Buongiorno, amici!
Felicissima di ritrovarvi.
Nemmeno a dirlo nel mondo reale piove anche oggi.
Come sempre in quello virtuale le parole affrescano mari azzurri e cieli luminosi.
Amicizia e sintonia, poi, riescono a fare il resto in tutti i mondi possibili, siano essi reali o virtuali.
Amicizia e sintonia, senza fatica, sanno chiudere il male e il dolore in una bolla in cui essi restano finalmente innocui.
Così solitudine, inadeguatezza, tristezza, timore, noia, nervosismo restano lontani da noi, fuori dal nostro essere.
A questo proposito vi voglio raccontare quanto accaduto in questa settimana.
Per restare nel campo del mondo concreto, noi de "La Panchina" di Lucca, abbiamo approfittato di un ulteriore inconveniente occorso, che ci avrebbe fatto saltare l'incontro del mercoledì, sostituendolo ancora una volta con un vero e proprio evento, sempre in un mondo di tante tante belle parole e di emozioni positive vissute insieme.
Ne è risultato qualcosa di oltremodo gratificante, avvolgente, davvero speciale, grazie proprio all'amicizia e alla sintonia.
Dunque, venerdì ho invitato a casa mia tutte le signore de "La Panchina", per tuffarci nelle parole e per bere un tè, insomma sempre nell'ottica di allenare un po' la nostra mente e il nostro cuore.
Bene! Siamo riuscite a fare i fuochi d'artificio!
Dopo il tè della regina avrei dovuto aspettarmelo.
Ed infatti avevo in serbo qualcosa di insolito da proporre per animare il nostro universo di parole, ma siamo riuscite ad andare molto oltre ogni aspettativa.
Non so se riuscirò a farvi vivere ciò che abbiamo provato, come ci siamo sentite, quello che siamo riuscite realmente a fare, in termini di muscoli della mente e del cuore.
Tuttavia, ci proverò al meglio.
"La Panchina" era presente al completo! C'era anche la figlia di una di noi, che vive a Milano, qui a Lucca in questi giorni.
A parte le mille chiacchiere spontanee, le risate e i convenevoli, siamo riuscite a fare un ulteriore passo in avanti nella nostra sperimentazione di vivere pienamente il mondo delle parole e delle emozioni profonde.
Novelli "personaggi in cerca d'autore", ho proposto di gettarci in una vera e propria drammatizzazione, libera e improvvisata, interagendo tra di noi.
Avremmo dovuto prendere in prestito i panni dei personaggi del libro che stiamo scrivendo, dando loro vita con le parole.
E così abbiamo fatto.
Ci siamo divertite da matte.
Pensate lo abbiamo fatto solo con le parole, i pensieri e le emozioni che inevitabilmente ci hanno coinvolto a trecentosessanta gradi.
È stato interessantissimo vedere come ci si sia buttate con fiducia in questa nuova avventura, fino ad un minuto prima neppure pensata possibile.
I risultati sono stati esilaranti.
Appena possibile ne pubblicherò i video, anche se non rendono giustizia e danno solo un'idea.
Per ora solo qualche foto.
Poi, abbiamo rinunciato al tè.
Le signore non erano venute a mano vuote... e il tè si era pian piano trasformato.
Tra i profumi dei fiori - specialmente profumi di rose e fresie - e dei dolci numerosi e ammiccanti, tra i sapori invitanti degli stuzzichini, il rosso rubino del lambrusco e la trasparenza opalescente dello sciroppo di sambuco, sono cominciati i giochi e gli assaggi a tutto tondo.
La focaccia rincorreva la mortadellina, le olive e la caciottina; il tortino di riso si alternava alla treccia con i canditi, al nocciolato e ai cornetti con la panna.
Nello stesso modo le parole scorrevano a fiumi.
È stato un grande scambio di positività e abbiamo sciolto la seduta in un vero stato di grazia.
Evviva "La Panchina"!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Dopo una lettura piacevolissima, nonostante che io ne conosca l'autrice, mi sono domandata in quale speciale stanza tenga immagazzinate le parole e pure i concetti che danno vita a racconti di vita vera e non.
RispondiEliminaCome ho già scrtto da qualche altra parte, grazie di cuore per le tue carezzevoli parole! ♥️
EliminaÈ quel che mi sento di esprimere e noi sappiamo che le parole sono estremamente importanti per esprimere quello che sentiamo. Secondo me rendono ancora meglio il concetto più del dipinto. Le parole le capiscono tutti. Vasta dedicarsi alla lettura.
RispondiEliminaPenso che le parole possano rendere le mille sfumature e alternative, mentre l'immagine ne fissa una che che è stata scelta.
EliminaD'accordissimo.
Elimina♥️
EliminaCorreggo: basta dedicarsi..... ovviamente
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