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Sei amiche erano molto legate tra loro da tanto tanto tempo, per essere precisi, fin da quando erano scolarette con il grembiulino bianco e il fiocco blu.
Avevano sempre vissuto a stretto contatto, frequentavano gli stessi ambienti e si raccontavano tutto.
Accadde, un giorno, che gli angeli di queste sei amiche del cuore si ritrovassero insieme.
Erano stati chiamati insistentemente in quel luogo nello stesso momento, senza capirne il perché.
Così si guardarono per un po' con curiosità in cerca di chiarimenti.
“Tu chi sei?” domandò poi il primo non riuscendo più a tacere, rivolgendosi all’angelo che gli era più vicino “Non ti ho mai visto prima…”.
“Sono Lucibello. Non mi hai mai incontrato, perché sono appena arrivato.”.
“ Oh, caro Bel, che piacere! Posso chiamarti così, vero? Come stai? Io sono Cal e mi piacerebbe conoscerti meglio... Vorrei averti per amico, Bel, per poterti raccontare la mia vita. Sono convinto che ti piacerebbe.” continuò il primo dei sei che aveva avviato quella conversazione.
Bel lo guardò con interesse e sorrise.
“Ma sì, Cal, certamente. Non mi par vero!”.
“Ciao Bel, ciao Cal. Io sono Ziri.” intervenne a questo punto un terzo angelo sorridendo “Anch'io avrei molte cose da dire… Ma non vi sembrano un po’ pesantine queste nostre protette? Non siete d'accordo? Dai, scherzo...”.
Il quarto angelo scelse questo momento per intervenire nella conversazione.
“Io sono Val... e sono felice di essere stato con la mia protetta. Mi sono molto divertito a starle accanto. Lei è lì con le sue amiche e potrebbe raccontarvene delle belle, se solo prestaste attenzione!” bisbigliò con voce flautata.
“Dunque, non sono stato il solo a vivere avventure estreme! Mi presento, io sono Sir.” commentò il quinto angelo, un secondo prima che anche il sesto parlasse in tono sbrigativo.
“Io sono Leon. Sono felice di incontrarvi, ma posso trattenermi poco.”.
Questo bastò perché tutti gli altri smettessero di parlare e si girassero verso di lui.
Cadde il silenzio totale.
Sì, perché anche le sei amiche adesso non parlavano più.
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Leon appariva palesemente ansioso e preoccupato per la sua protetta, la quale proprio in quel momento aveva realizzato che avrebbe cambiato vita.
Si sarebbe trasferita!
Sì, aveva infine deciso.
Non era stato facile, ma era certa che quella fosse la decisione giusta.
Avrebbe raggiunto Roberto a Bolzano.
Roberto…
Lo aveva rivisto da poco.
Che tuffo al cuore!
Sorrise tra sé, volando lontano con il pensiero.
Dimenticò le amiche, dimenticò dov'era, dimenticò tutto e si perse tra le mille emozioni che le ballavano nello stomaco.
Roberto…
Da poco lo aveva rivisto.
Non aveva mai preso in esame una tale possibilità.
Eppure era accaduto.
Roberto, il suo primo amore.
Era ritornato dopo moltissimo tempo per le vacanze estive.
Lei, che si era ritrovata vedova, sola e senza futuro, aveva avuto un vero colpo al cuore.
Si era sentita quasi male alla sua vista cui non era affatto preparata.
Sì, lei aveva sposato Dario, ma non aveva certo dimenticato Roberto.
Sapeva perfettamente di aver lottato a lungo, anche troppo a lungo, contro quei suoi sentimenti ambigui, contraddittori, dolorosi.
Lo aveva fatto con tutte le sue forze e ne aveva sofferto tanto.
Quei due, oltre che compagni di liceo, erano stati la sua eterna ossessione.
Alla fine della fiera, però, aveva sposato Dario.
E con lui era stata felice.
Avevano trascorso un bel periodo spensierato in cui insieme erano stati davvero bene, ma sotto sotto, in fondo in fondo, una presenza costante riaffiorava e riaffiorava ed era doloroso per non dire impossibile respingerla giù nel dimenticatoio.
Il silenzio adesso si tagliava con il coltello.
Lei con gli occhi sognanti.
Le altre a fissarla, incapaci di comprendere.
Gli angeli guardavano Leon con la stessa espressione.
Aspettavano di sapere cosa stesse accadendo alla sua e alle loro protette.
Leon appariva palesemente ansioso e preoccupato per la sua protetta, la quale proprio in quel momento aveva realizzato che avrebbe cambiato vita.
Si sarebbe trasferita!
Sì, aveva infine deciso.
Non era stato facile, ma era certa che quella fosse la decisione giusta.
Avrebbe raggiunto Roberto a Bolzano.
Roberto…
Lo aveva rivisto da poco.
Che tuffo al cuore!
Sorrise tra sé, volando lontano con il pensiero.
Dimenticò le amiche, dimenticò dov'era, dimenticò tutto e si perse tra le mille emozioni che le ballavano nello stomaco.
