Buona giornata, amici carissimi de “La Panchina”!
Avanti tutta in questa prima decade di settembre, in cui il sole ancora brilla e il mare ispira ancora i poeti!
Intanto che i giorni scorrono, facciamo una piccola sosta qui sulla nostra panchina e godiamoci un momento di relax.
Vi vedo arrivare come al solito alla spicciolata.
Riconosco tutti voi uno per uno.
Noto dal vostro sguardo che, ancora una volta, come me siete alla ricerca di un’esperienza di serenità, con la speranza di raggiungere quella pace interiore, quell'equilibrio profondo che tutti noi da sempre auspichiamo.
Avvicinatevi di più, con fiducia.
Ogni pur piccolo momento di riflessione insieme aiuta a fare la differenza.
È importantissimo per stare bene, per costruire noi stessi, per vivere meglio un mondo di relazioni più efficaci.
Oggi nel mondo reale sembra di vivere la quiete dopo la tempesta.
Tutto appare piuttosto ovattato, un po' in sordina.
Qui, intorno alla panchina, c'è la stessa sensazione, che però si percepisce amplificata a dismisura.
Dalla nebbiolina protettiva che ci circonda, pian piano ha preso vita una semplice pianta di tenero verde.
La vedete lì, proprio lì davanti?
Eccola.
Ora è completamente emersa dall'oblio.
Elegante, leggera, fende lo spazio con determinazione e semplicità.
Si adorna di piume chiare e gentili.
Esse svettano con atavica sicurezza e si pretondono verso qualcosa che è per loro certo.
Uno spazio da colonizzare, forse una strada da tracciare verso l'infinito.
Io ho già vissuto un'esperienza come questa in passato.
Sì, ne sono sicura.
Rivedo l'attimo fuggente in cui visitavo un'abbazia.
Lungo il vialetto, verso il piccolo cimitero da Spoon River, Ella si ergeva regale a ridosso di un muro.
Ininfluenti i pochi turisti che in quel momento si muovevano pigramente nel caldo torrido d'agosto, qualcosa mi colpì al cuore, mi portò lontano in un Tempo non-passato, in un Tempo non-futuro, certamente non ero neppure lì, in quel Tempo presente.
Ritrovarla davanti alla nostra panchina, mi stravolge e mi emoziona.
Mi suggerisce che questo verde è un colore speciale, un portale da attraversare per cogliere vibrazioni mai percepite, per vivere dimensioni che il più delle volte rimangono sconosciute.
Sarà per questo che in Natura le sfumature di verde si rincorrono a migliaia e sono così tante che sembrano pervadere una buona parte del mondo?
Sì, ci sono colori così intensi in Natura, che ci abbagliano e ci irretiscono.
Ecco.
L'azzurro del cielo e del mare, il bianco della neve e dei ghiacciai eterni, i rosa delle albe e i rossi dei tramonti, i gialli e gli arancio dell'autunno... ci trasmettono una magia che non riusciamo a spiegarci e ci emozionano stravolgendo le nostre certezze.
Sono forse portali che ci introducono verso nuove dimensioni che non conosciamo?
O forse no?
Certo sarebbe davvero bello se così fosse e spiegherebbe molte cose!
Comunque sia, utilizzando la fantasia e l'immaginazione, noi possiamo valicare quel varco se vogliamo, oltrepassare quella barriera, immergerci in una bellezza fantastica, che comunque produce cambiamenti interessanti in noi.
E se noi riusciamo a vivere esperienze extrasensoriali così coinvolgenti, in fondo in fondo, siamo davvero certi di quale sia la vera realtà?
Per noi qui intorno alla nostra panchina è già molto bello giocare con le parole e le immagini che girano a ruota libera e non aspettano altro che essere fermate!
Pensate!
Una semplice pianta ha indotto un giro di pensieri che ci ha trascinati davvero molto lontano.
Per poco non abbiamo raggiunto il trascendente, quel magma indefinito cui l'uomo aspira e che da sempre ha cercato di imbrigliare in teorie o correnti religiose.
E tutto questo per me è semplicemente magnifico.
Ora vi lascio, amici cari!
Alla prossima!
Tornate ancora qui con me e non dimenticate di allenare i muscoli della mente e del cuore!
Sempre!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
i colori...l'occhio, strumento complesso donatoci per orientarci nel mondo, questa meravigliosa finestra tra il fuori e il dentro, capace di distinguere mille e più sfumature e tradurle in sensazioni , emozioni ,ricordi e stimoli. l'occhio é il portale temporale, lo schermo riflettente di ciò che chiamiamo realtà e porta di accesso all'anima immortale ed eterna.
RispondiEliminaL'occhio entra nel colore, l'animo va oltre e poi ancora più in là... un gioco di specchi che si protrae all'infinito, costruendo un'immagine unica che tutto comprende.
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