non solo. È proprio così violenza dappertutto. È un piangere questa società. Bisogna rimboccarsi le maniche ed educare. Bisogna parlare e spendere tutte le parole possibili al fine di arrivare alla mente ed al cuore delle persone. Di tutte le persone, forse parlando nelle piazze come un tempo perché spesso anche le famiglie non trovano né tempo né parole per spiegare e far capire il dolore e il danno che provocano certi comportamenti avventati, cattivi, cinici assurdi.
RispondiElimina