Roberto…
Da poco lo aveva rivisto.
Non aveva mai preso in esame una tale possibilità.
Eppure era accaduto.
Roberto, il suo primo amore.
Era ritornato dopo moltissimo tempo per le vacanze estive.
Lei, che si era ritrovata vedova, sola e senza futuro, aveva avuto un vero colpo al cuore.
Si era sentita quasi male alla sua vista cui non era affatto preparata.
Sì, lei aveva sposato Dario, ma non aveva certo dimenticato Roberto.
Sapeva perfettamente di aver lottato a lungo, anche troppo a lungo, contro quei suoi sentimenti ambigui, contraddittori, dolorosi.
Lo aveva fatto con tutte le sue forze e ne aveva sofferto tanto.
Quei due, oltre che compagni di liceo, erano stati la sua eterna ossessione.
Alla fine della fiera, però, aveva sposato Dario.
E con lui era stata felice.
Avevano trascorso un bel periodo spensierato in cui insieme erano stati davvero bene, ma sotto sotto, in fondo in fondo, una presenza costante riaffiorava e riaffiorava ed era doloroso per non dire impossibile respingerla giù nel dimenticatoio.
Il silenzio adesso si tagliava con il coltello.
Lei con gli occhi sognanti.
Le altre a fissarla, incapaci di comprendere.
Gli angeli guardavano Leon con la stessa espressione.
Aspettavano di sapere cosa stesse accadendo alla sua e alle loro protette.
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Poi l’espressione di Leon chiarì tutto.
Tutto fu chiaro per gli angeli.
Lei finalmente interruppe il silenzio.
”Io vado a Bolzano.”
Le amiche la guardarono mute, inespressive.
“Ho deciso. Vado a Bolzano.”
“Avete capito? Ho deciso. Vado a Bolzano. Perché restate lì inebetite a guardarmi? Parlate, dunque! Voi che fareste al mio posto?” continuò la donna guardando negli occhi le amiche che di colpo si rianimarono.
“Sì, io ritenterei …”
“Sei ancora qui?”
“Io andrei subito!”
“Io sarei già andata”
“Riflettici bene, però!”
“L'importante è non perderti...”.
Adesso le amiche parlavano tutte insieme.
Ognuna aveva la sua risposta.
Tutte, però, erano infiammate dall'idea dell'amore.
E così, come sempre, si ritrovavano ancora una volta tutte d'accordo, pronte a rischiare, decise a combinarne delle belle come avevano fatto insieme tutta la vita.
La situazione, però, era adesso più complessa, perché una di loro si sarebbe allontanata e la loro amicizia avrebbe potuto traballare.
Ci pensarono solo per un fuggevole momento, perché la decisione era ormai presa.
Non sapevano che, comunque fossero andate le cose, gli angeli le avrebbero protette.
Per gli angeli ora tutto era chiaro.
Tutto era stato deciso.
Leon scambiò uno sguardo con gli altri angeli, batté le ali e tutti insieme si levarono in volo.
In quel preciso momento, le sei amiche tacquero di nuovo repentinamente .
Avevano avvertito come un’impalpabile conferma alle loro parole.
Fu un attimo.
Le sei amiche ripresero a parlare fitto fitto e a fare
Tutto fu chiaro per gli angeli.
Lei finalmente interruppe il silenzio.
”Io vado a Bolzano.”
Le amiche la guardarono mute, inespressive.
“Ho deciso. Vado a Bolzano.”
“Avete capito? Ho deciso. Vado a Bolzano. Perché restate lì inebetite a guardarmi? Parlate, dunque! Voi che fareste al mio posto?” continuò la donna guardando negli occhi le amiche che di colpo si rianimarono.
“Sì, io ritenterei …”
“Sei ancora qui?”
“Io andrei subito!”
“Io sarei già andata”
“Riflettici bene, però!”
“L'importante è non perderti...”.
Adesso le amiche parlavano tutte insieme.
Ognuna aveva la sua risposta.
Tutte, però, erano infiammate dall'idea dell'amore.
E così, come sempre, si ritrovavano ancora una volta tutte d'accordo, pronte a rischiare, decise a combinarne delle belle come avevano fatto insieme tutta la vita.
La situazione, però, era adesso più complessa, perché una di loro si sarebbe allontanata e la loro amicizia avrebbe potuto traballare.
Ci pensarono solo per un fuggevole momento, perché la decisione era ormai presa.
Non sapevano che, comunque fossero andate le cose, gli angeli le avrebbero protette.
Per gli angeli ora tutto era chiaro.
Tutto era stato deciso.
Leon scambiò uno sguardo con gli altri angeli, batté le ali e tutti insieme si levarono in volo.
In quel preciso momento, le sei amiche tacquero di nuovo repentinamente .
Avevano avvertito come un’impalpabile conferma alle loro parole.
Fu un attimo.
Le sei amiche ripresero a parlare fitto fitto e a fare
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Fine
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