Quattro anni di panchina... Buon compleanno!

25 maggio 2016 - 25 maggio 2020

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Eccomi qui finalmente!

Oggi ho voluto prendermi un po' di tempo tutto per me.

Avevo bisogno di tuffarmi nel silenzio primordiale che regna intorno alla nostra panchina e che mi fa tanto bene.

È un silenzio affascinante che mi intriga nel profondo, un silenzio che mi parla una lingua inusitata, che comprendo senza conoscere.

L'avverto sulla pelle, mi attraversa mente e cuore. Come faccia non so. Mi trascina in un mondo che è mio eppure che lontano da qui non si palesa.

C'è pienezza in questo mondo. Ci sono tutti gli archetipi che giocano ammiccanti. Le memorie che salgono la scala del tempo, in lentezza e levità, e si offrono senza impazienza.  Volti cari di adesso e di ieri che si scambiano sorrisi. Paesaggi leggiadri di cui sarà impossibile riprodurne un'immagine concreta nella realtà che renda loro giustizia. Suoni arcani che ti sfiorano nel paradosso del silenzio.

Qui, tra la tastiera e il mio sentire con la mente e con il cuore, si crea un cortocircuito di benessere davvero molto interessante.

Chissà se si verifica la stessa cosa in voi che leggete!

Solo adesso mi rendo conto che mi è sfuggito qualcosa, qualcosa di significativo che va invece sottolineato. 

Infatti, non può passare sotto silenzio il compleanno di questa panchina delle meraviglie, la mia panchina del cuore, che il 25 maggio ha compiuto quattro anni.

Se "La Panchina" vive è perché c'è questo continuo scambio tra lei che ha voglia di incontrarvi e voi che che avete voglia di curiosare e di vivere tra le infinite parole che galleggiano intorno a lei.

Pensate! 

Siamo arrivati a

65.000 

pagine visionate

Grazie per essere qui con noi a festeggiare 

questi interessantissimi quattro anni insieme, 

anni di scambio e pura serenità.

Tornate ancora
intorno alla nostra panchina,
ad allenare insieme
 i muscoli della mente e del cuore!

Alla prossima!

📚

Published: venerdì 29 maggio 2020

Trentaquattresimo Incontro - 27.5.2020 (Virtuale)

Buongiorno, amici de “La Panchina”!

Che bell'incontro quello di ieri pomeriggio! 

Sì, stiamo vivendo la modalità virtuale alla grande, sempre avanti nel ricercare una qualità per la mente e per il cuore che va molto al di là del semplice allenamento dei muscoli necessari. 

Dunque, ieri, abbiamo ulteriormente arricchito le nostre capacità di relazionarci in modo efficace e gratificante. 

Abbiamo accolto una nuova amica che, grazie a questa modalità virtuale, ha potuto inserirsi pienamente nel nostro mondo di parole, emozioni e divagazioni. 

Infatti, lei vive in Emilia Romagna e ci ha portato una ventata di aria fresca per la sua più giovane età, ma anche per le sue esperienze in un diverso contesto di vita, per il suo modo di utilizzare le parole, a volte per noi desuete, con diversa costruzione delle frasi e dell'intonazione. 

Bene! È stato un pomeriggio interessante anche per ciò che abbiamo fatto insieme.

Come potrete vedere nella pagina “Lucca Insieme - Niente è come sembra”, abbiamo ben sferruzzato, poco più di uno scherzo o di un giochino, che però ci ha dato l'occasione di riflettere su qualcosa di importante che accade sovente. 

Ci si fida di qualcuno che ci appare un angelo e poi si rivela un mostro pericoloso. 

Si rifiuta qualcuno perché apparentemente buio o negativo e poi si scopre che è ricco di tanti aspetti che ci possono interessare e fare piacere. 

Ritengo che sia molto importante allenarci meglio nel prestare attenzione alle persone che abbiamo davanti ed  impegnarci ad insegnarlo ai più giovani che ci stanno accanto nella vita. Sono anche convinta che sia fondamentale recuperare dai cassettini del nostro profondo le sensazioni e le emozioni legate a questa tematica, negative o positive che siano, per un'ulteriore rielaborazione. 

