Buongiorno, amici carissimi de “La Panchina"!
È un po' che non ci ritroviamo per due chiacchiere rilassanti.
La realtà in questo periodo ha prevaricato il virtuale, ma ogni esperienza concreta è utilissima e offre spunti per meditare e rielaborare insieme qui sulla nostra panchina.
Vi racconto, dunque, un bel momento cui ho assistito.
L’illusorio ponte medievale si trasformò in un battibaleno in grande tendone.
Qualcuno ne sollevò appena appena un lembo e la piccola figuretta apparve al cospetto della platea che immediatamente si tacque.
Un brivido di emozione percorse gli astanti in un attimo di sorpresa generale.
Niente più si muoveva.
Solo le note di una marcia solenne riempivano prepotentemente l’auditorium.
Si ripetevano sempre uguali a ritmo cadenzato, sottolineando i tempi necessari ad evidenziare i singoli attori e la loro serietà.
La figuretta vestita di nero, in toga e tocco rigorosi, cominciò ad avanzare percorrendo lo spazio previsto per avvicinarsi alla tribuna.
Incedeva con una precisione ed una sicurezza come se non avesse fatto niente altro nella vita.
Intanto una seconda figuretta era comparsa sulla soglia e, a debita distanza, aveva preso a seguire la prima.
E avanti così finché tutti i diplomandi furono pronti, ben disposti in una fila perfettamente composta.
Ognuno di loro aveva ricevuto applausi personali e calorosi.
Da quel momento in poi, sottolineati dalle note ricorrenti della musica possente e importante, ad uno ad uno tutti i nomi furono solennamente chiamati, mentre ad ognuno dei protagonisti veniva consegnato il diploma di laurea che li congedava dalla scuola dell’infanzia.
Dopo aver preso l’agognato rotolino ben infiocchettato dalle mani della preside, tra gli applausi del pubblico, ogni diplomando percorse da solo la lunghissima passerella davanti alla tribuna, andando a disporsi dietro al semicerchio che i compagni di prima della scuola primaria avevano formato sedendosi al centro del palco.
Incredibile ma vero tutti riuscirono nell’intento!
Che bella cerimonia!
Nessuno di loro potrà mai dimenticarlo!
Nemmeno io che assistevo a tale emozionante rappresentazione.
Per i bimbi, poi, sarà per sempre una tappa miliare nella loro vita.
Ed ecco subito alcune considerazioni.
La consegna dei diplomi avviene normalmente in molte scuole, ma in questo caso c’è qualcosina in più. L’importanza del momento viene sottolineata dalla ritualità, dalla solennità e dall’impegno personale profuso da tutti, grandi e piccini.
I simboli sono molto importanti.
Un abbigliamento rituale può fare la differenza.
Una cerimonia che si ripete negli anni anche.
Per un approfondimento v. "Edu-Pillole: Continuità 2".
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
0 commenti:
Posta un commento