Buongiorno, amici de "La Panchina"!
Eccoci ancora alla prese con questo Covid che si ostina ad accerchiarci, mai sazio di attaccarci ogni volta che ci ha a tiro.
Intorno alla nostra panchina si avvicinano tante persone. Ne risulta un osservatorio privilegiato per comprendere come in questo periodo si navighi a vista in un disorientamento totale in cui pochi di noi riescono appena appena a districarsi.
Quanta paura! E ansia, solitudine, sensazione di grande impotenza...
Vi sarete accorti che i modi di reagire sono i più vari. Ognuno cerca di andare avanti come può. C'è chi diventa aggressivo e si trova un nemico X su cui riversare la rabbia che non riesce a contenere.
C'è chi si rinchiude in se stesso, diventando cupo e intrattabile oppure chi si lascia andare all'inedia, chi si perde in mille gesti ossessivo-maniacali, chi sviluppa una vera e propria depressione.
Al contrario, c'è anche chi assume un atteggiamento apparentemente leggero, brioso, lasciando intendere di saper ben gestire tutta questa sarabanda che stiamo vivendo. Forse, solo quel pizzico di esagerata superficialità potrebbe destare qualche sospetto. Infatti, se poi vai un po' a scavare, potresti accorgerti che è semplicemente una copertura per non svelare quello che c'è sotto.
Penso che in realtà dobbiamo tutti accettare di essere un pochino vulnerabili e stare in guardia per proteggerci in qualche modo.
Per fortuna, l'uomo, animale sociale, ha la parola, un tesoro di parole, per tradurre emozioni e pensieri in qualcosa di comprensibile a sé e agli altri. Portare alla luce questa rabbia, questa angoscia, questa ansia, questa vera e propria paura, questo senso di impotenza ci fa bene e ci aiuta a tenere la strada. Avere anche qualcuno che ci ascolta e da ascoltare a nostra volta offre quel quid in più per andare avanti e superare questo guado insidioso.
Se proprio non si ha nessuno con cui confidarsi, ricordiamo che possiamo sempre scrivere le nostre parole su un foglio e deporle in una bellissima scatola oppure in una nuova cartella del nostro computer. Già averle poste fuori da noi ci procura un bel senso di benessere.
Riporto qui di seguito stralci di riflessioni che ho cominciato a raccogliere. Tutti voi, se volete, avete questa pagina a disposizione per scrivere le vostre, per confrontarci tutti insieme, aprire gli orizzonti e migliorare il nostro equilibrio.
❤ Domenica
Che silenzio... La strada che passa davanti alla mia casa è sempre molto transitata, ma oggi sono veramente poche le auto che passano. Quello che mi fa più impressione però è la mancanza delle voci di bimbi che, con i genitori, passavano in bicicletta per una passeggiata insieme.
Mi sembra di essere quasi in un paesaggio irreale, dove tutto è sospeso, dove si vive nell'attesa di un volto amico, di una mano tesa, di una voce rassicurante.
Io, invece... Vi racconterò che sono le diciassette e sono ancora in pigiama.
Nottata a occhi aperti... col non sapere cosa fare. Solo stamani alle cinque, fatta colazione, mi sono assopita fino alle nove. Ri-colazione, poi indecisione... Cosa fare? Cammminare??Fare delle cose in casa?? Oppure?? Non so??
Non credere che le altre ragazze de "La Panchina" si siano sentite molto più serene di fronte a questa nuova prigionia. Io, al contrario tuo, ho fatto mille cose, le più diverse, interrompendomi e riprendendo un impegno nuovo per poi lasciarlo a metà per fare qualche cosa di diverso. Un modo differente dal tuo di affrontare la giornata, ma non è un comportamento nella norma. Non avere paura, anche se ci sentiamo in ansia, noi siamo forti e supereremo ogni problema.
❤️😘❤️
❤ Lunedi
❤
Siamo di nuovo a lunedì. Piove.
Cerchiamo comunque di vivere.
Io vado a Messa.
❤
Avanti!
Niente panico. Rispettiamo le regole.
Pazienza!
❤
Inventiamo con la fantasia... per non morire di realtà.
❤
Le tue foto sono proprio belle.
❤
Vediamoci in Tv .
Troviamoci in palestra....
Facciamo insieme gli esercizi che suggeriscono.
❤
Cosa stai leggendo? Mi hanno regalato un nuovo libro...
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
0 commenti:
Posta un commento