Così, a seguire, siamo passate al racconto, allo scambio, al creare, come si può comprendere dalla pagina “Lucca Insieme - Fidarsi o non fidarsi", nella quale troverete una sintesi delle nostre riflessioni di ieri. 

Sono molto contenta di avervi qui con noi, intorno alla nostra panchina! 

Se lo desiderate, potete dire anche la vostra negli spazi per i commenti che troverete dopo il post. A noi farebbe molto piacere leggervi. 

Vi aspettiamo ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore.

❤

Published: giovedì 28 maggio 2020

Trentatreesimo Incontro - 20.5.2020 (Virtuale)

Foto di Elisabetta 

Amici de "La Panchina ", buongiorno!

Eccoci! Abbiamo sferruzzato un altro incontro intorno alla nostra panchina e ne siamo tanto felici. 

Anche se virtuali, questi incontri sono per noi un momento di scambio molto importante. Ci rilassano, ci strappano un sorriso, ci stimolano pensieri ed emozioni. Insomma ci fanno star bene e ci ricaricano.

Può sembrare strano che occuparci di cose leggere, quasi da bambini, possa farci così bene. A pensarci con maggiore attenzione, tuttavia, queste piccole sollecitazioni sono solo apparentemente futili.

Il segreto sta nella relazione diversa e profonda che si viene ad instaurare e nell'area che andiamo ad interessare, quella abbandonata da anni e dimenticata.

Come mi faceva notare un mio alunno oggi insegnate egli stesso, la relazione che si crea ad apprendere insieme è ciò che di più bello possiamo vivere. Rimanda all'approccio di cura per l'altro, all'indispensabilità di continuare ad apprendere sempre, ad una relazione che non sia vuota, sterile e ripetitiva.

È in sintesi, questa, una confort zone che richiama sensazioni di benessere, emozioni importantissime e coinvolgenti, che abbiamo vissuto in un tempo lontano in cui tutto veniva vissuto senza intralci razionali.

Dunque, sferruzzare una piccola sagoma in un foglio di carta, al di là del risultato ottenuto, ci fa sperimentare abilità dimenticate, quali dinamiche di spazio in un disegno o il recupero di una motricità fine quasi del tutto dimenticata.

Noi l'abbiamo fatto.

Nel caso voleste provare anche voi, troverete i dettagli nella pagina "Lucca Insieme - Buongiorno in amicizia".

Naturalmente abbiamo sferruzzato anche parole.

Il momento delle parole che spaziano lontano dalle strade quotidiane, ma poi non troppo, sa creare pensieri nuovi, ci fa vivere sempre esperienze altrimenti impossibili e rielaborare tensioni lungamente sopite.

Questa volta abbiamo giocato con le associazioni libere, quelle che poi risultano utilissime per scovare idee che altrimenti mai verrebbero alla luce.

Potrete averne un accenno alla pagina "Lucca Insieme - Brainstorming sfumato di giallo".

Infine abbiamo fatto un'incursione nel nostro nuovo romanzo, dove abbiamo giocato con l'intervista, improvvisandone la messa in scena li per lì. 

Che divertimento per tutte!
Ancora una conferma: assumere ruoli per drammatizzare richiama sempre tanta energia positiva.
Ed ecco subito pronto un nuovo capitolo!

Grazie per essere stati qui con noi.

Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina!

Noi vi aspettiamo.

📚

Published: venerdì 22 maggio 2020

Ciao, Fiorenza!

Ninfee... le nostre ultime parole 

Forse si vive e non si riconosce.

Mettiamoci in ascolto...

La felicita' e' un sussulto...
un'emozione dell'anima.

7 marzo 2020

Monella

su

"Lucca Insieme

Mettiamo in moto  parole ed emozioni"

Fiorenza,

"La Panchina" ed io ti ricorderemo sempre così come sei stata, 

una persona vera, tenera e poetica, sensibile e generosa.

Sarai sempre con noi 

in un cerchio ideale di fiducia e di positività, 

perché nulla può cancellare 

il bello che abbiamo costruito.

È stato emozionante 

percorrere insieme un tempo armonioso, 

pieno di autentici scambi e tanta poesia.

Grazie, Monella/Fiorenza, di esserci stata.

Sarai per sempre nel mio cuore.

