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Buongiorno e buon lunedì!
È questo un lunedì che ammicca dispettoso, in mezzo com’è ad un ponte che stuzzica l'immaginazione.
Non è così per tutti.
Infatti molti scolari cinguettano anche questa mattina lungo la strada.
E questo ci dà già delle indicazioni.
E intorno alla panchina?
C'è nessuno?
Sì, vi vedo arrivare alla spicciolata.
Dunque, non sono sola.
Anzi l'atmosfera piacevole e rarefatta mi induce immediatamente alla riflessione.
Le immagini si susseguono veloci.
Riprendono il vissuto degli ultimi giorni.
Rallentano infine su una sola e il pensiero è lì che comincia a girare intorno interessato.
Bottiglie! Bottiglie di vino ben allineate… in una libreria!
Potremmo dire in una “bottiglieria”?
Guardate con quanta cura sono state disposte.
Si percepisce la cura costante che ricevono quotidianamente.
Non un filo di polvere.
Da un po' di tempo a questa parte è molto più facile incontrare una “bottiglieria” che una libreria, sia in giro per la città, che nelle case delle persone.
Sì, è vero.
Oggi, con il web a disposizione, è forse inutile riempire di carta gli scaffali.
Si ha tutto a portata di mano in un piccolo tablet, anzi in un minuscolo cellulare, quindi perché accumulare polvere e spolverare libri, spesso, mai letti?
Il vino. La cultura del vino.
Tutti sono diventati esperti di vino e questo è un bene.
Corsi, assaggi, tour, frigoriferi adatti, discussioni…
Nuovo lessico da specialisti… persistente, rotondo, fruttato, corposo, bouquet, perlage, tannini… e via di questo passo.
Bicchieri di ogni tipo e dimensione.
Ci sono poi quelli che bevono e basta.
Con la scusa che oggi si è intenditori, si ha un buon motivo per bere e bere ancora.
Un tempo c'erano i bevitori accaniti, gli ubriaconi nelle osterie, nelle bettole.
E ciò era disdicevole.
Oggi si gusta la bevanda di Bacco nelle raffinate enoteche, nelle importanti degustazioni, ma forse niente è davvero cambiato.
E i libri?
Nelle case, in generale, non se ne trovano quasi più.
La qualità dei libri si è un po' diluita nella quantità inverosimile che è possibile trovare.
Non si sa mai cosa scegliere, a meno che non si sia intrappolati in una visione politica del mondo ben strutturata che ci fa scegliere per definizione.
Il più delle volte i libri sono più leggerini ed uno potrebbe sostituire l'altro senza troppa differenza.
Che dire poi di tutti quei volumi che restano intonsi sugli scaffali della nostra casa?
Bene, recentemente ho letto un articolo che mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere.
Avere dei libri che ci attendono pazienti, ci dà anche il senso delle nostre possibilità, ci rassicura che non siamo soli e che prima o poi troveremo il tempo di entrare in quelle mille storie, in quei mille mondi alternativi e in quelle mille argomentazioni che non abbiamo ancora esplorato.
Direi, allora, niente paura!
Conserviamo ancora qualche libro, in casa nostra, ma qualche libro che non sia solo di cucina o quando va bene di vini!
Proviamo a recuperare qualche pagina su cui sognare e ritemprare il nostro spirito.
Mi piacerebbe tanto sapere il vostro parere su questo argomento.
Grazie per essere stati qui con me.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina!
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