Eccomi ancora qui con voi sulla panchina!
Avvicinatevi pure senza timore, voi che timidamente vi profilate all’orizzonte!
C’è una calma surreale oggi.
Il silenzio è quasi totale qui intorno.
Si ha l’impressione che abbia uno spessore, che si possa addurittura toccare.
L’assenza quasi totale di rumore pervade ogni più piccolo spazio.
Si espande nel sole primaverile che, a dispetto delle previsioni, fa capolino e indora i tegoli vecchi dei tetti.
Il silenzio... che fascino esprime il silenzio!
In molti hanno provato a definirlo, a descriverne la voce...
E sì, anche il silenzio ha una voce, una melodia sconosciuta di cui pochi riescono a godere.
Nel nostro mondo votato al rumore, non si sa neppure più che esso in realtà esiste.
Ci parla una lingua gradevolissima.
È un mondo fantastico in cui riusciamo a sentire persino il suono dei nostri pensieri.
Dal mio tablet si leva il ticchettio delicato delle parole che sto scrivendo.
Quello che mi colpisce è che le parole, e questi pensieri che vanno formandosi, hanno un ritmo proprio e delizioso, una specie di musica che porta serenità ed equilibrio nella mia mente.
Una voce lontana lontana richiama qualcuno.
Forse un bambino o, più probabilmente, un cagnolino.
Vibra il pavimento abbracciato alle vecchie travi.
Oscillano insieme nel continuo adattamento al tempo e alla vita.
Stranamente oggi non si odono schiamazzi di uccelli.
Né corvi e cornacchie né rapaci gabbiani né tubar di colombi animano i tetti.
Dalla viuzza sottostante, per un attimo, sale il canto ben intonato di Giovanni... occidentali’s karmaaaa...
Saluta in corsa il nuovo giorno, accarezza la città che riprende pian piano a vivere.
Il lieve soffio del vento, uno zefiro quasi impercettibile, attiva vibrazioni sonore che sono un vero piacere da percepire con tutti i sensi ritornati prontissimi in questa piccola oasi di silenzio quasi virtuale.
La voce del silenzio è sempre stata la mia voce preferita.
Indispensabile per lasciar fluire i miei pensieri, mi è necessaria per cogliere quelli profondi degli altri, che per me sono ragione di vita.
Abbassiamo, dunque, questo frastuono che ci opprime senza che noi neppure ce ne accorgiamo, soprattutto educhiamo i nostri piccoli a vivere il silenzio come un dono, un dono foriero di mille possibilità.
Tornate ancora ad ascoltare la voce del silenzio e ad allenare i muscoli della mente e del cuore qui sulla panchina!
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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