Published: lunedì 18 maggio 2020

Trentaduesimo Incontro (Virtuale) - 13.5.2020

  

Nei meandri di pensieri e emozioni

Salve!

Dalla nostra panchina del mercoledì, siamo qui a raccontarvi qualcosa di quanto abbiamo messo in atto per allenare i muscoli della mente e del cuore.

Vi va di sapere cosa abbiamo sferruzzato?
Allora andate alla pagina "Una casetta che invita ".
Come avrete subito capito, abbiamo realizzato una semplice casina, magari quella per un uccellino simpatico del nostro giardino, ma non solo.
In fondo questo nido può essere anche una metafora concreta in cui convogliare i desideri irrealizzabili, le forti emozioni che non riusciamo a contenere, le paure, le ansie che ci attanagliano, liberandocene almeno per un po'.
L'idea di lasciarle al sicuro lì dentro, aiuta mentalmente a scaricarle dal nostro vissuto, liberando le energie positive.
Vi sembra impossibile? Funziona, invece. Ve lo assicuro! Provare per credere.

Poi... e poi abbiamo continuato su questa linea, riprendendo a giocare con le parole, nel tentativo di chiarirci meglio come fare a rilassarci davvero, a sedare la tensione che spesso ci accompagna.
Abbiamo cercato di scrivere delle regole personali, quasi un vademecum da regalare a chiunque voglia tentare.
Se lo desiderate, date un occhiata alla pagina "Star bene... ma come? ".

Un po' di lavoro sul nostro romanzo non poteva mancare.
Prima di tutto abbiamo letto gli ampliamenti realizzati ultimamente per riprendere il filo delle nostre creazioni.
Quindi abbiamo messo in comune delle riflessioni individuali sui vari personaggi, che avevamo preparato da sole a seguito di quanto convenuto nell'ultimo incontro.

Il viaggio nel cuore e nella mente è stato molto interessante e lo scambio di idee tra noi intrigante e stimolante come al solito.

Grazie a tutti voi per essere qui con noi intorno alla nostra panchina.
Vi aspettiamo ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore.

❤📚

Published: giovedì 14 maggio 2020

Son tutte belle...

... le mamme del mondo
quando un bambino si stringono al cuor...

Buongiorno, amici de "La Panchina"!

Oggi, intorno alla nostra panchina, aleggiano inevitabilmente pensieri d'amore, di un amore indissolubile che va oltre il tempo, oltre la vita, oltre tutto.

Questa festa della mamma è forse nata con fini commerciali, ma mi sento di sostenerla con tutte le mie forze, se solo invita per un attimo a fermarsi e a guardarsi dentro, a scoprire e a riportare alla luce emozioni profonde, spesso aggrovigliate e incomprensibili. 

E riuscire a fare questo non può che farci bene.

Il legame con la mamma, al di là delle canzonette di cassetta, è un legame così stretto e indissolubile che mai si spegne del tutto e mai può essere cancellato al di là di quale sia stato il nostro rapporto con lei.

Basta scorrere un po' i social con occhio diverso da quello superficiale con il quale si dà un'occhiata di solito. 

Colpisce tra le righe un commento buttato lì,  un augurio per una ricorrenza,  una foto ritrovata e pubblicata, la forza sorprendente delle dinamiche costruite tra madri e figli. Ne emerge sempre un legame pieno di pathos, complesso, semplice e intricato ad un tempo.

La maternità è uno stato che investe moltissimo la mente e il cuore e va ben al di là del portare in grembo un bambino.

Si può sperimentare profondamente in mille altre sfumature e situazioni, pur non essendo mai state madri nel senso canonico. Basti pensare ad una zia e un nipote, ad una adozione, ad un'insegnante e ad un alunno. 

Cosa ne pensate? Ci piacerebbe conoscere il vostro parere.

Dunque, ben venga questo momento.

Sono molto felice di sottolinearlo con le parole e le emozioni di una delle signore de "La Panchina", che le ha scritte per tutte noi.

Buona festa delle mamme!

X Tutte le mamme del mondo 🌍.    

