Salve, affezionati amici de "La Panchina"!
Sono molto contenta di vedervi avvicinare... senza rumore, lentamente, ma con assoluta determinazione.
In questo sabato piovoso, ma pieno di avvenimenti, è bello ritrovarci ancora insieme, qui, intorno alla nostra panchina, a raccogliere parole, a sviluppare pensieri, a vivere nuove emozioni.
È un momento davvero speciale, un tempo per stare bene nel silenzio che tutti i suoni include, in una penombra in cui si riescono a cogliere persino le sfumature di colore, nella bellezza di essere insieme mentre ci si concentra invece sul nostro profondo più intimo.
In questa calma celestiale, una parola lotta per farsi notare.
Ho un sussulto al cuore, ma l'afferro al volo, catturandola nel magico retino.
Sono certa che comunque farà bene a tutti noi prenderla in considerazione e che ne usciremo con maggiore forza e più grande consapevolezza.
Forse me la sarò portata dietro dal mondo reale questa parola...
Sì, perchè quella che salta nel retino è proprio la parola "VIOLENZA"!
Oggi, alcune di noi de "La Panchina" si sono ritrovate sotto il Loggiato Pretorio (e per un minuto di silenzio anche intorno alla panchina rossa in Piazza S. Salvatore), lì dove erano convenute moltissime persone per una bella e colorita manifestazione tesa ad arginare questa violenza senza senso nei confronti delle donne.
I mezzi sono stati molteplici per richiamare l'attenzione su questo grave problema, dalle letture, al canto corale, alle dichiarazioni di intenti e molto altro.
Quello che io ho particolarmente apprezzato è stata la presenza di molti uomini e soprattutto di molti studenti, che saranno quelli che potranno concretamente operare un futuro cambiamento culturale.
E noi qui intorno alla nostra panchina come possiamo affrontare questa parola che è orrenda già nella sua genericità e davvero terribile nei confronti di donne e bambini?
Certamente non possiamo lasciarci schiacciare da tanto orrore, ma con i nostri muscoli del cuore e della mente, che stiamo allenando con tenacia e convinzione, potremmo individuare almeno nuclei di idee su cui lavorare.
Per quanto mi riguarda, io penso che il cambiamento culturale si avvia con le parole e con le idee che formano l'individuo fin dalla primissima infanzia.
Questo processo virtuoso, però dovrebbe essere avviato all'interno di ogni famiglia che nasce, dando meno importanza alla competitività sfrenata, al primeggiare a tutti i costi, all'educare bambine e bambini seguendo degli stereotipi ormai antiquati e che trovo sinceramente anacronistici.
Io sono davvero convinta che, in generale, molto dell'agire si intraprende senza rifletterci abbastanza, senza operare delle scelte di fondo su chi si vuole essere e dove si vuole andare.
Sì tende a provare, ad agire seguendo l'influenza di qualcuno o di un gruppo, forse per pigrizia mentale oppure per il timore di essere responsabili di una scelta che potrebbe rivelarsi sbagliata.
Io sono davvero convinta che, in generale, molto dell'agire si intraprende senza rifletterci abbastanza, senza operare delle scelte di fondo su chi si vuole essere e dove si vuole andare.
Sì tende a provare, ad agire seguendo l'influenza di qualcuno o di un gruppo, forse per pigrizia mentale oppure per il timore di essere responsabili di una scelta che potrebbe rivelarsi sbagliata.
Invece credo fermamente che un'idea, un ideale, un'utopia, un punto luminoso da raggiungere, non abbiano mai fatto male a nessuno e che la vita non si possa vivere per prove ed errori senza pagarne poi un prezzo.
Questo andrebbe fatto in prima persona e lasciato passare per osmosi a chi ci sta intorno, in primis ai nostri cuccioli e ai nostri giovani.
Che ne dite di una visione del mondo in cui ritrovare piccoli ideali raggiungibili che ci facciano sentire utili nel nostro percorso di vita?
Mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere.
Vi ringrazio tanto per avermi fatto compagnia qui intorno alla nostra panchina e vi lascio con il solito invito ad allenare i muscoli della mente e del cuore.
Alla prossima!
Questo andrebbe fatto in prima persona e lasciato passare per osmosi a chi ci sta intorno, in primis ai nostri cuccioli e ai nostri giovani.
Che ne dite di una visione del mondo in cui ritrovare piccoli ideali raggiungibili che ci facciano sentire utili nel nostro percorso di vita?
Mi piacerebbe molto conoscere il vostro parere.
Vi ringrazio tanto per avermi fatto compagnia qui intorno alla nostra panchina e vi lascio con il solito invito ad allenare i muscoli della mente e del cuore.
Alla prossima!
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Per allenare i muscoli della mente e del cuore
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