❤❤❤
Buongiorno, miei cari amici de “La Panchina”!
Che piacere ritrovarvi!
Avvicinatevi senza indugio.
Fino ad un attimo fa il cielo era grigio ed ora, meraviglia, il sole ha avuto la meglio.
C'è una luce bellissima! Perfino il famelico gabbiano sui tetti si tace.
Davanti a tanta bellezza e a tanta energia, ogni creatura si sofferma a goderne.
Oggi vorrei raccontarvi un incontro che ho avuto sabato pomeriggio nella vita reale, un incontro bello e interessante, sul quale vale la pena disquisire anche tra noi.
Dunque, sabato pomeriggio, mi sono seduta per un po’ di tempo sulla panchina rossa, la panchina che reclama speciale attenzione sulla donna, posta in Piazza della Pupporona (spero di averlo scritto giusto)…
No, forse è meglio dire e sottolineare, in Piazza San Salvatore, perché in fondo anche mettere l'accento sulla femminilità della delicatissima ed elegante Naiade è andare contro la parità di genere di cui oggi si parla molto con risultati molto lenti da conseguire.
Per inciso, l’interessata non è affatto una “pupporona”, anzi scopre un piccolo seno perfetto, da coppa di champagne come qualcuno ha detto.
I lucchesi sono molto affezionati alla dizione “Pupporona" e la utilizzano ormai come un nome proprio di cui non si chiedono più quali siano il vero significato e le origini.
Tuttavia è evidente a tutti che l'apprezzamento è certamente sessista.
Non mi sembra che ci siano nomignoli di questo tipo riferiti ad una statua che rappresenta un uomo.
Con questo non intendo dire che sia necessario demonizzare tale ricorrente nomignolo.
Ci sono affezionata anche io, perché ne colgo la familiarità affettuosa di un gergo consolidato.
Penso solamente che bisognerebbe essere consapevoli del suo significato e della dinamica che lo ha determinato, sì da non farci cogliere impreparati e, magari, scegliere di agire di conseguenza.
Vedo molte persone sedersi per tempi più o meno lunghi su quella panchina o su quelle vicine e mi chiedo quante riescano ad andare oltre un semplice scontato chiacchiericcio di circostanza.
Se si vuole, si può andare oltre e scoprire che ci sono tante cose belle e interessanti in giro se solo le vogliamo individuare e che la "cultura", il modo di pensare, si può evolvere se imprimiamo anche soltanto una piccolissima spinta.
Dunque sabato pomeriggio mi sono seduta per un po’ di tempo sulla panchina rossa, in Piazza San Salvatore…
Vi racconterò il resto nel prossimo post.
Per il momento, grazie di essere stati qui a condividere parole e pensieri!
Riflettere nell’atmosfera magica che circonda la nostra panchina ci fa davvero bene, in un continuo allenamento dei muscoli della mente e del cuore!
Tornate ancora!
Io sarò qui ad aspettarvi come sempre.
❤❤❤
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
0 commenti:
Posta un commento