   Mamme🌷 

                            che allattano🌷                       

Che dannno la vita🌷 

che lavorano🌷 

militari, violentate🌷

disperate, contadine 🌷 

manager, viaggiatrici🌷 

avventurose🌷

artiste, cantanti🌷 

scrittrici🌷 

medico, avvvocatesse🌷 

guerriere🌷 

infelici

🌷sole, dolci, abbandonate

🌷tenere, coraggiose, severe

🌷Regine, gitane

🌷dottoresse, infermiere

🌷 solari, positive

che mandano avanti la famiglia da sole😘

che danno la loro vita💋

X tutte le mamme di qualsiasi colore.. 

e di qualunque razza🌷

GRAZIE di ESISTERE🌷🌷🌷 

Mammeeeee🌹🌹🌹

Alba Paolinelli

Published: domenica 10 maggio 2020

Trentunesimo Incontro - 6.5.2020

Salve!

È di nuovo mercoledì e, puntualissime, noi de "La Panchina" ci siamo riunite per trascorrere insieme un bel pomeriggio di parole.

Ormai siamo abituate a sferruzzare. Dunque è da lì che siamo ripartite.
Piegando un quadrato di carta, poche pieghe, ed ecco apparire un simpatico porcellino rosa!
Se vi va di provare a realizzarlo o volete vedere quelli che via via verranno inseriti, cliccate sulla pagina "Lucca Insieme - Un porcellino tutto rosa".

Il bagno di parole lo abbiamo indirizzato nella scrittura di un racconto. Insieme ne abbiamo delineato la struttura dopo aver letto l'incipit e, lavorando in gruppi, abbiamo aggregato parole significative ed emozionanti.
Ne potrete seguire la stesura cliccando sulla pagina "Lucca Insieme - Manuela".

C'è stato anche lo spazio per ascoltare insieme la narrazione di un breve capitolo del nostro nuovo romanzo e non solo.
Abbiamo fatto il punto su quanto elaborato fino ad ora e abbiamo deciso come proseguire. Ci siamo date anche un compito per proseguire brevi deviazioni individuali, sulle quali costruire ancora nel prossimo incontro.

Per il momento questo è tutto, poche righe di racconto su quello che abbiamo realizzato, ma molto molto di più quello che abbiamo fatto in allenamento dei muscoli della mente e del cuore.

Vi aspettiamo ancora qui sulla panchina.
Non dimenticate che potete entrare nelle nostre pagine e lasciare i vostri commenti.
A noi piace molto incontrarvi e saremmo lieti di leggere i vostri pensieri.

Alla prossima!

Elisabetta - 6.5.2020

Published: giovedì 7 maggio 2020

Le parole aprono il mondo

 ... sferruzza ogni giorno una rete dorata...

C’era una volta la simpatica Mietta,

una fanciullina in una gabbietta

che dondolava nell'azzurro del cielo, 

seguendo il ritmo celata in un velo.

Giocava e giocava con le parole

che sono tante quante se ne vuole.

Regalava a sé e agli altri sogni e pensieri

emozione sconosciuta ai più fino a ieri.

(vd)

Buongiorno, amici de "La Panchina"!

Che bello vedervi ancora qui!

Oggi voglio ritornare su un argomento che qui, intorno alla quiete della nostra panchina, è proprio di casa: l'importanza delle parole, che creano nuovi pensieri,  nuove emozioni, nuovi legami e mettono in moto un processo che si fa virtuoso e fa star bene sempre più persone.

Naturalmente ci sono parole e parole,  quelle pietre e quelle diamanti... 

Noi vogliamo tenere in considerazione solo quelle belle, quelle buone, quelle confortanti, quelle che carezzano e... ancora e ancora.

Noi de "La Panchina", non contente di trovarci una volta a settimana,  ci teniamo in contatto con molti pensieri e infinite parole.

Da questi scambi ho estrapolato un circolo virtuoso collaterale, che si è generato quasi senza parere, ma che ha un grande valore nel creare un clima di scambio relazionale che fa stare bene e si propaga in cerchi sempre più ampi.

Parte tutto da una di noi 

che ha apprezzato particolarmente 

uno dei nostri commenti

e l'ha ulteriormente divulgato.

Riporto la conversazione

che ne è nata.

