Salve!
Buongiorno e buon Mercoledì delle Ceneri!
Ieri ultimo giorno di carnevale... coriandoli, mascherine, stelle filanti e frittelle. Colori e profumi tutto intorno alla città. Ed oggi... ecco il Mercoledì delle Ceneri con cui si dà inizio alla Quaresima.
Ieri si è svolto l'ultimo incontro de "La Panchina", un pomeriggio insieme trascorso in mezzo a tanti interessanti attività.
All'inizio abbiamo incontrato Piera per un saluto prima che lei corresse via per un altro impegno.
Poi, per un periodo un pochino più lungo, si è collegata Monica Rosati. Ci ha fatto molto piacere rivederla. Con lei abbiamo parlato dell'importanza dei Patti di Beni Comuni di cui "La Panchina" fa parte.
In questo periodo abbiamo notato che la nostra panchina vive un'aria un po' sospesa come Patto. Sotto questo aspetto, avrà prima o poi bisogno di essere rimessa meglio a punto. Infatti, dovremmo riprendere ove possibile l'uso della nostra sede nella biblioteca di Maria Eletta Martini, in Via Sant'Andrea 33, almeno per recuperare del materiale che li dovremmo aver lasciato prima del Covid.
Dopo aver salutato Monica Rosati, ci siamo dedicate all'intenso ed articolato lavoro che, come sapete, stiamo facendo intorno al nostro terzo libro.
Prima di tutto c'è stato un momento di ascolto in cui io ho letto l'ultimo capitolo, quello che abbiamo allestito la volta precedente e che, al momento, non è ancora nella disponibilità delle altre signore della panchina.
L'attenzione e la concentrazione sono state molto alte, segno che il racconto scorre bene. Quindi, poiché il risultato ci è piaciuto, abbiamo deciso di proseguire.
Una piccola divagazione. Anche ieri non tutte le signore hanno potuto essere presenti. Mi auguro che, nei nostri prossimi incontri, la presenza possa essere completa, in modo da ottimizzare il lavoro che stiamo facendo in quest'ultima parte del libro.
Mentre la volta precedente avevamo disquisito sul concetto dell'amore, questo pomeriggio abbiamo provato a scrivere un ulteriore capitolo basato soprattutto sulla capacità di giudicare le persone che incontriamo e con cui interagiamo.
Il tema ha generato un'ampia discussione che è andata molto oltre il testo che abbiamo elaborato per essere inserito, se sarà di nostro gradimento, in un punto del racconto che stiamo concludendo.
Questo confrontarci sulle nostre impressioni, sulle nostre emozioni, nel momento in cui incontriamo nuove persone o abbiamo contatti con persone già note, fa parte di quello sferruzzare che un tempo, in presenza, facevamo manualmente, piegando la carta o elaborando piccoli disegni.
Infatti è di tutta evidenza che alcuni aspetti nel modo in cui ci si propone in un contesto migliorano o peggiorano la comunicazione interpersonale.
Analizzare attraverso l'assunzione di ruoli le nostre reazioni, perché - credetemi - sono uguali a quelle che sorgono nella situazione reale, ci facilita e ci aiuta a non prendere lucciole per lanterne e a non esprimere giudizi affrettati sulle persone.
Questo è tutto per un pomeriggio che è durato ben oltre le due ore e mezzo e che abbiamo concluso bruscamente, infine, proprio perché era già l'ora di cena.
Grazie, amici de "La Panchina" di essere stati qui con noi.
Spero tanto che questi spunti di riflessione, che vi giungono attraverso post e pagine de "La Panchina", possano illuminare qualche spazio anche in voi e sviluppare un ulteriore dialogo attraverso le opportunità che il collegamento web ci offre.
A tale proposito ci piacerebbe tanto ricevere i vostri commenti che potreste scrivere nelle apposite caselle sottostanti al post.
In ogni caso siamo molto contenti anche così. Vi sentiamo in ascolto e sappiamo che ci siete. Ottimo.
L'importante è frequentare la nostra panchina per continuare insieme ad allenare i muscoli della mente del cuore.
Alla prossima!