Marzo…
metà marzo.
Com'è bella oggi la città! Quanta gente si muove nelle piazze e nei vicoli!
Alcuni bambini sono in arrivo dal vicolo con il monopattino o la bicicletta.
Un cane abbaia dal retro di un negozio. Deve essere una cane non troppo grande...
È indescrivibile la purezza del cielo e all'orizzonte, nel viale della passeggiata, molte persone si muovono. Sembrano decise. Sanno cosa stanno facendo, dove vogliono andare.
Com'è bella oggi la città! Quanta gente si muove nelle piazze e nei vicoli!
Alcuni bambini sono in arrivo dal vicolo con il monopattino o la bicicletta.
Un cane abbaia dal retro di un negozio. Deve essere una cane non troppo grande...
È indescrivibile la purezza del cielo e all'orizzonte, nel viale della passeggiata, molte persone si muovono. Sembrano decise. Sanno cosa stanno facendo, dove vogliono andare.
C'è
un armonia che sembra quasi si possa toccare.
La magia dell'armonia… si avverte, si sente, si percepisce attraverso tutte le nostre emozioni e non è semplice definirla a parole.
La magia dell'armonia… si avverte, si sente, si percepisce attraverso tutte le nostre emozioni e non è semplice definirla a parole.
È ancora marzo.
Sono
passati parecchi giorni. La luce, il sole, l'azzurro ci sono anche oggi, ma il vento
che mi sfiora gela i pensieri prima e le emozioni poi.
In lontananza, intorno alla città, brilla la neve sulle alture, ma lo spettacolo magnifico ha oggi un sapore amaro, in una città alle prese con la tristezza di una infinita pandemia. Se ne avverte solo il freddo che entra dentro senza tanti complimenti.
La voce incalzante di un’ambulanza lacera il silenzio di questa mattina decisamente invernale, ancora acerba di movimenti e di proposte.
In lontananza, intorno alla città, brilla la neve sulle alture, ma lo spettacolo magnifico ha oggi un sapore amaro, in una città alle prese con la tristezza di una infinita pandemia. Se ne avverte solo il freddo che entra dentro senza tanti complimenti.
La voce incalzante di un’ambulanza lacera il silenzio di questa mattina decisamente invernale, ancora acerba di movimenti e di proposte.
L'armonia,
dicevamo. Cos'è l'armonia? Dov'è l'armonia oggi?
Domanda difficile, in verità. Eppure la risposta sarebbe semplicissima a mio avviso. In fondo l'armonia è l'assenza di elementi di disturbo in un contesto, in cui ogni cosa parla con l'altra e insieme regalano sensazioni piacevoli, armoniche appunto.
Come si fa, dunque, in una situazione come questa a cogliere l'armonia e a far dissolvere la tensione, la paura, l'angoscia?
È la mente che può venirci in aiuto in questo caso.
Proviamo ad affrontare il contesto che in questo momento specifico ci sta creando un disagio pieno di sensazioni al limite dell'angoscia .
Il vento freddo è la prima cosa negativa che ci colpisce. Come una frustata ci fa rabbrividire. Come mai? In fondo siamo abituati alle giornate di questo tipo in inverno… Perché in questo momento mi colpisce allo stomaco con tanta violenza?
Forse è il grande desiderio di bel tempo che ci spiazza… ma forse possiamo rimediare con un golfino morbido in più. Proviamo? Già prima di indossarlo mi sfugge un sorriso… poi lo sento avvolgermi con delicatezza... un ulteriore fascio di luce mi inonda. Mi sento già meglio.
L'ambulanza si è allontanata e sarà ormai giunta a destinazione. Per fortuna abbiamo questo tempestivo intervento di soccorso e negli ospedali c’è ancora qualche posto libero in terapia intensiva. Forse si può riuscire a far fronte al problema che evidentemente corre alla ricerca di una soluzione.