Antonietta De: Ho voglia di mandarvi una piccola metafora che ha scritto una mia amica.
Siamo un piccolo gruppetto che si riunisce ogni mercoledì pomeriggio in V. Sant'Andrea 33, escluso ora che c'è il  "lock down".

Ecco. Ho detto a me stessa: "Che armonia! La vita è bella, qui con Vanina, la nostra REGINA, cioè la leader del gruppo La Panchina del cuore."

L'autrice di questa metafora è  un'altra mia amica: Elisabetta Tuccimei.

La nostra Vanina sferruzza rapida ogni giorno una rete dorata che tutte le creature avviluppa e contiene: a maglia stretta, per i pesciolini che vorrebbero impazienti sgusciar via, e a maglie larghe, per i polipetti abbarbicati; non dimentica ella stessa di pasturare tutti con amore e cura, ne' di dar voce alle sirene ridenti dai lunghi capelli inanellati, ai paguri timidi affacciati dal loro guscio calcareo, alle seppioline coi loro inchiostri, ai granchietti che svelti e schivi cercano di fuggire di lato.  

Ella è la dea delle distese azzurre che con bianche morbide dita, ornate di rossi coralli, coglie le perle piu belle e ne fa collane lucenti per il cuore.

Parole generano parole

I commenti  che ne sono seguiti

Grazie a Antonietta che ci ha fatto conoscere Vanina per mezzo di Elisabetta!

C'è tanta poesia di sentimento in questa immagine e tanto calore di protezione verso i  più piccoli!  Tutti pesci come in un'unica rete che si chiama Amore tenero! Da farne tesoro e donarne i frutti!

Maria Concetta: Un commento così poetico non sarei mai riuscita a farlo. Brava.

Antonietta De: Lo vedi? Tanti hanno commentato con quelle figurine che la nuova tecnica usa e così la parola, il cervello e il cuore, la fantasia sempre meno ascoltano e creano.
Oh la la,  mi sembra di essermi espressa male, voglio dire che è meravigliosa la tecnica d'avanguardia ma dipende l'uso che se ne fa. Così ci sono tanti altri commenti con queste figurine che non trasmettono, solo le parole lo fanno.

Bella, molto tenera e significativa... grazie di avermi considerata del vostro gruppetto.

L'ho gradita molto!

Un abbraccio forte 😘 

Antonietta De: L'ultima è la recensione della mia amica Elisabetta Stagi. È una psicologa. 

E non è tutto. Pensa che poi ad un'altra mia amica ha fatto così bene dato che per problemi suoi era tanto demoralizzata... Viva l'amore fraterno!

Vedi, cara Vanina, 

quanto bene si fa ad essere amorosi!

Non so se sono riuscita a dare un'idea di quanto sia gratificante vedere sbocciare  intorno alla panchina relazioni appaganti, che ci accompagnano anche in questo periodo di distanziamento sociale.

Grazie Antonietta De, grazie Elisabetta, grazie a tutte coloro che hanno apprezzato e commentato la metafora dei pesciolini!

Se volete, "La Panchina" è a vostra disposizione sia in questo blog che negli incontri virtuali del mercoledì.  Vi aspettiamo!

Infine grazie a tutti i frequentatori de "La Panchina".

Vi aspetto ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore!

❤

Published: martedì 5 maggio 2020

LuccAscolta

Buongiorno, amici de "La Panchina".

Come va?

Parliamo da tanto tempo di quanto sia dura dover restare in casa a causa di questo coronavirus e come sia spiazzante per tutti aver dovuto lasciare i luoghi di lavoro, la scuola, la vita sociale.

A volte, ciò che più ci pesa è l'enorme solitudine, che avvertiamo in noi come persone e come famiglie, ma anche come genitori che devono gestire figli di tutte le età, in una casa che non pensava doversi attrezzare per questo.

È con molto piacere, oggi, che vi segnalo la partenza di questa iniziativa che vuol costruire una rete per superare le distanze tra le persone, un numero che ascolta, un numero cui fare riferimento e al quale ci si può rivolgere dal prossimo lunedì, secondo gli orari indicati.

Per ulteriori dettagli 

                                                                    LuccAscolta

"La Panchina" spera di esservi stata utile e vi invita a mettete a portata di mano questo numero.

Alla prossima!

Published: sabato 2 maggio 2020