Parole di Ferragosto
2024
2024
Salve, amici de "La Panchina"!
Eccoci... siamo già a mezzo agosto.
Ci siamo giunti tutto d'un fiato... sì, il gran caldo ne ha un pochino obnubilato la percezione ed il tempo, sbriciolato in mille rivoli di affanni, si è srotolato ed è corso via velocemente verso l'ignoto futuro.
Quello che sappiamo per certo è che dopo questi giorni estivi, magari di vacanza, un nuovo anno di impegni, di lavoro, di scuola... di problemi magari, è già programmato dentro la nostra percezione.
È proprio qui, in questo spazio, in questo piccolo interstizio, che vorrei introdurmi in punta di piedi, a volo di farfalla.
So per certo che ci sono molte persone, troppe, che in questo momento sono in grande difficoltà emotiva ed esistenziale, come del resto si sa è capitato spesso... in base al noto dire "corsi e ricorsi storici". Infatti, se ci si pensa, chiunque potrebbe ricordare dei momenti di forte disagio che la società e, quindi, le singole persone hanno vissuto di volta in volta.
In particolare, mi colpiscono quelle che sono piene di aggressività e di livore, quelle che pensano di risolvere tutti i loro problemi addossandone la causa a qualcun altro, sia esso un genitore, un gruppo di altre persone con idee diverse, una linea politica che non coincide con la propria.
Ho però nel cuore quelle che temono per la propria salute e cercano di risolvere le loro difficoltà, spesso con grande paura, per non dire con terrore.
A tutte vorrei suggerire di ricominciare da se stessi, perché solo qui, in questo luogo speciale, c'è un raggio d'azione per cambiare la nostra esistenza, aggiustando la nostra percezione, il nostro sentire, ad un nuovo equilibrio più consono alle nostre esigenze e, forse, anche più obiettivo nel percepire la realtà intorno a noi.
Non possiamo dimenticare che ogni essere vivente, non certo di meno l'uomo, ha un forte istinto di sopravvivenza e mette in atto strategie di conservazione della vita e del proprio benessere. La convivenza, la socialità, l'altruimo, l'inclusione sono tutte cose bellissime che ci fanno fare certamente un passo in avanti, ma non possiamo prescindere dall'esistenza di questo stato primordiale.
Per questo non ci si può meravigliare se cogliamo questo disagio piuttosto generalizzato in verità.
Non è virtuoso seguire pedissequamente le mode, i dictat e gli specchietti per le allodole, a prescindere da ciò che siamo nel profondo.
Suggerisco, perciò, come diciamo noi de "La Panchina", di "scendere le scale dentro di noi" per riordinare il nostro profondo e fare pulizia di tutti gli orpelli, che costituiscono i falsi miti che vi abbiamo imprigionato.
Potremmo scoprire che liberi dalle influenze esterne potremmo avere una visione del mondo completamente diversa e provare un senso di benessere sconosciuto. E questo vale anche con i problemi di salute, che potremmo affrontare con una maggiore serenità e consapevolezza.
Allora i miei auguri di Ferragosto vogliono assumere un peso maggiore e spingere, dopo questi giorni estivi, magari di vacanza, verso un nuovo anno, sì di impegni, di lavoro, di scuola... di problemi magari, ma con una nuova percezione delle strategie di intervento.
Auguri! Auguri! Auguri!
Continuiamo ad allenare insieme
i muscoli della mente e del cuore!
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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