Domanda difficile, in verità. Eppure la risposta sarebbe semplicissima a mio avviso. In fondo l'armonia è l'assenza di elementi di disturbo in un contesto, in cui ogni cosa parla con l'altra e insieme regalano sensazioni piacevoli, armoniche appunto.
Come si fa, dunque, in una situazione come questa a cogliere l'armonia e a far dissolvere la tensione, la paura, l'angoscia?
È la mente che può venirci in aiuto in questo caso.
Proviamo ad affrontare il contesto che in questo momento specifico ci sta creando un disagio pieno di sensazioni al limite dell'angoscia .
Il vento freddo è la prima cosa negativa che ci colpisce. Come una frustata ci fa rabbrividire. Come mai? In fondo siamo abituati alle giornate di questo tipo in inverno… Perché in questo momento mi colpisce allo stomaco con tanta violenza?
Forse è il grande desiderio di bel tempo che ci spiazza… ma forse possiamo rimediare con un golfino morbido in più. Proviamo? Già prima di indossarlo mi sfugge un sorriso… poi lo sento avvolgermi con delicatezza... un ulteriore fascio di luce mi inonda. Mi sento già meglio.
L'ambulanza si è allontanata e sarà ormai giunta a destinazione. Per fortuna abbiamo questo tempestivo intervento di soccorso e negli ospedali c’è ancora qualche posto libero in terapia intensiva. Forse si può riuscire a far fronte al problema che evidentemente corre alla ricerca di una soluzione.
C'è ancora la possibilità di sperare perché
realmente, qui intorno, non c'è niente che ci mostri il contrario e la disperazione
non aiuterebbe niente e nessuno. Almeno aspettiamo di essere di fronte al buio concreto, prima di spendere in tristezza attimi che possono essere vissuti altrimenti. Un sorriso mi sfugge.
Ora il sole è più alto sulla città. C'è più luce e più tepore.
Ora il sole è più alto sulla città. C'è più luce e più tepore.
Il primo colombo atterra vispo davanti alla chiesa.
Pochi passi ancora. Lo spazio si allarga. Gli occhi pieni di luce, il silenzio una carezza confortante.
Qualcosa si muove lassù… Brusii, movimenti. C'è un grande fermento, seppure attutito e intermittente.
Ecco. Li sento. Teneri pigolii di nuovi nati scendono quasi con timidezza dagli alti alberi che fanno la guardia alla piazza, mentre lo sguardo sale automaticamente e vola via verso la luce e l'azzurro.
La tensione, la tristezza, il dolore, si sono dissolti sull'onda dei pensieri e delle emozioni contingenti.
Il momento è magico. C'è armonia adesso. Durerà forse solo un tempo molto breve, brevissimo, ma questa armonia attiverà nuova energia positiva che ci aiuterà a trovare un migliore equilibrio.
Pochi passi ancora. Lo spazio si allarga. Gli occhi pieni di luce, il silenzio una carezza confortante.
Qualcosa si muove lassù… Brusii, movimenti. C'è un grande fermento, seppure attutito e intermittente.
Ecco. Li sento. Teneri pigolii di nuovi nati scendono quasi con timidezza dagli alti alberi che fanno la guardia alla piazza, mentre lo sguardo sale automaticamente e vola via verso la luce e l'azzurro.
La tensione, la tristezza, il dolore, si sono dissolti sull'onda dei pensieri e delle emozioni contingenti.
Il momento è magico. C'è armonia adesso. Durerà forse solo un tempo molto breve, brevissimo, ma questa armonia attiverà nuova energia positiva che ci aiuterà a trovare un migliore equilibrio.
💮
È proprio
vero che con la mente e il cuore possiamo rendere la nostra vita più ricca!
Che ne dite? Allora, continuiamo ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore?
"La Panchina" è sempre qui che vi aspetta.
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
la panchina è armonia.
RispondiEliminaDirei di sì, Pollicino. Che piacere ritrovarti qui! ❤
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