Salve a tutti!
Amici de "La Panchina", benvenuti tra noi e nel mondo delle parole.
Vi vedo proprio volentieri.
Ho voglia di fare due chiacchiere con voi, vi va?
Anche novembre è in dirittura di arrivo.
Nella mitezza insolita dell'aria, negli acquazzoni paurosi, ma più spesso nella pioggerellina continua, questo autunno tenterebbe di intorpidire le nostre idee.
Noi, però, resistiamo alla grande e continuiamo ad allenare i muscoli della mente e del cuore.
Dunque una altro mercoledì è andato e un altro incontro de "La Panchina" a Lucca si è concluso.
Ieri è stato un pomeriggio molto dinamico e particolare.
Non eravamo moltissime per tante buone ragioni, ma il numero ridotto ci ha consentito di approfondire molti aspetti e di rilassarci pienamente.
Siamo partite come al solito facendo il punto su quanto realizzato la volta precedente.
Subito dopo siamo entrate con entusiasmo nel nostro nuovo romanzo, che ci comincia davvero a prendere nel profondo.
Qualcuna di noi ieri ha commentato: "Non vi pare che quest'anno siamo molto molto più brave?"
Parole belle che mi ha fatto piacere ascoltare.
Infatti, abbiamo letto, drammatizzandole, le nuove pagine del libro, in cui vengono introdotti i tre nuovi personaggi, tratteggiati nei lavori di gruppo dello scorso mercoledì.
Ne è seguita un'interessante messa a punto dei dettagli di spazi, di incongruenze tra personaggi, di limatura del linguaggio.
Continueremo la prossima volta a scrivere nuove pagine del nostro romanzo.
Ed eccoci a giocare con le parole, per il puro e semplice divertimento di vederle apparire, legarsi tra loro, dipanarsi in significati.
Ho distribuito delle tessere in cartoncino sulla quali catturare dal nostro profondo parole che rimandassero emozioni.
Dopo averle scritte, nel comunicarle al gruppo, ognuno di noi le ha mescolate a quelle scelte dalle altre.
E poi? E poi ecco il bello.
Ci siamo lasciate prendere dal nulla, dall'energia che si sprigionava in quel momento dal cuore e dalla mente.
Ecco che prima una, poi un'altra, e pian pianino tutte noi, abbiamo scelto tre tessere e composto un pensiero.
Il passo poi è stato breve nel finire con il mettere insieme quei pensieri in qualcosa di organico.
Dopo aver corretto piccole imperfezioni e ridistribuito le parole nel modo più musicale nelle singole frasi, ecco comparire un breve semplice componimento poetico in versi liberi, davvero una semplice cosa, ma che ci ha fatto sentire soddisfatte del nostro tempo giocato insieme.
Se vi va di leggerlo, potete trovarlo alla pagina "Lucca Insieme - Sogno".
Abbiamo concluso sferruzzando.
Che piacere muovere le mani, mentre cuore e mente si pongono in equilibrio perfetto!
È stato un momento di profonda comunicazione.
Nel fare, come sempre, fluisce il nostro sentire in libertà e lo scambio diventa davvero profondo.
Cosa abbiamo sferruzzato?
Siamo tornate a giocare con i cerchi.
Questa volta sono stati cerchi piccolini con i quali costruire un piccolo albero di Natale stilizzato, in carta o cartoncino.
Il nostro alberino potrà essere interessante come segnaposto per le feste.
Basterà incollarlo su una molletta di legno per appendere la biancheria, che gli permetterà di stare in piedi... ed anche di mostrare un bel bigliettino con il nome del commensale.
Noi questa volta abbiamo decorato i cerchietti con allegri colori e abbiamo incollato l'alberino su un semplice foglio.
Quelli più complessi li prepareremo per le feste natalizie.
Bene, per oggi, credo di avervi raccontato davvero tutto.
Che ve ne pare? Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.
Perché non ci venite a trovare in Via Sant'Andrea 33, il mercoledì dalle 16.30.alle 18.30?
Nell'attesa, non dimentichiamo di allenare sempre i muscoli della mente e del cuore!
Vi aspettiamo!