Buongiorno, amici carissimi!
Eccoci di nuovo qui tra le parole!
Se siete venuti, vuol dire che anche voi avete voglia di riflessioni, magari di nuovi pensieri o nuove prospettive.
Se così fosse, questo sarebbe per me un qualcosa di bello e di grande e mi farebbe felice.
Qualsiasi cosa, qualsiasi momento, può essere lo spunto per avviare nuove girandole di pensieri.
Basta soffermarsi un attimo e non correre via.
Il tempo si dilata se riusciamo a sguazzare dentro un pensiero che via via si fa piu interessante, che ci trascina malgrado la nostra resistenza, che abbatte i limiti che ci siamo costruiti da soli, senza rendercene neppure conto.
Facciamo un gioco... catturiamo una parolina con il retino!
È molto tempo che non lo facciamo...
La prima parola ovvia che ci gira oggi intorno tutta baldanzosa è "Epifania", ma quella che mi sta corteggiando piu insistentemente è "Befana", più semplice e diretta.
Scommetto che nell'individuarla anche voi che leggete avrete avuto un balzo al cuore, un palpito di nostalgia o di nuove aspettative come me, qualsiasi sia la vostra età.
Non è così?
Prima che si mettano in moto pensieri personali (a questi si può e si dovrebbe tornare in un secondo momento), pensieri personali provenienti da un "sacco" pieno di ricordi nostalgici, belli o brutti che siano, soffermiamoci a fare qualche volo di Pindaro, ritornando tutti un po' bambini.
Ecco.
Qualcosa è già accaduto.
Delle rime mi sono venute incontro così e le parole si sono messe in fila da sole.
Che ne dite?
Già ci danno qualche spunto di riflessione.
Sì, per i nostri bambini, ma anche come metafora per la nostra vita di adulti.
Sono due strade diverse tra le quali scegliere, ma entrambe ci conducono a rivalutare ciò che viviamo non come mero oggetto di consumo, ma come spunto per ristrutturare ogni volta i nostri vissuti ad un livello sempre più elevato di serenità e quiete interiore.
Leggiamole, dai!
❤
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
La lana era quella recuperata
O della pecora appena tosata.
Una piccola arancia e un mandarino
Raramente un cioccolatino.
Forse di pezza una bambolina
O di legno una seggiolina.
Semplici doni vicino al camino
Il bimbo trovava nel nuovo mattino.
Allegria, gioia, biscotti burrosi
Non c’è n’erano mai di così gustosi.
Questo per dirti mia cara bambina
E confermarti mio caro bambino,
Che è bello conoscere che c’era prima
Anche se gli elfi con Babbo Natale
Oggi col mondo ti fanno parlare.
Babbo Natale e la Befana
Sferruzzavano un golf di lana.
Oggi viaggiano con il navigatore
E hanno acceso già il motore.
Dormi in fretta, bimba bella.
Su nel cielo c’è una stella.
Dormi presto, bimbo mio,
Altrimenti vanno via!
❤
La sera sta scendendo a grandi passi.
Argenti di ghiaccio brillano sui sassi.
L’aria gelida sferza un po’ il viso,
ma accende brillante un sorriso.
Il cielo terso trasuda infinito.
Un silenzio d’attesa che non hai mai sentito.
I bimbi protendono i rossi nasetti
muovendo curiosi i loro visetti.
Ed ecco qualcosa si muove lassù.
Un rullar di tamburi già si ode quaggiù.
L’imponente corteo scorta bene i suoi re,
battendo il passo mentre arriva da te.
Eccoli i Magi! Son davvero imponenti.
Ricche sete, damaschi e copricapi lucenti.
Sui tre cavalli ieratici dall’orizzonte
avanzano piano e attraversano il ponte.
Di Gaspare, Melchiorre, Baldassare rivive il racconto
proprio mentre va in scena un meraviglioso tramonto.
Oro, incenso e mirra recano in dono,
ci invitano anche a chieder perdono.
Al passo incedono con eleganza.
Sul viso di tutti sorrisi e speranza.
Attraverso due ali di folla gioiosa
rivive una storia davvero festosa.
Pazienti i cavalli e generosi i tre Magi
incantano anche i cani randagi.
I piccini avran chicche e cioccolatini.
Laici e credenti ritornan bambini.
Sono cose semplici che già sapevamo, potreste obbiettare, ma se ci pensate bene, individuerete emozioni nuove che prendono forma dentro di voi, collegamentii diversi che danno vita a nuovi pensieri, ritmi temporali piacevoli e immagini colorate inusitate.
Io non continuo, almeno su questa pagina.
Il seguito di queste riflessioni è tutto vostro.
Lo lascio a voi per farvi sperimentare in piena libertà... e se vi fa piacere, lasciate un commento.
Ne sarei davvero felice.
Grazie per aver condiviso questi gradevoli momenti intorno alla nostra panchina!
Tornate ancora qui con me ad allenare i muscoli della mente e del cuore!
❤❤❤❤❤
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Queste poesie sono dipinti. Mi sono soffermata a leggere anche più volte perché ad ogni riga sento il fiato sospeso in attesa delle emozioni dell'altra. Non è facile scendere le scale anche se noi ormai ci siamo un pò abituate, perché questi sono momenti molto più intensi per chi, come me, deve scendere ormai parecchi pioli.
RispondiEliminaHai rappresentato l'evento alla perfezione, per ieri e per oggi.
Touche'!
Sono davvero contenta che questi versi abbiano evocato in te emozioni e pensieri positivi. Grazie delle tue belle parole!
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